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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 13 dicembre 2019

Stagione teatrale di prosa 2020


Il Commissario straordinario dott.ssa Pasqua Erminia Cicoria ha approvato il programma, concordato con il Direttore e l’Ufficio Promozione del Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le arti e la cultura, del cartellone della stagione teatrale di prosa 2020 con 6 spettacoli da svolgersi nel periodo gennaio - aprile 2020 presso il Teatro Comunale di Ceglie Messapica.

  • 17 Gennaio 2020 - CHIARA FRANCINI - “Coppia aperta o quasi spalancata”;
  • 30 Gennaio 2020 - RUBINO – CASARANO - “Lucio”;
  • 13 Febbraio 2020 - GIOVANNI ESPOSITO - “Regalo di Natale”;
  • 29 Febbraio 2020 - DAVIDE ENIA - “L’Abisso”;
  • 25 Marzo 2020 – GAETANO COLELLA – “Icaro caduto”;
  • 05 Aprile 2020 – ISA DANIELI – “Giacomino e mamma”,

17 Gennaio 2020
“Coppia aperta o quasi spalancata”
Chiara Francini, Alessandro Federico


Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del belpaese. L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socioantropologico.
Scritta da Dario Fo e Franca Rame, “Coppia aperta…quasi spalancata” porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.


30 Gennaio 2020 
“Lucio”
Renzo Rubino & Raffaele Casarano
Omaggio a Lucio Dalla

Il cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dal sassofono di Raffaele Casarano, in una serata emozionante in ricordo di Lucio Dalla. Renzo Rubino parla di sé e delle sue passioni, dalla musica di Dalla al cinema, per il concerto-omaggio al cantautore bolognese, insieme al jazzista Raffaele Casarano: solo voce, piano e sax. Renzo Rubino e Raffaele Casarano celebreranno dunque un omaggio con un riarrangiamento tutto personale delle poesie fatte musica che sono ormai colonna sonora e l’eredità che ha lasciato il grande cantautore bolognese.

13 Febbraio 2020
“Regalo di Natale”
Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Filippo Dini, Fulvio Pepe

Uno tra i più bei film di Pupi Avati racconta sul palcoscenico la storia di quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, che la notte del 25 dicembre s'incontrano per giocare una partita a poker. Viene coinvolto nel gioco da Ugo anche l'avvocato Santelia, un facoltoso industriale; il più ricco degli amici è invece Franco, proprietario di un cinema a Milano, l'unico ad avere le risorse economiche per poter entrare in competizione con l'avvocato. Tra Franco e Ugo i rapporti diventano tesi e il primo si lascia persino tentare dall'idea di rientrare a casa; la somma in gioco, che gli sarebbe utile alla ristrutturazione del cinema, alla fine lo convince però a restare. La partita, in origine amichevole, finirà per mettere in campo il bilancio della vita di ognuno dei personaggi tra fallimenti, sconfitte, tradimenti, menzogne e inganni.

29 Febbraio 2020 
“L’Abisso”
Davide Enia

«Quando ho visto il primo sbarco a Lampedusa ero con mio padre – scrive Davide Enia, drammaturgo, interprete e regista dello spettacolo tratto dal romanzo Appunti per un naufragio (Premio Mondello 2018) –. Approdarono tantissimi ragazzi e bambine. Era la Storia quella che stava accadendo davanti ai nostri occhi. Nell’arco degli anni sono tornato sull’isola, costruendo un dialogo continuo con i testimoni diretti: pescatori, personale della Guardia Costiera, residenti, medici, volontari e sommozzatori».
Le loro parole e, soprattutto, i loro silenzi sono diventati un racconto, testimonianza storica e percorso esistenziale: «Dalla registrazione delle loro voci – continua Enia – sono emersi frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza. Le loro parole aprivano prospettive e celavano abissi».
La messa in scena di Davide Enia fonde diversi registri e linguaggi teatrali: gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, bambini.


25 Marzo 2020
 “Icaro caduto”
Gaetano Colella

La storia è nota. Meno i fatti che seguirono la funesta caduta. Qui Icaro, dopo lo schianto, non muore. Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle ancora ha le penne traditrici e in petto una rabbia che cova. Il corpo deforme, i segni dello schianto, la memoria di una madre che ogni giorno, alle porte del labirinto, pregava Minosse per riavere suo figlio e quella di un padre dedito alle sue invenzioni piuttosto che a lui. Un testo che mescola diversi linguaggi: un dialetto italianizzato e una lingua pulita, in endecasillabi a rima alternata, che richiama il mito senza tradirlo.


5 Aprile 2020
“Giacomino e mamma”
Isa Danieli, Enrico Ianniello


Dopo le diverse e fortunatissime esperienze di traduzione, adattamento e regia di importanti autori contemporanei, Enrico Ianniello rivolge l’attenzione ad una piccola perla della nuova drammaturgia iberica: ‘Conversaciones con mamà’, una pellicola pluripremiata dello sceneggiatore e regista argentino Santiago Carlos Ovès, traghettata al teatro dal drammaturgo catalano Jordi Galceran.
Enrico Ianniello trasporta una storia quotidiana e familiare in un minuscolo appartamento con terrazzino di un quartiere napoletano. Giacomino vorrebbe venderlo per riparare ai debiti e alle spese frivole della moglie; mammà, arzilla ottantaduenne alle prese con un nuovo amore, non intende lasciarlo per nessuna ragione. Un confronto serrato tra due epoche della vita, in bilico tra saggezza e ironia, tra ricette di cucina e attimi di profonda commozione.