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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 17 luglio 2009

Venerdì 17 luglio

«Essere superstiziosi porta male». Sembra una battuta, ma per gli esperti del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) è un dato di fatto. «Credere che un oggetto, una persona o una frase abbiano il potere di procurare disastri è una profezia che si auto avvera» spiega Massimo Polidoro, Segretario Nazionale del CICAP, già docente di Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. «La persona che si crede sfortunata o jellata altera il suo comportamento e finisce così per causare tali eventi».
Ed è proprio per combattere la superstizione, che il CICAP organizza per venerdì 17 luglio la prima “Giornata anti-superstizione”. In alcune città, tra cui Roma, Milano, Genova, Torino, Padova, Pescara e Catania, i gruppi locali del Comitato organizzeranno eventi di vario tipo: incontri, conferenze, dibattiti ma anche dimostrazioni all'aperto, happy hour, grigliate e cene.
Caratteristica di molti appuntamenti è che per accedervi, sarà necessario compiere un vero e proprio “Percorso a ostacoli per superstiziosi”. Si passerà, per esempio, sotto una scala aperta, si romperà uno specchio, si verserà a terra del sale, si farà in mille pezzi una lettera con la classica catena di sant’Antonio, si aprirà un ombrello al chiuso e così via. In alcuni casi i partecipanti dovranno eseguire un totale di 13 gesti e azioni ritenute fortemente pericolose dai superstiziosi. Un modo simpatico per svelare la pochezza di certi rituali che, se presi troppo sul serio, finiscono per condizionare negativamente la vita delle persone.
Il CICAP da ormai 20 anni è impegnato a combattere l’irrazionalità, la superstizione e il pregiudizio con le armi della scienza e della ragione attraverso libri, articoli, interventi radiotelevisivi, esperimenti, indagini, conferenze, convegni e, ora, anche con esperienze insolite e divertenti come la Giornata anti-superstizione.