Obiettivo raggiunto. Il primo concerto di musiche della “Settimana Santa cegliese” aveva lo scopo di far conoscere e valorizzare uno degli aspetti più importanti e peculiari dei riti della Settimana Santa cegliese, che è stata ed è ancora uno dei punti di riferimento più importanti della religiosità cittadina. Il compito era senza alcun dubbio delicato ed impegnativo vuoi per le difficoltà insite nella stessa preparazione del concerto che per la reazione pubblico. Il concerto ha avuto un successo di pubblico e di critica meritato, grazie alla capacità degli esecutori, musicisti e cantanti, e degli autori capaci di produrre nell’ascoltatore momenti di mestizia e solennità non fine a stesse ma che hanno il fine di condurre nelle fasi finali della composizione alla speranza, alla rinascita.
Un ringraziamento a tutte le associazioni che hanno organizzato l’evento, in particolare all’Associazione Giovani Musicisti “Antonietta Amico”, al suo direttore Michele Vitale e al M. Pietro Ciracì che ha curato la rielaborazione e la strumentazione dei brani.
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Le ultime due foto sono di Antonio Conserva che ringrazio.
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"La memoria degli avvenimenti (parliamo di quelli positivi per la storia)e delle persone che ne furono protagoniste, costituisce una grande forza che aiuta a ravvivare la coscienza e spinge verso l'assunzione di rinnovati impegni. E' quanto avviene, anche ed in particolar modo, nella sfera religiosa.
Tale consapevolezza ha spinto la comunità parrocchiale di San Rocco in Ceglie Messapica a ricordare, a venti anni dalla morte, la persona e l'opera di don Oronzo Elia, che proprio a S. Rocco ha profuso, dopo una brevepermanenza nella parrocchia Immacolata Di Francavilla Fontana, le migliori energie apostoliche."
Dalla prefazione di don Angelo Principalli in "Don Oronzo Elia, nel ventennale della sua morte", a cura di Damiano Leo.
Uno scritto del Prof. Scatigna Minghetti su don Oronzo Elia pubblicato sul blog di don Gianfranco Gallone.
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