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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 1 luglio 2010

Ceglie Messapico

Ceglie Messapico

Pulsa la notte
come il castello deciso a urlare alla campagna
la sua palude di fuoco
dagli squarci spalancati del suo petto petroso.
E vorrebbe correre di buon mattino
con le sue gambe a digradare
per le colline ondeggianti della provincia
dove il reame della luce è più potente
e la lotta una verità
che ringiovanisce verso la costa,
dove i confini dell’impossibile
si alzano a eredità di destino.

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo 

 


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TEATRO


4 luglio ore 20.30
Piazza Vecchia Ceglie Messapica
La storia di Mesctu Cicce
Farsa dialettale in due parti
Il gruppo "Amici del teatro" Villa Castelli