Progressive, Progressive, fortissimamente Progressive. Fasano Jazz, che da anni ormai fa da apripista alla lunga stagione dei festival estivi nello stivale, conferma la sua vocazione a documentare la gloriosa stagione del Progressive Rock, a cavallo tra i '60 e i ''70, con tutte le sue sfumature e aperture al jazz più avanzato. Un percorso iniziato anni fa che ha portato sul palco del teatro Kennedy nomi storici come Heatfield and The North, Gong, Soft Machine Legacy, Brian Auger, Patrizio Fariselli e jazzisti dalla mente aperta come Miroslav Vitous, Nguyen Le e Rita Marcotulli. Quest'anno il compito di fare da testimonial (la XIV edizione del Festival sotto la guida di Domenico Demola si svolgerà dal 4 al 10 giugno) spetta a Steve Hackett, chitarrista del Genesis dei tempi migliori (l'8 giugno al Kennedy). Membro ufficiale della band dal 1971 al 1977, quella della formazione d'oro con Peter Gabriel, Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford che ha prodotto indiscussi capolavori come Nursery crime e Selling England by the pound, Hackett pescherà a piene mani nel repertorio dei Genesis e in quello da solista accompagnato da Roger King e dal fratello John Hackett. Un omaggio al Progressive tutto italiano giungerà invece da Roberto Gatto (il 6) con il suo “Progressivamente”, un work in progress, un'avventura creativa con lo scopo di attualizzare il patrimonio di quella gloriosa stagione. Il 10 giugno (sempre al Kennedy) si cambia registro con un doppio appuntamento: Master Funk, del chitarrista fasanese Carlo Losavio presenterà un repertorio di classici rivisitati in chiave jazz-funk a seguire Sciò Live con Rino Zurzolo e Joe Amorus in un omaggio a Pino Daniele. La rassegna sarà aperta il 4 sul sagrato della della chiesa matrice da The Bumps e Mia Cooper, band pugliese che proporrà la ricetta di jazz, funk, lounge e rock sintetizzata nel nuovo album “Italian Cinedelics“.
Info sul sito www.fasanojazz.it e al numero 080 4394123.
Pierpaolo Faggiano
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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti
lunedì 9 maggio 2011
Fasano Jazz
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