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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 28 giugno 2011

Blue Memories - un ricordo di Pierpaolo Faggiano


Questa sera sarà celebrata una Santa Messa in suffragio di Pierpaolo presso la Chiesa di San Rocco alle ore 19.30.

Intanto, mi piace ricordare Pierpaolo per la sua passione e per la sua competenza per la musica jazz. Chi non ne fosse a conoscenza, può dedurla in parte dalla miriade di articoli scritti per all about jazz:

DISCOGRAFIE
INTERVISTE
APPROFONDIMENTI E ALTRI ARTICOLI
RECENSIONI DI DISCHI
RECENSIONI DI CONCERTI E RASSEGNE

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NO TAV

In tv o sui giornali smbra difficile per chi non abbia seguito le precedenti puntate capire perchè ci sia qualcuno in Val di Susa e non solo contrario all'alta velocità. Consiglio a chi avesse voglia di informarsi, bypassando i media tradizionali, di informarsi qui: Comitato NO TAV-Torino,

- Perché diciamo NO al TAV Torino-Lione
- Un'alternativa al TAV ?

Un estratto dal sito
ALTRE 150 BREVI RAGIONI TECNICHE CONTRO IL TAV IN VAL DI SUSA
Per i 150 anni dell’ Unità d’ Italia
1) Una grande opera o è fortemente utile o è fortemente dannosa, perché richiede investimenti che vengono sottratti ad altri capitoli di spesa e perché ha un forte impatto sul territorio che la ospita. La questione fondamentale del progetto della nuova linea ferroviaria Lione-Torino, che è anche la più costosa opera pubblica mai progettata in Italia, è la sua inutilità, perché le ipotesi di traffico su cui si basa sono state smentite dalla realtà dei fatti, che mostrano una inarrestabile caduta dei movimenti di merci e di passeggeri sulla sua direttrice.
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8) Il costo al km dà dei dati impressionanti: se facciamo una media della intera parte comune italo-francese dividendo i 14 miliardi di euro della domanda di finanziamento all’Unione Europea per gli 80 km allora previsti, arriviamo ad un costo di 175 milioni di euro per km, in euro del gennaio 2006. Ma se dividiamo gli 8,8 miliardi che pagherà effettivamente l’Italia per i suoi 35,5 km della parte comune si arriva a 250 milioni per km. Per la tratta esclusivamente italiana, la valutazione è più incerta per via della mancata presentazione del tracciato preliminare, ma le notizie di stampa fornite dagli stessi proponenti ammettono un costo storico di 120 milioni di euro per Km, che, tradotto in euro correnti, corrisponde a 160 milioni di euro per km.