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Al Sindaco
Comune di Ceglie Messapica
e p. c.
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Al Presidente del Consiglio Comunale
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Al Segretario Generale
Comune di Ceglie Messapica
INTERROGAZIONE- URGENTE
OGGETTO : Nomina della
Commissione di gara per i lavori di restauro
del Calvario
Premesso che:
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con Determina n. 915 del 16.12.2014 il
Responsabile dell’Area Lavori pubblici del Comune di Ceglie Messapica, ai sensi
dell’art. 53, comma 4 del D.L. gs
163/2006, ricorrendo al criterio
dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, avviava le procedure di gara
per l’affidamento dei lavori di restauro del complesso devozionale
denominato Calvario;
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con Determina n. 1 del 16.01.2015, il
Responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Ceglie Messaapica , ing.
Maurantonio Michele, ai sensi dell’art. 84 del D.Lgs n. 163, nominava la commissione per l’affidamento dei
lavori relativi al Restauro del Calvario
nelle persone : Ing. Maruantonio (presidente) - geom. Rocco Garzone (componente)
- dott.ssa Patrizia Gallone(componente);
Considerato che:
- il comma 2, del citato art. 84 del D.Lgs 1637/2006, evidenzia con chiarezza che i Commissari, singolarmente considerati, devono essere esperti nel settore cui si riferisce l’oggetto dell’appalto;
- giurisprudenza consolidata individua quale membro tecnico esperto della materia colui che ha i requisiti professionali tali da poter esso stesso effettuare la progettazione dei lavori oggetto della gara;
- i presupposti per arrivare al restauro del complesso devozionale e monumentale del Calvario di Ceglie Messapico hanno avuto origine da una raccolta fondi da parte del Comitato cittadino “ Pro restauro Calvario” , dall’impegno economico di euro 80.000,00 (Determina n.985/2009) del Comune di Ceglie, dalla donazione del progetto redatto dagli architetti Giuseppe Caroli e Maria Luigia Argentiero;
- in data 09.10.2013 il Gal Alto Salento concedeva al Comune di Ceglie Messapica un contributo di 49.999,99 per il restauro del Calvario;
- i lavori di Restauro del Calvario riguardano in maniera importante il recupero artistico e architettonico del complesso monumentale con particolare riguardo ai dipinti e alla struttura;
- il Calvario è un bene della città, per il quale bisogna evitare che atti amministrativi fatti in maniera approssimata e in contrasto con il rispetto delle norme che regolano gli affidamenti delle gare di appalto possano tardare o bloccare la realizzazione del suo atteso recupero.
- il comma 2, del citato art. 84 del D.Lgs 1637/2006, evidenzia con chiarezza che i Commissari, singolarmente considerati, devono essere esperti nel settore cui si riferisce l’oggetto dell’appalto;
- giurisprudenza consolidata individua quale membro tecnico esperto della materia colui che ha i requisiti professionali tali da poter esso stesso effettuare la progettazione dei lavori oggetto della gara;
- i presupposti per arrivare al restauro del complesso devozionale e monumentale del Calvario di Ceglie Messapico hanno avuto origine da una raccolta fondi da parte del Comitato cittadino “ Pro restauro Calvario” , dall’impegno economico di euro 80.000,00 (Determina n.985/2009) del Comune di Ceglie, dalla donazione del progetto redatto dagli architetti Giuseppe Caroli e Maria Luigia Argentiero;
- in data 09.10.2013 il Gal Alto Salento concedeva al Comune di Ceglie Messapica un contributo di 49.999,99 per il restauro del Calvario;
- i lavori di Restauro del Calvario riguardano in maniera importante il recupero artistico e architettonico del complesso monumentale con particolare riguardo ai dipinti e alla struttura;
- il Calvario è un bene della città, per il quale bisogna evitare che atti amministrativi fatti in maniera approssimata e in contrasto con il rispetto delle norme che regolano gli affidamenti delle gare di appalto possano tardare o bloccare la realizzazione del suo atteso recupero.
Evidenziato che:
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la composizione della Commissione per l’affidamento dei lavori relativi alla
gara di appalto “Restauro del Complesso devozionale denominato Calvario” non
rispetta il comma 2 del dell’art. 84 del Codice dei Contratti, in quanto
i Componenti della stessa non
hanno le competenze per le valutazioni
tecniche e qualitative di opere di restauro
di beni storici e architettonici , che invece rientrano, ad esempio,
nelle competenze di tecnici della Soprintendenza dei beni architettonici e Architetti.
Per evitare la possibilità che
eventuali ricorsi da parte di ditte concorrenti , ordini professionali ecc possano determinare l’impossibilità di
procedere all’avvio dei lavori,
si chiede,
se non ritiene opportuno determinare un’azione
amministrativa di revoca della Determina n. 1 del 16.01.2015 e
conseguentemente far procedere alla
realizzazione di un nuovo atto amministrativo di nomina della Commissione di
gara nel rispetto della normativa
vigente .
Alla presente interrogazione si
chiede urgente risposta scritta
Ceglie Messapica 19.01.2015 Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale Ceglie Messapica “Noi con Federico”