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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 10 marzo 2016

Il futuro della Valle d’Itria

Negli ultimi anni il territorio della Valle d’Itria ha rappresentato un modello da seguire. Un patrimonio da coltivare giorno dopo giorno e da non disperdere. Se la Valle d’Itria oggi rappresenta un esempio virtuoso e già affermato è merito del lavoro di tanti anni, con passi in avanti decisivi, fattori che serviranno da solidi pilastri per il futuro: “La Valle d’Itria non è un semplice brand – commenta Antonello Laveneziana, consigliere comunale di Ceglie Messapica. “Soprattutto non è un brand da costruire artificialmente poiché è qualcosa che esiste già, non dobbiamo inventarci nulla. È il nostro orizzonte naturale verso cui dobbiamo tendere poiché, al di là dei confini amministrativi, in questa valle vive una popolazione accomunata da radici e tradizioni comuni e che ha la fortuna di vivere in territorio magico che tutti ci invidiano per il buon clima, per la bellezza del paesaggio e dei centri storici e per l’eccellenza dei prodotti enogastronomici e non solo”.