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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 18 giugno 2017

Buona domenica


ore 10:30 - 12:30,  16:00 - 19:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 10:30 - 12:30,  16:00 - 19:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148

4° Vespa Day Tour Città di Ceglie Messapica
Ore 08.00: Accoglienza dei Vespa Club partecipanti in Piazza Plebiscito, iscrizioni, colazione, gadget.
Ore 10.45: Chiusura iscrizioni e preparazione carovana per il giro turistico.
Ore 11.00: Partenza giro turistico (60 km. circa).

dalle ore 8:30 alle ore 11:30 Ospedale di Ceglie Messapica
AVIS Giornata del donatore


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Farmacia di turno
Farmacia Messapia
Via S. Paolo Della Croce, 55/57
Telefono: 0831 093380
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U vangele di iosce
La mia carne vero cibo, e il mio sangue vera bevanda.
 (Gv 6,51-58)
Clicca qui.

Nu dittèrie
Ci maneggi'
fisteggi'
Chi maneggia
festeggia

E' sempre festa per il factotum.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì


Foto Domenico Demitri

A terra meje

CAROSELLO PELOSO DI FRANCAVILLA FONTANA

Ricordate il mitico Franchino che fece ingelosire il ragionier Ugo nel film “Fantozzi subisce ancora”? Ebbene, era un tipo peloso quasi quanto il Carosello che vi presentiamo stasera con la differenza però che il nostro Carosello ha un buon odore e non fa l’autostop. Stiamo parlando di un ortaggio il cui nome scientifico è Cucumis melo, cultivar – appunto - di Francavilla Fontana (BR). Tra le sue caratteristiche segnalo il fatto che ha una tendenza a conservare il suo classico sapore anche quando è cresciuto per dimensioni ed ha raggiunto una certa maturazione, ciò a differenza di altri suoi simili. Facile da coltivare, richiede irrigazioni costanti e un po’ di spazio nel senso che, avendo andamento tappezzante, si estende per terra un bel po’. Come sapete la Puglia è la culla di questo ortaggio. Il carosello è in buona compagnia visto che esistono numerosi tipi locali e ci vorrebbero giorni per descriverli tutti. Volete una curiosità legata a questo ortaggio? Ne parlavamo poco fa con Valerio Tanzarella. Sarà lui a raccontarvela.
Angelo Giordano 

Eh sì, la racconto per interposta persona nel senso che riporto quanto ci ha raccontato un contadino di Francavilla, grande cultore di questo curioso ortaggio. Il signore dice che a casa sua è stato assegnato tacitamente alla moglie il compito di lavorare i caroselli nel modo curioso che descrivo. Occorre tagliare di netto e con precisione una delle due estremità in senso trasversale così da ottenere una parte che si può trasformare in base di appoggio per tenere fermo l’ortaggio stesso. Fatto questo, occorre sbucciare il Franchino, pardon, il Carosello, e praticare con un cucchiaio una profonda e ampia apertura sull’estremità rimasta integra. Al termine del complesso e meticoloso lavoro si avranno uno o più simil-bicchieri che, innaffiati con abbondante vino, faranno la gioia del contadino e dei suoi commensali. Prosit!
Valerio Tanzarella