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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 22 marzo 2018

Concerto dell'Addolorata

Concerto dell'Addolorata
Associazione Giovani Musicisti “Antonietta Amico” 


Il concerto bandistico "Antonietta Amico" fu costituito nel 1994 da Giuseppe Vitale e fu dedicato alla memoria di Antonietta Amico. Il complesso bandistico è formato da trentotto elementi cegliesi ed è diretto da Michele Vitale, coadiuvato dall'organizzazione amministrativa di Pasquale Vitale. 
L'associazione "Antonietta Amico" nel corso del tempo ha avviato anche numerosi ragazzi agli studi musicali presso i conservatori musicali pugliesi. E' una realtà molto dinamica e presente sul territorio. Il merito di tutto questo va al grande impegno della famiglia Vitale, che in questi anni ha portato avanti con grandi sacrifici e impegno l'attività del concerto bandistico, mantenendo così alto il nome di una tradizione musicale bandistica centenaria come quella di Ceglie Messapica.


Sintesi
 

"Tristezze" di Giacomo Lacerenza

Lacerenza Giacomo (1885-1952), nato a Trinitapoli, si dimostrò precocissimo esecutore divenendo prima tromba della banda cittadina a dieci anni. Nel 1906 vince un concorso per trombettisti meritandosi un diploma ed una medaglia d'onore offertigli personalmente dal Re Vittorio Emanuele III e gli apprezzamenti della critica milanese che lo definisce "la tromba squisita". Nel 1914 si diploma presso la Regia Filarmonica di Bologna. Nel 1927 diresse la banda di Montemesola e successivamente quella di Laterza Trinitapoli e S.Polo. Compose numerosi ballabili, ouverture, poemi sinfonici e marce sinfoniche ma a Taranto è particolarmente noto per le sue pastorali e per la marcia funebre Tristezze detta anche la marcia del troccolante perché prevede l'uso della troccola. Compose inoltre A mio fratello, A mia sorella, A mio padre, dolore, Ecce Homo, Victoribus, Sepulcrum, A un vivente, Addio fratello mio, In memoria di Danilo, In memoria di Tullio, Madre mia e Pater meus. Fonte.