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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 24 agosto 2018

Il boss è immortale

L'editorialista del Corsera Massimo Nava presenta a Ceglie Messapica il suo ultimo romanzo.
Nell'ambito della Rassegna "un Castello di Libri", domenica 26 agosto, alle ore 19.00, presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica, Massimo Nava, editorialista e corrispondente da Parigi del Corriere della Sera, presenta il suo ultimo romanzo "Il boss è immortale" (Mondadori).
Dopo il successo nelle indagini sul traffico di opere d'arte, l'ispettore Bernard Bastiani, francese con origini italiane protagonista del precedente romanzo di Nava "Il mercante di quadri scomparsi (Mondadori), è stato promosso a Lione all'Interpol, sezione Tutela internazionale del patrimonio artistico. Viene presto contattato dal colonnello Gagliano per indagare su un furto misterioso, che ha qualche elemento in comune con un sequestro.
Lisa Miller, figliastra di Anastasio, ultimo discendente della casata dei prìncipi di Sansevero - consiglieri del Regno di Napoli al tempo dei Borboni-, è stata rapita fuori dall'Università Federico Il.
Dalla Cappella Sansevero, dove è custodito il famoso Cristo velato, è stata sottratta una macchina anatomica, un corpo di donna perfettamente conservato con arti, viscere e vene, realizzata dall'antenato del principe di Sansevero, un esorcista massone che aveva condotto studi ed esperimenti nella convinzione di poter conquistare l'immortalità.
Chi è il responsabile del reato? Si tratta di un furto su commissione? E cosa hanno in comune la macchina anatomica e il sequestro della ragazza? Nella cappella ci sono lavori in corso, gestiti da strani operai.
L'intrigo s'infittisce e l'ispettore Bastiani, insieme al colonnello Gagliano, sprofonda nell'impero della camorra aggirandosi per i bassifondi di Napoli, che tanto gli ricordano la sua Marsiglia.
Da questa vicenda carica di mistero prende le mosse un thriller anomalo, pieno di colpi di scena e risvolti sorprendenti, che portano l'ispettore Bastiani nei meandri di una città affascinante, decadente e tenebrosa.
Massimo Nava cattura il lettore fino all'ultima pagina, in una discesa agli inferi che svela a poco a poco i drammi e i conturbanti segreti di Napoli.
Introduce Antonello Laveneziana, Assessore alla Cultura e Promozione della Bellezza e delle Eccellenze Rapporti con il Sistema Gusto d'Arte (Castello, Biblioteca, Pinacoteca e Museo-MAAC), dialoga con l'autore il consigliere Angelo Perrino, direttore di affaritaliani.it.

Massimo Nava è editorialista e corrispondente per il Corriere della Sera da Parigi. È stato inviato in Italia e corrispondente di guerra. 
Ha seguito importanti avvenimenti internazionale: la caduta del Muro di Berlino, il genocidio in Ruanda, i conflitti in Jugoslavia, Kossovo, Irak, Indonesia, Filippine, Timor Est.
È autore di Germania/Germania (Mondadori, 1990), Carovane d’Europa (Rizzoli, 1992), Kossovo c’ero anch’io (Rizzoli, 1999), Milosevic, la tragedia di un popolo (Rizzoli, 2001), Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace (Fazi, 2004), Sarkosy, l’uomo di ferro (Einaudi, 2007), Désir de France (Michalon, 2007), La gloria è il sole dei morti (Ponte alle Grazie, 2009), Il garibaldino che fece il "Corriere della Sera" (Rizzoli, 2010), Infinito amore, la passione segreta di Napoleone (Mondadori, 2014), Il mercante di quadri scomparsi (Mondadori, 2016) e Il boss è immortale (Mondadori 2018). Da Vittime è stato tratto in Francia lo spettacolo teatrale Mir Mir.