TE LA DO IO LA PISCINA!
di Vito Elia
(Il titolo intende attestare la mia disponibilità a far dono ai nuotatori cegliesi di un oggetto artistico, qualora essi dovessero centrare nuovi importanti successi)
A sinistra "Il tuffo" - ceramica anno 2010, autore Vito Elia. A destra particolare stesso oggetto.
Apprendo con vera gioia la
notizia delle due medaglie d'oro conquistate dalla giovanissima nuotatrice
cegliese Francesca Locorotondo, nel corso di gare di nuoto svoltesi nella
giornata di ieri, 24 marzo 2019, presso la piscina Aquapool di Calimera (Le).
Le vittorie nelle categorie 50
stile libero e 100 misti giungono a conferma di uno stato di forma e di una
consapevolezza dei propri mezzi ormai messi in mostra in più di una occasione, che
si traducono puntualmente e con naturalezza in oro, così come avvenuto a metà
dicembre 2018, quando di medaglie d'oro Francesca riesce a conquistarne addirittura
tre. Evidentemente il talento c'è e il lavoro, in vasca e fuori vasca, suo, del
suo allenatore e dei suoi genitori va nel senso giusto. Francesca entra in
vasca, batte puntualmente tutte le sue concorrenti e mette al collo il metallo
più prezioso, sembrerebbe persino troppo facile, ma così non è. Brava
Francesca, c'è da essere fieri di te. Io lo sono, quantunque non abbia avuto il
piacere sin ora di conoscere te ed i tuoi genitori. Guai però adagiarsi sugli
allori, quelle medaglie mettile in bacheca e non pensarci più e, già da adesso,
pensa ai tuoi nuovi obbiettivi, pensa a preparare a puntino le prossime gare, ne
sono certo faticherai non poco, suderai le proverbiali sette camicie, come si è
soliti dire, se vorrai non tanto vincere, ma soprattutto accorciare bracciata
dopo bracciata il tuo nemico numero uno, il tempo.
Sei giovane Francesca, il
consiglio che posso darti è anzitutto di studiare e allenarti, allenarti con
costanza, con tanta voglia e passione, se il tuo obiettivo principale resta
quello di crescere e migliorarti sempre più. Il resto verrà da solo, altre
vittorie, ancora più importanti, non si faranno attendere.
Ma a proposito dei pluri medagliati,
come se la passano gli altri due campioni regionali pugliesi Lorenzo Basile e
Vito Urso, mi verrebbe di dire. Non saranno mica fermi ai bordi della piscina
brindisina? (come i due in foto sotto). Forza ragazzi, nuotare!, nuotare!, ancora un po' Francesca mette la freccia e vi
sorpassa!
A parte gli scherzi voglio
dedicare questo scritto ai tre giovani campioni di nuoto cegliesi, nella
speranza che io riesca a pungolarli, almeno un pò, ma anche per far capire loro
che l'eco delle loro gesta sportive non si ferma nella nostra piccola Ceglie, al
contrario "naviga", "naviga" per approdare lontano,
lontano.
Vanno sostenuti questi ragazzi, non
v'è dubbio che essi costituiscono uno splendido esempio di gioventù, un modello
per tanti altri loro coetanei ma, forse ancor di più, per i più piccini e per i
loro stessi genitori. Esser campioni nello sport a Ceglie si può, ma quel che
più conta è che esser campioni nello sport spesso significa aver ben compreso
quelle che sono le coordinate giuste del futuro percorso di vita da seguire. Un
successo per essi stessi ed i loro genitori, ma un successo forse ancora più
importante per la società intera.
Per finire, una considerazione
voglio farla, se Damiano Faggiano (a cui va tutta la mia stima) resta ancora il
modello di riferimento nel mondo del basket cegliese, i tre giovani nuotatori,
possono ambire a divenire, se già non lo sono, i modelli cegliesi nel mondo
delle discipline natatorie e catalizzare un movimento ancora più importante,
sportivamente e socialmente inclusivo ad una platea allargata a tutta la
cittadinanza. Il nuoto fa bene a tutti, lo dice l'OMS, ma sarebbe un errore
dimenticare che sviluppare la pratica delle discipline natatorie sarebbe come
apportare ossigeno allo sviluppo dell'economia di settore.
Eppoi, se Faggiano, i cestisti
cegliesi ed i meravigliosi loro supporters il loro Palasport ce l'hanno, mi
chiedo perché i tre giovani campioni di nuoto Francesca, Vito e Lorenzo e tutti
i loro proseliti non dovrebbero ambire ad avere una piscina comunale nella
propria città. Avere una piscina comunale a Ceglie aiuterebbe i nostri giovani
ad utilizzare al meglio il proprio tempo, non solo per praticare nuoto, ma
anche e forse soprattutto per lo studio. Il resto ho già avuto modo di dirlo
nel precedente mio contributo scritto, cortesemente pubblicato dai Blogger
cegliesi, ai quali invio un caloroso saluto.
Ancora una volta, invito i futuri
sindaci cegliesi a mettere nel loro programma una piscina comunale. (Giuro!, è
vero, autentico invito ai futuri sindaci, giammai sterile polemica).
Un cordiale saluto a tutti,
nessuno escluso.
Varese, 25 marzo 2019
Vito Elia
"In attesa di un nuovo tuffo" (ceramica, plexiglass, acqua) anno 2010, autore Vito Elia