“Nunc est bibendum, nunc pede libero
pulsanda tellus”
Orazio (Odi, I, 37, 1)
"Ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra con libero piede"
Visto che nella blogosfera cegliese si parla di ubriacature … verbali, qui e qui, in questo post si parla di vino.
La Puglia è terra di grandi vini e, tra i tanti, meritano un posto di tutto rispetto i rosati. Anche quest'anno verrà organizzata la manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, “Rosati in Terra di Rosati”, che si svolgerà a Ceglie Messapica dal 26 luglio al 2 agosto.
La manifestazione, promossa dall'associazione "Buona Puglia" e "Ceglie è" (unione di ristoratori, albergatori ed eccellenze agroalimentari pugliesi), è un appuntamento che consentirà agli amanti del prezioso nettare pugliese di conoscere le aziende e i vigneti da cui nasce la scuola rosé. In Puglia si narra che furono i greci ad insegnare, ai contadini, come fare per ottenere i vini rosati (grazie alla tecnica della vinificazione "a lacrima").
In programma diversi appuntamenti per gli estimatori, dalle degustazioni guidate e gratuite nelle numerose cantine sparse sul territorio, passando per i più ricchi "menù del rosato", proposti dai ristoranti di "Buona Puglia" e "Ceglie è", con un abbinamento di specialità gastronomiche e vini rosati selezionati, fino ai "Rosati in Tour", ovvero un andare di comune in comune non solo per i vari assaggi ma anche per conoscere le ricchezze storico/artistiche e i giacimenti gastronomici.
Infine, domenica 2 agosto, alle 21, presso il Relais La Fontanina, a Ceglie Messapica, nel cuore della Valle d'Itria, si svolgerà il galà di premiazione dei rosati dell'anno. Una serata di musica, allegria, degustazioni e il piacere di stare insieme.
Il programma e altre info qui.
Bevete bene, prima di tutto col cervello e col cuore.
P.S. Le analisi post elezioni mi hanno sempre affascinato per la capacità dei commentatori di trovare sempre qualcosa di positivo nei risultati. Infatti, difficilmente c’è un partito che perde nettamente. Apprezzo molto la capacità di costoro, compresi i Mannheimer di provincia, ma ritengo che queste analisi, nonostante alcune di esse siano oggettive e indiscutibili, siano in gran parte un semplice esercizio, perché quello che conta è il risultato, cioè chi governa e chi fa opposizione.
Rosati in Terra di Rosati 2008
Il Grillaio (Falco naumanni) è un uccello rapace del gruppo dei falconidae. 



Agn’ bruttu kan’ ten’ na-bbona kot’
LAMPEDUSA (19 giugno) - «Il silenzio stampa è l'ultima strategia anti immigrazione. Dopo le elezioni sono ricominciati i viaggi della speranza degli extra comunitari dalle coste libiche, ma molte volte le notizie sui nuovi arrivi non vengono date». Lo ha detto l'assessore all'Immigrazione del comune di Lampedusa, Mauro Buccarello, che ha partecipato alla presentazione della nuova aerostazione alla quale è prevista la presenza del presidente del Senato Renato Schifani.
La Festa della Musica, nata in Francia nel 1982 per volere dell’allora Ministro per la Cultura Jack Lang, dal 1995 ha assunto un carattere internazionale diventando uno degli appuntamenti più importanti nel calendario estivo di molte città. Lo spirito che fa da trait d’union all’evento, è quello di dare agli emergenti la possibilità di esibirsi, avvicinando nel contempo alla musica anche il pubblico meno avvezzo. Si tratta di una manifestazione popolare e gratuita che con lo scambio di esperienza tra professionisti del settore e amatori ha l’obiettivo di creare, attraverso la musica, un dialogo sempre più ampio. Basta pensare che oggi sono coinvolti 5 continenti e più di 350 città. Quasi un linguaggio collettivo che infrange le barriere, permettendo di incontrarsi, conoscersi e scoprirsi attraverso un mix di pratiche artistiche e molteplicità di generi musicali. 

Riapre lo studio dell'artista Biondi ATRIO PRIVATO in Ceglie Messapica per un invito particolare.
Il poeta Damiano Leo, in servizio presso la base di Taranto della Marina militare italiana, è nato il 6 maggio 1955 a Ceglie Messapica (Brindisi). Membro Honoris Causa dell'Accademia Universale "Federico Il di Svevia", è stato premiato in molteplici concorsi nazionali e internazionali.
Sabato
La tradizione di benedire il pane in onore di sant’Antonio e di distribuirlo poi in cambio di libere offerte da devolvere alle opere caritative affonda la propria origine in un evento miracoloso attribuito al Santo e narrato dalla Rigaldina.
Le elezioni provinciali avranno un seguito con il ballottaggio del 21 giugno e che vedrà di fronte Massimo Ferrarese del Centro sinistra(PD+Noi giovani+Partito Socialista+Io Sud+Sviluppo e Lavoro+Lista Ferrarese+UDC+Brindisi Socialista+Noi Donne) e Michele Saccomanno del Centro destra (PDL+AT6+Saccomanno presidente+Forte Fiamma triccolore DC+Puglia Prima di Tutto+Udeur+Alleanza di Centro+MpA+La Destra+Socialisti pop.Liberali). La logica vuole che al ballottaggio sia favorito dalle alleanze Ferrarese dato che Massari (Italia dei Valori) e Fistetti (Sinistra radicale) trovano il loro riferimento naturale in quella coalizione. Nel primo collegio, come nel secondo, vittoria schiacciante del Centro destra. Qui troviamo il candidato più suffragato della città con i suoi 1377 voti e cioè Nicola Ciracì (PDL), già consigliere provinciale che ritorna nell'assise provinciale vincendo la sfida a distanza con l'on.Vitali. Ben distanziato troviamo Francesco Locorotondo (Puglia prima di tutto) il quale se avesse usato di più i mass media avrebbe potuto ottenere qualcosa in più. Paolo Urso ottiene un discreto risultato, come sorprende quello ottenuto da Nicola Vitale(DC), buono anche quello del giovane Tanzarella (La Destra), Lodedo(Socialisti)e Urso(Udeur) invece ottengono una manciata di voti così come i forestieri candidati in questa coalizione. Nel Centro sinistra invece si verifica una sonora sconfitta che Rocco Argentiero(PD) ha cercato di frenare, qualcuno secondo me nel partito ha remato contro, buono il risultato ottenuto dal dott.Suma (Lista Ferrarese) e G.Vitale (UDC), qui sorprende il risultato ottenuto dall'andriese Anna Molinaro (Io Sud) e Barbara Gioia(Noi Donne), Angela D'Amico (Noi Giovani) ed il sindaco di Ostuni strappano qualche voto. Per l'estrema sinistra Cosimo Vitale, segretario cittadino di Rifondazione Comunista ottiene 232 voti. Nel secondo collegio sorprende il risultato ottenuto da Cesare Epifani (PDL) con i suoi 1128 che non gli bastano per entrare nell'assise provinciale, invece Ciro Argese (Alleanza di Centro) ottiene un grosso risultato con il quale riesce a battere a livello provinciale il collega di partito più accreditato di lui, il carovignese Mimmo Mele, per una manciata di voti. Però questo non gli basterà per entrare in consiglio provinciale, poiché sarà necessaria la vittoria di Saccomanno. Paolo Urso (MpA) grazie al risultato ottenuto in questo collegio entra in consiglio riscattando l'esclusione cocente avvenuta la scorsa volta per due soli voti. Mario Laneve (Puglia prima di Tutto) ottiene un discreto risultato, così come Nicola Vitale(DC) ed il giovane Salamina (La Destra). Per il Centro sinistra limita i danni Pierino Mita (PD) con i suoi 1182 voti che gli permetteranno di essere consigliere solo con una vittoria di Ferrarese. Discreto risultato anche qui per il dott.Suma (Lista Ferrarese) e per l'esordiente Castellana (UDC). Qui si ripetono in fotocopia i risultati ottenuti nel primo collegio da Molinaro (Io Sud) e Barbara Gioia(Noi Donne). L'estrema sinistra ottiene 400 voti con il vice sindaco Nicola Trinchera (Rifondazione). 

Quest'anno manca il grande nome, ma non scarseggia la progettualità, ancora una volta attraversata dal ricordo di Mario Schiano. Il festival si aprirà il 4 agosto, in piazza Plebiscito, con l'omaggio a una delle stagioni più creative del jazz italiano, con la riproposizione del disco (mai ristampato in digitale) I signori della guerra: un album inciso negli anni settanta dall’Idea Trio del pianista Gaetano Liguori, coinvolto come altri jazzisti italiani nell'ondata di rinnovamento nella quale il rimescolamento delle carte era stato dettato dal «free». Liguori ritroverà, dunque, il contrabbassista Roberto Del Piano e il batterista Filippo Monico con cui realizzò quel disco dirompente diventato nel tempo oggetto per collezionisti, ma ancora oggi indispensabile per un’analisi storica del periodo. 


















