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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti
venerdì 31 maggio 2013
La notizia del giorno
E’ evidente che ogni diversa scelta che dovesse
rompere il patto elettorale
metterebbe gli autori fuori dal partito.
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Un dibattito elevato ... molto
SULLA COLONNA A DESTRA |
giovedì 30 maggio 2013
... e grande amore fu ...
... un amore che va oltre i prossimi 2 anni, può durare anche 7 anni ... un patto per la città tra uomini coraggiosi e di buona volontà ...
mercoledì 29 maggio 2013
La notizia del giorno
"Un accordo con l'Udc mi affascina."
Luigi Caroli
Domani alle 12 sapremo se anche l'UDC è rimasta affascinata.
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Rita Santoro Mastantuono
GIOIA è un´associazione di promozione sociale fondata da un gruppo di volontari per promuovere un sistema di welfare che favorisca e incentivi la partecipazione attiva dei cittadini e una cultura dei diritti sociali diffusa e consapevole.
Guardare al mondo da una prospettiva sociale significa concepire lo stare al mondo come uno stare con gli altri e nella società. Prendersi cura dell´altro e della società non è quindi un compito delegato ai soli professionisti del settore ma una responsabilità condivisa, individuale e collettiva al tempo stesso.
L´associazione vuole perseguire i suoi obiettivi attraverso molteplici attività: convegni, pubblicazioni, gruppi di incontro, eventi culturali, cineforum, informazione e comunicazione.
L´associazione crede nel ruolo che i giovani possono avere nella società e pertanto intende dedicare particolare interesse alla questione giovanile e alla valorizzazione del contributo dei giovani all´interno dell´associazione e nella società.
L´associazione opera con un approccio di rete e interdisciplinare: se la prospettiva sociale deve essere di tutti, occorre collaborare con il maggior numero di soggetti possibile e dialogare con qualsiasi competenza e esperienza.
Pertanto il gruppo fondatore vuole agire per allargarsi progressivamente ad altre associazioni con cui costruire assieme visioni, riflessioni, azioni che diano nuovi significati alla “prospettiva sociale”.
L'associazione è aperta a tutti indistintamente.
Per tutte le informazioni :
associazionegioia@gmail.com
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Mimmo Urso
Mimmo Urso espone le sue creazioni in via Firenze n.43 a Ceglie Messapica il sabato e la domenica dalle ore 19.00 alle 20.00. Le sue creazioni spaziano dalla pittura alla scultura con materiali riciclati o in pietra leccese. Sono articoli unici che rispecchiano la manualità e la passione di Mimmo per l'arte.
Alcuni oggetti potete vederli qui fotografati per gli altri siete invitati a visitare l'esposizione.
Alcuni oggetti potete vederli qui fotografati per gli altri siete invitati a visitare l'esposizione.
martedì 28 maggio 2013
lunedì 27 maggio 2013
UNITRE di Ceglie Messapica
Cerimonia di chiusura del 12° A.A.
dell’Università della Terza Età-Unitre di Ceglie Messapica
LUNEDI’27 Maggio alle ore 18,30
presso la ex Chiesa di San Demetrio
in via V. Esposito nel centro storico.
Sarà presentato il libro di Vincenzo Gasparro, pubblicato a cura dell’UNITRE di Ceglie Messapica
POESIA PERFETTA E PURA IN VINCENZO DI ORONZO
(Poeta e saggista cegliese che vive e opera a Roma)
INTERVENGONO
Rag. LUIGI CAROLI (Sindaco di Ceglie M.)
Dott:Pietro MAGGIORE (Presidente Unitre-Ceglie)
Ins: Vincenzo GASPARRO (Poeta e Saggista)
Prof: Vincenzo DI ORONZO (Poeta e Saggista)
Info qui.
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domenica 26 maggio 2013
Buona domenica
ore 11.00 masseria LoJazzo
FESTA DEGLI AQUILONI
ore 11.00 piazza Plebiscito
LA GRANDE PALLA AVVELENATA
ore 11.00 corso Garibaldi
GARA DI MONOPATTINI per bambini
ore 16.30 piazza Plebiscito
IL VOLO DEGLI AQUILONI
ore 17.30 da Piazza Sant' Antonio a piazza Plebiscito
IL GRANDE TIRO ALLA FUNE
ore 18.30 strada interna del Municipio
LI CARRITTUNE
ore 19.30 via Muri
LE BOBBINE DI SISIFO
ore 21.30 largo Ognissanti
FINALI DEL TORNEO
di Briscola a 4 e Scopa a 2
ore 22.00 largo Ognissanti
A MAMMAREDDA
ore 23.00 largo Ognissanti
MACRU' IN CONCERTO
musica e danze del Senegal
sabato 25 maggio 2013
Festa S. Antonio di Padova
SALUTO DEL PARROCO d. Gianni Caliandro
TUTTO SA DI MIRACOLO
Chi è il patrono di Ceglie? Chi custodisce la nostra città? Chi la protegge?
TUTTO SA DI MIRACOLO
Chi è il patrono di Ceglie? Chi custodisce la nostra città? Chi la protegge?
Per i cristiani che vivono a Ceglie è
facile rispondere: è Sant'Antonio! Che domande sono? E la festa che facciamo
insieme - e per la quale ci permettiamo di chiedere un piccolo contributo a
tutti - serve a mantenere desta la memoria di questa protezione, e ad onorarla
in uno spirito di gratitudine e di devozione.
Ma come fa Sant'Antonio a proteggere
Ceglie? A questa domanda è un po' più difficile rispondere, lo vorrei ricordare
che la Chiesa ,
quando dichiara la santità di un uomo o di una donna, lo fa per proporne
l'esempio a tutti. Che Sant'Antonio per la Chiesa sia santo, vuol dire innanzitutto questo:
lo possiamo prendere come esempio, la sua vita è un vangelo vissuto, diventato
concreto, quotidiano.
Allora ecco come Sant'Antonio protegge
Ceglie: se nella nostra vita quotidiana lo prendiamo come esempio, Ceglie
cambierà! Piano piano, ma cambierà. E la proteggeremo tutti insieme.
Fra' Antonio, seguendo gli insegnamenti del
suo maestro Francesco d'Assisi, è stato un uomo povero e giusto. Non si è mai
disinteressato a ciò che gli succedeva intorno, ma anzi ha dato sempre il suo
contributo, levando la sua voce sdegnata quando era necessario contro i
prepotenti e le loro ingiustizie. Se noi cerchiamo la sobrietà, impariamo a
chiederci se nel nostro stile di vita dobbiamo modificare qualcosa, diventando
più semplici, se ci appassioniamo alla giustizia e iniziamo ad osservare le
regole, non evadiamo le tasse, rispettiamo il codice stradale, non accettiamo
soprusi intorno a noi, Ceglie cambierà.
Fra' Antonio è stato un uomo di pace, e tra
le diverse fazioni di Padova ha cercato sempre mediazioni, riconciliazioni,
dialogo. Ceglie cambierà se noi, i suoi abitanti, sceglieremo la pace e il
dialogo, sapremo ritrovarci attorno ad un tavolo per ragionare insieme anche
partendo da prospettive diverse, invece che considerare chi la pensa
diversamente solo e soltanto un nemico da combattere.
Fra' Antonio è stato un grande amante della
natura, come tutti i francescani, giungendo a sentirsi in comunione con i pesci
e tutto il creato. Ceglie
cambierà se impariamo a rispettare la nostra campagna, a
tenere pulite le strade, a non buttare dal finestrino delle nostre autovetture
ogni genere di cose, a non considerare le bellissime stradine di campagna che
abbiamo dei cassonetti a cielo aperto.
Fra' Antonio era un cristiano, sapeva
riporre in Dio la sua speranza, e dalla sua fede traeva motivi per guardare al
futuro, per credere nel bene, per non lasciarsi scoraggiare quando le difficoltà,
le malattie, la cattiveria, sembravano prevalere. Ceglie cambierà se tutti
insieme non ci rassegneremo al male, se non considereremo inevitabile un futuro
funesto, se insieme a Gesù Cristo sapremo percorrere cammini di speranza e di
fraternità, credendo nel bene che Dio ha seminato in ogni essere umano più che
nel male di cui a volte tutti siamo capaci.
Così Sant'Antonio custodisce Ceglie:
ispirando a noi di diventarne i veri custodi! Ceglie è la nostra città, qui ci
sono le nostre case, qui tanti di noi sono nati, e tanti altri - soprattutto
per la bellezza della sua campagna e del suo centro storico - la stanno
scegliendo per vivere, qui crescono i nostri figli. E chi deve custodirla? Chi
deve proteggerla? Chi la deve amare tanto da diventarne il
"protettore"? Ognuno di noi, le donne e gli uomini di Ceglie:
smettendola di affossarci reciprocamente, di invidiare chi tra di noi prova a
fare qualcosa di nuovo (magari invece di invidiarlo potremmo provare a fare
anche noi qualcosa...), insegnando ai nostri figli ad essere onesti e giusti, a
sentire nostre le cose di tutti, a non sporcare le strade e a non buttare i
rifiuti ad ogni curva delle strade provinciali, a credere in Dio e nel bene, ad
amare. Amare le persone, innanzitutto, e poi i luoghi, le case, le strade, gli
alberi, gli animali, le istituzioni pubbliche, la nostra storia, il nostro
futuro. Sant'Antonio è il santo dei miracoli. Ma per i cristiani, è la vita
quotidiana il vero miracolo. Tutto sa di miracolo, se vissuto nella fede e
nell'amore.
Così Sant'Antonio protegge Ceglie:
chiedendo continuamente a Dio che, attraverso le energie dello Spirito santo,
ci metta nel cuore la capacità di imitare il nostro Patrono, e di diventare così
donne e uomini nuovi, che seguendo il vangelo di Gesù sapranno diventare loro,
sapremo diventare noi, tutti insieme, i "protettori" della nostra
Ceglie.
Il programma di oggi
sabato 25 maggio
dalle 16.00 alle 19.00 Borgo Antico
GIOCHI nelle piazze del Centro Storico
vico 3° Chirulli Tornei di scopa a 2 e briscola a 4
LA STANZA DELLE FAVOLE
a cura di ARMAMAXA teatro
STORIE DI CANTASTORIE
con Pietro Capurso
ore 19.00 largo Monterrone
IL BILIARDONE UMANO
ore 20.30 largo Ognissanti
GARA DEI FISCHI
a cura di "Tostacchione"
ore 22.00 largo Oqnissanti
IL CORO DEI MINATORI DI SANTA FIORA
Canti di vita e di lotta dell Amiata e della Maremma
ore 24.00 Borgo Antioco
LA CACCIA AL GUIDONE
a cura del Gruppo AGESCI di Ceglie Messapica
largo Ognissanti DANZE FRANCESI di “Jules Ferrè”
Borgo Antioo LA STANZA DELLE FAVOLE. della buona notte
a cura di ARMAMAXA teatro
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venerdì 24 maggio 2013
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