.

Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti
Visualizzazione post con etichetta opinioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta opinioni. Mostra tutti i post

venerdì 27 maggio 2016

L'opinione

Più di una crema sbattuta male e impazzita.
Ennesimo accapo del sindaco che sta consumando più assessori lui che il padrone della squadra di calcio del Palermo Zamparini fa di allenatori!
Dietro la solita retorica del buon governo, dell'impulso dell'attività amministrativa, dell'efficienza (sempre a parole) invece si nasconde il vuoto assoluto, la paura del fallimento e soprattutto la paura del giudizio.
E se sarebbe umana ogni sfida e quindi accettabile ogni paura correlata, coniugata col dubbio sano dell'agire specie in nome e per conto degli altri, dei cittadini, a quella del giudizio non si può venir meno perchè la propria azione di governo, dell'amministrazione della cosa pubblica è legata ai destini di altri esseri umani, di una collettività di cui si è preso il futuro in mano da gestire nel miglior modo possibile. Oggi la città, anche nella veste di elettori e cittadini, deve ritirare la fiducia per
dare un giudizio netto sul sindaco, sulla maggioranza, sulla politica, sugli uomini che si sono impegnati per rappresentarli. Possiamo dire che questo sindaco ha compiuto un ulteriore passo verso il nuovo schieramento politico, cioè quello dei ds e di Renzi e di emiliano, sulla sostanza quando ormai straccia continuamente le regole democratiche della politica e della rappresentanza come ha fatto renzi con il suo colpo di stato bianco,e poi con il cambio di maggioranza, di uomini che sono stati eletti per governare e che ora si trovano all'opposizione e coloro che si trovavano all'opposizione li ritroveremo a governare. Quando il governo eletto dai cittadini non esiste più si va al voto altrimenti si tradisce la volontà del popolo elettore, si straccia la democrazia per bieco trasformismo politico attaccati alla poltrona come la peggiore casta.
Si va al voto perchè non è possibile cooptare nel governo consiglieri eletti contro la sua amministrazione e se non erano buoni quelli eletti nel proprio schieramento non si capisce come lo possono essere quelli contrari.

E quelli di opposizione che vogliono tradire il loro mandato dovrebbero in coscienza rassegnare le dimissioni perchè altrimenti sono lì per interessi solo personali e non per il bene del paese, che non si capisce qual è alla fine se anche il sindaco ne ha smarrito il senso. Non si riesce a capire perchè i ds ufficiali non entrano in questa nuova avventura visto che l'Antonello è quello che rappresenta meglio di tutti Emiliano e questo lo dovreste anche spiegare alla città: un ds dentro e altri fuori è da manicomio. Del resto i Ds sono un manicomio.
Un sindaco che ha smarrito il senso etico del rispetto, della dignità istituzionale, della trasparenza amministrativa dovrebbe capire che lui è il problema tutto il resto è solo effetto della causa. Del resto mai la cittadina ha raggiunto picchi così bassi combattuta tra anticorruzione, malapolitica e spregio delle
regole basilari del buon governo. Mai così ridicolizzati a livello nazionale con il mare a Ceglie, giusto in un altra occasione quando un altro despotino paesano aveva la stessa necessità! Mai multati per avere copiato male e presi per il culo quando si afferma che siamo stati vittima di una pesca sfortunata come a tombola. Credo che ci sia abbastanza materiale per riflettere anche su se stessi perchè così non si va da nessuna parte.
Non sei quello che tanta gente aveva creduto, oggettivamente non siete stati all'altezza di dare una boccata di aria nuova a questa città, aria nuova che non sono i corsi e le piazze piastrellate a pietra viva ma le coscienze nuove e una classe dirigente all'altezza delle sfide di una comunità che vuole proiettarsi avanti con animo cristallino.

lunedì 11 aprile 2016

L'opinione

Veniamo a noi.
le sollecitazioni ho visto sono tante e di questo ringraziamo il gran capo e la ciurma. Notizia fresca di oggi una ennesima mazzata economica se la cosa dovesse andare in porto. Una volta
volevamo gli esperti sulla plancia di comando, dicasi ragioniere, laureati, perchè da stolti e per le malefatte dei politici pensavamo che le cose potessero andare bene, invece a quanto pare i fatti ci smentiscono ogni giorno e neanche i ragionieri ci bastano più; il quale nell'intento di raddrizzare la barca tenta una allucinante manovra di cambiodeleghe che non porterà da nessuna parte e siccome i guai non arrivano mai da soli io direi che sarebbe ora di cambiare proprio il comandante, che rassegnasse le dimissioni anche perchè da anni non fa che premiare i dirigenti e puntualmente arrivano rogne di ogni tipo: permettetemi una riflessione papalina ovvero perchè non la smette di premiarli, magari le cose andrebbero meglio o no? Facciamo la prova almeno questa è gratis.
Veniamo alla libertà di stampa e di pensiero. Avesse studiato un po' di storia senza necessariamente cominciare dalle guerre puniche si sarebbe convinto e sincerato che la cosa di zittire tutti quanti non si può fare neppure minacciare di farla. Una cosa sono gli attacchi alle persone passibili di querele e compagnia cantante una cosa è l'informazione e che non si possono avere tutti i giornalisti amici dando incarichi, visibilità e ogni tanto una conferenza d'asporto. Anche a me capitò con il sindaco comunista appena eletto che chiese alla redazione di via porticella che da li in poi il foglio sarebbe stato megafono della sua amministrazione (anche se poi fece così poco che il giornale avrebbe chiuso lo stesso) e dopo profonda discussione lo mandai a fare in culo e il giornale non uscì più. 

Comunque dico a tutti gli amici che il sindaco non ha propositi bellicosi, vuole solo il nostro bene anche se non siamo amici o amici degli amici o parenti e affini perchè è convinto che vi fate troppe seghe mentali e non siete più degli adolescenti alle prime botte onde rischiate problemi di salute. Non è che vi vuole zittire solo si arrabbia che non riuscite a capire i suoi sforzi, le sue illusioni, le sue cazzate che chiama sforzi propositivi;
alcuni amici giornalisti lo incoraggiano altri no e non lo capisce e vuole iniziare, come Don Chisciotte, la sua battaglia contro i mulini a vento. Inutile stargli a spiegare che tutti hanno diritto di parola anche se lui è il sindaco, che non vuol dire potestà di paese ma rappresentante di tutti i cittadini e che non può fare dalla mattina alla sera i cazzi suoi: ne deve rendere conto a tutti e non solo durante e dopo le elezioni, ma ogni giorno perchè i soldi delle stangate sulle case li ha prelevati forzosamente dalle tasche delle famiglie e li sta sperperando in maniera vergognosa. Tralascio volutamente il deserto della politica: credo che anche in questo abbiamo avuto eletti degli uomini che non fanno onore alla politica con la P maiuscola, se esiste ancora, cosa che va oltre i meri interessi personali perchè è sintomo di un analfabetismo di fondo sui valori veri e reali della partecipazione democratica agli uffici pubblici per una sana e corretta amministrazione per la città non per sè stessi.
L'immagine di Ceglie sui temi che non siano tarallucci e vino ma onestà politica, etica personale, amministrazione cristallina e capacità di governo è ormai compromessa di brutto...vedete un po' cosa fare perchè un quadro peggiore in nessun posto d'Italia lo possiamo trovare.

 

venerdì 8 gennaio 2016

Opinioni: "Popolo di striscia...popolo di Ceglie !"

popolo di striscia...popolo di ceglie !

Tutti aspettavamo trepidamente la befana ed è arrivata nelle sembianze di un inviato televisivo per una trasmissione satirica di canale5 -striscia la notizia, il miglior telegiornale italiano- dal nome singolare di Pinuccio.
Ma Pinuccio non porta regali e cosa porta Pinuccio il befano? Lazzi e scorna.
In attesa davanti al camino di casa eccoti il nostro amato sindaco alle prese col befano Pinuccio. Per la verità tutti ci aspettavamo un bel quadro di famiglia tutti i consiglieri comunali e gli assessori e come succede negli eventi di festa anche il buon Salvatore. Arriva la televisione, arriva l'inviato di enzino e di ezioino, arriva canale 5 mica videoM (con tutto il rispetto per Rocco) e quindi si doveva far gli onori di casa, tutti imbelletati sorridenti e un tavolo pronto con frutta e verdura e tarallucci e qualche cosa particolare alla scuola di gastronomia. Insomma nessuno poteva disertare questo evento mondano seppure di bassa stagione. Di certo qualcuno, qualche capoarea copiaincollatore avrebbe studiato il cerimoniale del Vaticano per studiare la posa finale della foto da inviare a tutto il popolo italiano in diretta, milioni e milioni, far vedere quanta bella gente fatica per dare un nome alla cittadina, immaginando già le postazioni: al centro il sindaco, a sinistra le due signore assessore, a destra capello dash che più bianco non si può anche perchè il più conosciuto della compagnia e poi come al solito bassi davanti e altri dietro come insegnavano alle scuole materne.
Di certo non ci sarebbe stato la corsa agli ultimi posti per evitare le solite corna di qualche buontempone exberlusconiano e dunque al ciao di Pinuccio un bel flash per il prime time nazionale più seguito in Italia. Invece...le cose non sono andate nella maniera sognata, tanto che anche Pinuccio c'è rimasto male: ciao saluti e baci e salutami a sord.
Il nostro sindaco lo hanno lasciato solo a cui va riconosciuto lo stoicismo quando si tratta di metterci la faccia per difendere gli amici e gli amici degli amici. Gli diamo atto, gli va riconosciuto.



L'intervista non è andata tanto bene per il nostro primo(ancora primo?) cittadino eppure le domande erano semplici: ha tentato di rovesciare il tavolo ribattendo a barzelletta con una barzelletta e mezzo, penosa tanto che le sedie vuote volevano andar via per la vergogna;
ha annunciato un allevamento di trote tanto che anche il befano Pinuccio è rimasto sulle sue per il tentativo del sindaco di rubargli il mestiere, e tra un bofonchiamento e l'altro l'intervista si è chiusa con la chiosa finale dell'inviato di striscia che il mare a Ceglie non solo non c'è ma neanche ci sarà nonostante il documento pluriennale. Vedo che il mio consiglio non è stato accettato perchè non ha chiarito i dubbi della vicenda ovvero come mai 20 consiglieri comunali e qualche portaborse hanno licenziato il documento non avendolo letto (tutti i consiglieri cari bloggatori tesserato democratico(!?) e affino che vedete l'ipocrisia degli altri e non la vostra); non si è voluta cogliere l'occasione di chiedere scusa ai cittadini perchè queste non sono segno di debolezza , anzi; forse chiedere scusa è un rimedio per star bene con sè stessi e rimediare contro l'odio degli altri, forse; come amministratore avrebbe dimostrato all'Italia di essere persona degna di amministrare invece si è voluto dar prova di essere pronto a entrare in parlamento perchè con tutte le carte in regola.
Non ci ha fatto piacere di questa ennesima figura rimediata senza averne alcuna colpa e poi pagarne di tasca propria le conseguenze anche monetarie. Non credo possa permettersi ancora di andare per bar o al fruttivendolo dicendo di essere il sindaco di tutti, no abbi pazienza : noi siamo come siamo ma ad un certo punto uno scatto d'orgoglio ce lo possiamo ancora permettere e, visti i trascorsi, dubito dubitiamo, che qualcuno da quelle parti sia nelle stesse condizioni. D'ora in avanti ognuno per se e Dio con tutti. Che figura di merda...copyright Emilio Fede.

Angelo Ciciriello

giovedì 7 gennaio 2016

Scuse


Scuse. Dovete fare delle scuse, non importa come, non importa quando (basta che non la tirate per le lunghe) all'intera cittadina, quella che vi riteneva all'altezza di amministrare e quelli che la pensavano diametralmente in maniera opposta che per il destino dei dettagli, si trova ad essere uguale uguale a tutti gli altri. Continuare ad amministrare a casaccio, pensarla e agire tutti quanti poi allo stesso modo mischiando i ruoli governo-opposizione, controllore e controllato, dando a credere che la politica sia questa e che la democrazia sia questa ha dell'increscioso e dell'incredibile.
Chiedere scusa non è facile mi rendo conto, soprattutto per fantomatici politici senza carisma e senza arte ne parte visti i continui cambiamenti di idee e partiti, ma un vero politico sa che quando sbaglia deve riparare e in fretta con l'atteggiamento più consono, con il cuore in mano non trattando i cittadini come idioti a cui raccontare storie o barzellete per l'occasione.
Chiedere scusa è da uomini maturi, seri, un
po' come il chiedere perdono o impegnarsi in una dichiarazione d'amore, dove non è permesso prendere in giro, sgarrare o usare il solito giro di parole convenienti come se nulla fosse accaduto. Chi chiede scusa è un uomo politico serio che quando sbaglia ripara non prendendo ulteriormente in giro i cittadini, altrimenti, come diceva Sciascia, siamo di fronte a uomini quaquaraquà. E francamente aver fatto pagare anche la multa a noi cittadini bollando la comunità come gente impreparata ad affrontare la corruzione, beh qualcosa di vero c'è ma non appartiene a tutti ma molto agli amministratori pubblici. Non so se questo può essere l'impegno vostro di fine anno, magari di inizio confezionando una bella conferenza stampa dove invitate tutti come se fosse un pranzo alla scuola di cucina internazionale gratis per tutti o quasi. Ma non una parola di più non promesse del tipo -andremo tutti i consiglieri sinistra destra centro senzapartito in ginocchio a Santiago di Compostela o in mutande a Medjogure, no...dovete dire o anche solo balbettare " cittadini scusate per la nostra poco diligenza". Forse , visto il periodo, qualcuno si sentirà di accettarle di buon grado ma guardandovi negli occhi, altri li dovrete convincere ma fatelo e presto. Ricordate, niente di trascendentale, niente da copiaincolla, solo una parola ma detta con garbo e col cuore in mano "scusate". Solo questo, scusate.

 

sabato 2 gennaio 2016

No, no ... non ci posso credere...

No, no ... non ci posso credere... ancora un errore da parte di questa amministrazione e se per caso questa volta avesse ragione? Può essere stato un errore dell'ufficio che ha autorizzato l'affissione? può essere che esista un regolamento comunale o qualcosa di simile che vieta le affissioni di carattere non commerciale su quei tabelloni? Ci sarà un motivo che ha portato alla rimozione del manifesto già affisso che non sia la semplice censura? 
Siamo in attesa trepidante di una giustificazione. 
Ahi Ceglie ... 



Manipolare le carte, manipolare gli oggetti, sono cose che vanno molto al di là del semplice gesto di destrezza. La vera abilità del prestigiatore consiste nella capacità di influenzare le menti. E fare un gioco di prestigio riuscito significa creare una realtà. Una realtà alternativa dove sei tu a stabilire le regole. La vera differenza non è fra manipolare e non manipolare. La differenza è fra manipolare consapevolmente e manipolare inconsapevolmente.
Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera

mercoledì 30 dicembre 2015

Opinioni: "L'insostenibile leggerezza..."

L'insostenibile leggerezza ...
Dovreste dimettervi tutti, in blocco e, non parlo solo dell'Amministrazione comunale. Questa assise dovrebbe essere sciolta per incapacità totale e passare armi e bagagli all'amministrazione dei ragazzi perchè quelli è sicuro che le cose le leggono, libri d'avventure o scolastici e anche le note o le osservazioni degli insegnanti. E imparano presto. Dovreste dimettervi in blocco già da domani per il quadro desolante uscito fuori dall'ultimo consiglio con l'ennesimo strafalcione che non è da imputare a nessuno in particolare ma all'insipienza totale di un ruolo che non vi si addice, ovvero la politica al servizio della città . Non è possibile che un documento importante, anche perchè triennale, venga approvato e poi pubblicato con quegli errori segno che nessuno, dico nessuno, neppure il campione del copiaincolla, abbia avuto la pazienza di leggerlo non per se stessi ma come rappresentanti di una città, che dagli stessi, forse con la stessa insipienza, ha avuto una mazzata di tasse paurosa, come mai la città ha visto e pagato.
Questa non è stata l'ennesima svista, come qualcuno balbetta per l'ennesima volta, questo è oltraggio al pudore, mancanza di rispetto verso i propri cittadini, verso la città mai precipitata così in basso dal punto di vista dell'immagine politica, della buona politica. Qui, non è in gioco il mare, se arriva o non arriva, piuttosto dà l'idea di una arroganza strafottente al limite di una arroganza del potere tanto da poter ritenere noi cittadini una massa di analfabeti. 
...
Comunque al netto delle parole, dei sentimenti e delle incazzature noi l'ultima dell'anno siamo in piazza a sentire i boom da bash...voi, se non volete sentire i nostri boom...fate il resto!
sempre...i miei più cordiali auguri di buona fine (!?) e buon principio.

Angelo Ciciriello 
Il testo integrale qui.

domenica 27 dicembre 2015

L'opinione: "Provaci ancora,Sam!"

Provaci ancora,Sam!
(W:Allen)

Stavamo col pensiero, in apprensione e non è giusto: rifaranno ancora strafalcioni o prima di pubblicare rileggeranno tutto cominciando dal primo piano fin su al secondo? Invece no, addirittura hanno scritto che lo rifaranno per altri 3 anni, pomposamente nel piano triennale, e stavolta , con piglio deciso, hanno ripreso l'idea del comunista coi baffi, di portare il mare di nuovo a Ceglie dopo inutili tentativi durati 40 anni. Per la misericordia di Giosuè Carducci, ma vi avevo sommessamente consigliato, scongiurato persino, di farli leggere prima a Tommaso non dopo, e voi che fate? manc pè caz come se aveste deciso che una intera città da quando ha rieletto il sindaco è diventata una miniera di inestimabili coglioni.
Mi ricorda tanto quella barzelletta sui manicomi: c'era da inaugurare la piscina e quando si presentò il direttore generale vide che gli ospiti del manicomio avevano cominciato allegramente a fare i tuffi. Al che disse" Ma sembrano tutti felici...? E l'altro rispose: vedrà quando ci metteranno l'acqua!
Non lo so, volete per forza di cose farci felici, uscire i canotti, comprare una villetta al mare, e i giovedì di settembre, con ode o senza ode, farceli passare anzichè in campagna sul litorale cegliese? Andar per la marina invece che per viottoli e masserie? Se è vero come dice Mimmo, è probabile che il mare prima o poi passi da queste parti, intanto aspetteremo tre
anni, giusti giusti quando ci saranno le elezioni politiche e il sindaco potrà dire di aver realizzato un altro nostro sogno! Era come l'ubriaco che aspettò per giorni sul ciglio della strada fin quando qualcuno non gli chiese il perchè e quello per tutta risposta disse: se è vero che il mondo gira , casa mia deve passare di qua! Minchia che roba di fine anno! sarà stato perchè il consiglio è stato troppo breve e le ciucciate troppo lunghe? Comunque per non farla lunga: o licenziate chi ha preparato il documento sottoposto all'assise, o licenziate l'assessore che non lo ha letto, o licenziate il sindaco che non ha licenziato i primi due, oppure licenziatevi tutti perchè non è cosa!
Siamo tutti cattolici, abbiamo nei giorni scorsi offerte ambedue le guance schiaffeggiate a dovere con tasse e sovrattasse anche se per la verità c'entrano poco perchè si trattava di un vero e proprio calcio in culo e purtroppo di culo ne abbiamo solo uno, aggiungendo che di questi tempi anche loro " hanno serrato la porta". Cazzo che botto di fine anno...auguroni!

Angelo Ciciriello 


Mai post fu più profetico... e il mare ritornò a Ceglie.



Mai post fu più profetico... e il mare ritornò a Ceglie (CLICCA QUI)
Il post del 21 dicembre di Angelo Ciciriello, con relativa fotografia, ricordava di un assessore che portava il mare a Ceglie in un documento ufficiale. A distanza di qualche anno un nuovo documento ufficiale parla del mare a Ceglie. Corsi e ricorsi storici di figure di m...

P.S.Sempre a fare ammuina questi commentatori di fatti e misfatti locali. In verità dovete sapere che abbiamo un'amministrazione previdente che prevede il futuro e anticipa le mosse per non farsi trovare impreparata. Jay Simons ha provato a immaginare come sarebbero alcune parti del mondo se il livello dei mari salisse di cento metri. Per far quadrare i conti (e far venire un po’ di ansia) ha fissato nel 2100 la data simbolica in cui tutto questo potrebbe accadere.
Questa, per lui, potrebbe essere l’Italia del 2100, cioè senza nemmeno andare troppo in là con la fantascienza, quella dei nostri nipoti, dopo il riscaldamento globale ed il conseguente innalzamento del livello del mare.




“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”
Con la Delibera n. 232 del 23.12.2015 la Giunta Comunale di Ceglie Messapica del Sindaco Caroli ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2016-2018 . Nella sezione dedicata al turismo c’è il “BOTTO DI FINE ANNO”
STRATEGIA GENERALE
(………….) Riqualificazione del litorale, completamento della passeggiata a mare; miglioramento delle
(………) Miglioramento delle strutture balneari con attenzione all'ulteriore abbattimento di barriere architettoniche
Un consiglio costruttivo: il Documento ,composto da 111 pagine, riporta tante , ma tante, cose che nulla hanno a che fare con la nostra città ,pertanto , per evitare ulteriori figuracce, sarebbe opportuno revocarlo e presentarne uno che parli di Ceglie.

giovedì 24 dicembre 2015

Delle tombe scoperte e risepolte

coccodrillo n.3
...delle tombe scoperte e risepolte, ovvero, alla ricerca del tempo perduto e di una classe dirigente seria...

La nostra cittadina sta diventando sempre più strana. E' una vita che scaviamo alla ricerca del tempo perduto e degli antenati famosi. i guerrieri della Messapia. Anche Cantone, presidente della commissione anticorruzione, ha scavato appena in superficie e ha trovato tante di quelle fesserie, certo da non portare al museo, ma un pezzo di cornice da appendere all'albo pretorio la meriterebbero. Già perchè una volta i segretari comunali facevano un mazzo così a tutti quei partiti che volevano la spesa allegra per fare merende con gli amici, non come adesso con la tavola e i piatti dei finanziamenti, appalti appaltucci e appaltini, sempre disponibili. Le tasse, anche la stessa parola, non faceva così impressione, mentre oggi ti fanno salire la febbre in un batter d'occhio e perchè poi, per tanti incapaci che non sanno l'abc del buon governo e non dico poi di quei consiglieri analfabeti, i quali hanno dimostrato che l'unica cosa ad aver capito della politica e quella che con la politica si fanno soldi. Bravi sette più.
Non c'è una classe politica e i leader avuti negli ultimi anni soffrivano di infantilismo precoce e
spariscono come comete senza lasciare nessuna meraviglia dietro anzi l'unica che restiste nel nostro cielo è quella di bestemmie di ogni tipo e consistenza, tanto che qui è sempre un presepe vivente ma di morti. Anche la stessa nascita del comitato alla trasparenza, io ci avrei aggiunto alla salute pubblica tanto non si paga, è la dimostrazione palese del fallimento dellle forze politiche in generale, storiche diciamo, dato che anche lo stesso sindaco ad oggi non sappiamo a che razza padrona appartiene, in quale casta si vuole accasare, visto che come Cristoforo Colombo, va alla ricerca della sua America. ceglie è stato un paese che ha sempre avuto bisogno di un leader ma ha sempre trovato dal 95 in poi, figure narcisistiche che con la politica avevano poco da spartire; quella intesa del buon governo senza strafare, senza grilli per la testa, i coglioni sempre al loro posto, concertazione si ma meglio gli amici e gli amici degli amici e lungo queste coordinate sono nate e morte alleanze poltiche
amicizie storiche, duelli all'ultima stronzata e oggi ci troviamo una sorta di leader, dice lui dopo il secondo mandato, che come cristointerra può fare e disfare ogni cosa, anche mandare al macello tutta la città in quanto a conti, in quanto a onorabilità (ahivoglia a far brillare le stelle dei cuochi che ormai ci sognamo anche la notte quasi come un lungo Decamorane), di gente che strapaga e viene ripagata con euri falsi; spero che quando finiranno di essere lastricate di chianche le strade si cominci con le coscienze, come si dice in cegliese "mittitiv' 'na man' a la cuscienz " e basta con le clientele, con gli amici, con i cugini...basta! E veniamo ai nostri antenati. Anche qui com'è sta storia che più tombe si trovano e più è la volontà di risotterrarle senza vere un minimo di coscienza? Si sapeva da anni che lungo il Paretone che costeggia la collina all'interno le mura c'erano le tombe sistemate a ridosso del muro. Ne furono trovate tre quasi a ridosso dell'incrocio per via francavilla dove esiste ancora un pezzo di paretone, svuotate furono riseppellite e buonanotte. Mò ne abbiamo trovate delle altre perchè per fortuna non sono state costruite palazzine private, quando in altre zone qualcuno si faceva le collezioni private che dovrebbero tornare alla città, e stiamo punto e a capo? Ma come vi permettete signori dell'amministrazione di dare via libera alla soprintendenza e ai suoi rappresentanti locali di rubarci il nostro passato storico venuto faticosamente alla luce? Ma come cazzo pensate di dover difendere le prerogative culturali, storiche economiche di una città se oltre alla terra ci aggiungete sopra a velo il vostro silenzio per rimetterle sottoterra? Dove avete la coscienza e dove pensa di averla la Curia che fregandosene del territorio italiano e del popolo italiano gli ruba un altro pezzo di memoria come successe col convento dei cappuccini? A che serviva un altro tempio quando ce ne sono altre vuote e qualcuna sta marcendo? perchè tanta fretta di distruggere il nostro patrimonio storico culturale con le stralunate di questa amministrazione? Mettiamo le prime pietre e sfasciamo i lastroni delle tombe, non credo che qualcuno ci guadagni!
E questa soprintendenza che ormai si è trasformata in una società di trasloco e in maniera indelicata calpesta una terra un dì consacrata alla morte con tanto di riti funebri? La prossima volta non credo che sarà decisione saggia avvisarla, meglio lasciarla perdere e conservare tutto in silenzio, farci la nostra area archeologica e neanche invitarli alla cerimonia. Ma per fare questo avremmo bisogno di un sindaco cegliese, non dico messapo, di una amministrazione che difende il suo passato coi denti e con le carte bollate e non lasciare che le tombe rimangono incustodite dove i cani ci vanno a pisciare, magari sentendosi anche importanti per la pisciata storica!
Sveglia perchè Ceglie è dei cegliesi non della soprintendenza , nè del sindaco nè dei suoi consiglieri lunatici. E se non vi svegliate speriamo solo che i fantasmi che abitavano le tombe vi vengano ad augurare buon natale e buone feste.
angelo ciciriello‎ 

lunedì 21 dicembre 2015

Che figura di m...!

Ricevo e pubblico


Che figura di merda!

Questa medaglia sul petto ci mancava proprio! Ormai è certificato, nero su bianco: abbiamo fatto una figura di merda nazionale! E recuperare credibilità istituzionale, rispetto dai comuni vicini sarà dura, come avere la peste addosso oltre agli sberleffi alle spalle. Il buon sindaco Caroli dice che porterà sulle spalle questa croce per tutti i suoi amici, e vorrei vedere perchè sareste capaci di buttarcela addosso come avete fatto con le tasse. Riconosciamogli la buona volontà. I fatti li ricordo in breve: dovevano dotarsi di un piano anticorruzione ma gli è stato contestato l'inefficienza e l'inefficacia ai fini della corruzione! doveva essere un piano adattato al paese e invece pari pari hanno copiato quello del paese di Albano, Cellino s.marco , appena uscito dallo scioglimento del governo cittadino proprio per corruzione e giusto per far vedere che era buono hanno lasciato scritto il nome del paese all'interno del documento. Il commissario gli ha contestato anche la poca diligenza di governo: fessi e sfortunati. Hanno blaterato una modesta difesa d'ufficio e Cantone gli ha risposto che erano così gravi gli errori da essere colpevoli senza attenuanti. Anche se presentare un piano contro la corruzione che non ha gli elementi per combattere la corruzione fa pensare, come si diceva a scuola, di essere andati fuori tema...tanto da rischiare il dolo ed essere mandati a casa su due piedi.

Non ebbe gli stessi esiti di quella odierna, ma ai tempi di baffone Mita, ci fu un assessore che fece la stessa cosa e all'interno del corpo della delibera si scordò di cancellare "marina di Ostuni". Tra lazzi e pinzillacchere si perdonò al neo assessore la figura di merda ma agli annali della storia politica della cittadina è rimasto come l'assessore che voleva portare il mare a Ceglie, non sappiamo come, ma era da apprezzare il grande sogno, perchè a quelli della sinistra soprattutto estrema, eterni sognatori, certe cose erano pane quotidiano da cui non si poteva prescindere nell'azione di lotta e di governo, come recitavano gli slogan di allora.
Non raccomando a tutti loro di avventurarsi a scrivere lettere di Natale, magari copiate, e spedirle senza averle rilette o fatte esaminare da Tommaso. Non credo sarebbe opportuno aggiungere qualche targa stradale di benvenuto all'esterno del paese, forse sarebbe il caso di togliere Benvenuti a Ceglie Messapica, garantendoci un breve periodo di oblio fino a quando la cosa si sgonfia. Forse dovremmo ritornare ad essere Messapico, versione maschile, quasi per dire che abbiamo rimesso le palle per nuove avventure.
Per rispondere a tanta improntitudine amministrativa si erano dati appuntamento davanti al comune diversi contestatori con a capo il grande Tommaso. Affluenza pochina di un paese prostrato e fiaccato dall'aria pesante. Il sindaco gli ha impedito l'uso dell'atrio interno perchè temeva che qualcuno di soppiatto si allontanasse per cercare documenti! Fatto sta, tra qualche breve declamatoria, Tommaso Argentiero, è stato eletto presidente del comitato alla trasparenza ( non rientra nei suoi compiti pulire anche le vetrate del palazzo municipale, forse lo farà il segretario). Io modestamente avanzerei una proposta: il sindaco Caroli dia a Tommaso, esperto e coriaceo, un incarico formale come addetto al controllo anche delle virgole delle delibere visto che è così bravo, e la città potrà allontanare almeno momentaneamente dal cielo della città le ombre e la puzza della figura rimediata. Così il sindaco farà vedere di avere qualcuno che controlla visto che i consiglieri di opposizione eletti dalla città per fare questo si sono squagliati come neve al sole. Avevamo una democrazia ci ritroviamo in una sala da ristorante dove tutti vogliono accomodarsi per assaggiare il menù del giorno preparato dal sindaco, scordando che queste cose si fanno alla scuola di cucina vicino al Castello. Auguri.
angelo ciciriello

domenica 20 dicembre 2015

Opinioni: Go home

Ricevo e pubblico

GO HOME
E adesso ci toccherà pagare anche la multa oltre alle tasse! Già perchè la multa la pagheremo noi e non loro perchè avendoli eletti per governare la città e quindi gli diamo anche uno stipendio mensile per farlo e questi vengono pizzicati dall'anticorruzione perchè questo non lo hanno fatto, la conclusione è semplice: tocca a noi pagare anche le loro cazzate. E non finisce qui : perchè cosa significa che questi nel governare usano poca diligenza , come ha sritto il presidente dell'anticorruzione,e vanno avanti a zonzo tra i piani con gli amici invece di spulciare bene le carte scritte? che Ceglie ha una amministrazione non all'altezza del compito e impreparata a farlo e quando lo fa l'intelligenza, la perizia del buon padre di famiglia la buttano negli orti vicini del Monterrone. In termini calcistici questo lo chiamano il TRIPLETE: giunta assolutamente incapace, paghiamo la multa per questo e dalla poco diligenza, aumento di tasse da cravattari per tappare buchi del bilancio. La vicenda mi ha fatto pensare subito all'Uomo senza qualità" di Robert Musil, scrittore austriaco che si confrontava col Novecento e delle vicende esistenziali e spirituali di Ulrich, un "uomo ideale" che riassumendo in sè tutte le qualità o meglio le "non qualità" del secolo, vive parzialmente alienato dal mondo reale e del tutto privo di autentici interessi, alienato totalmente dal senso comune. Per dire, che quando gli hanno detto del presidente dell'anticorruzione Cantone, lui e la sua ciurma, hanno pensato che fosse l'inventore del gioco9 dei "quattro cantoni", dove uno sta in mezzo e altri quattro girano per gli angoli attenti a non perdere la postazione. Poi gli hanno spiegato chi era ma era già troppo tardi perchè lo stesso magistrato ha provveduto da se a ricordarglielo.
Ora, credo che un esame di coscienza dovrebbero farlo: pensare per esempio, visto che non noi cittadini lo abbiamo detto, ma un osservatore imparziale, non è capace di governare, che amministrare è cosa diversa dal mettere chianche nuove e conclusione decente alla vicenda sarebbe che si dimettesse dopo le feste. Ma questo non succederà perchè siamo in Italia: se abbiamo un presidente del consiglio illeggittimo perchè non votato dagli italiani( lo ricordo agli amici che manifesteranno oggi) perchè mai lo dovrebbe fare un piccolo sindaco di paese, terra d'arte, di gastronomia e di incapaci?
La coscienza uno ce l'ha o non ce l'ha, ma questa storia dovrebbe avere una conclusione all'altezza della situazione: nuove elezioni sperando in uomini più all'altezza. Ma se non succederà come io credo, si dovrebbe pensare di assegnarli un buon periodo ai servizi sociali per lavori di pubblica utilità, pubblica utilità ripeto, e senza amici dietro che distoglierebbero l' attenzione dal compito assegnatogli.
angelo ciciriello

sabato 19 dicembre 2015

L'opinione: Sarà un'armata Brancaleone?

Ricevo e pubblico

IL PARADIGMA DEL FRUTTIVENDOLO
(...del barista e di tanti altri, e di tutto quello denuciato sulla stampa da diversi consiglieri comunali...)

[...]
Ogni riferimento a fatti o cose nella realtà è puramente casuale. Se è vero però che tutto il mondo è paese, immaginiamo che questa sia la realtà anche del nostro e che tanti cittadini stufi del modo di governare del sindaco e della sua amministrazione decidono di darsi da fare magari costituendo un comitato di salute pubblica, magari presso un locale dell'ospedale o magari nell'ufficio d'igiene della Asl. E che a questa chiamata alle armi trasparenti aderiscono e accorrono ex consiglieri ex segretari di partito, trombati e illusi e disillusi ma tutti con precedenti esperienze politiche anche di governo, di quelli presenti nella favola: quale giustizia e trasparenza volete portare avanti visti i precedenti? c'è un problema di credibilità o no? e quando i cittadini dicono che i politici son tutti uguali non sarà mica vero? finora purtroppo non sono stati smentiti e i 5stelle stanno lì a dimostrarlo col loro peso elettorale. Se poi pensate al matteo ai boschi ecc ecc l'idea è presta fatta. Ora qualcuno pensa di essere più credibile del sindaco dopo i governi degli anni passati o è vero invece che esiste un cordone ombelicale che lega tutte le amministrazioni da 30 anni a questa parte con la stessa identità, lo stesso modo di governare sempre a danno della comunità, cioè nell'idea che non tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri verso la pubblica ammnistrazione e verso gli altri?(salviamo magari l'esperienza personale di persone prestate alla politica non quelli di professione). Non c'è mai stato uno spartiacque netto nel modo di governare e per affermare questo partiamo dalle piccole cose per capire poi il massimo sistema (fruttivendolo, barista, appalti e incarichi ecc.). IN breve, il modo di governare non è cambiato neanche con il cambio generazionale. Ecco perchè non parteciperò all'evento dell'amico Tommaso. E poi per fare un percorso devono piacerti, se proprio non puoi sceglierli, i compagni di viaggio. Io sono convinto che esistono problemi del tipo denunciati da Tommaso tantè che se una commissione anticorruzione si interessa al paese qualcosa di vero ci sarà (naturalmente aspettiamo sempre che i lavori finiscano prima di emettere verdetti di sorta, garantisti sempre); ma come si fa a imbarcare tutti quanti senza un distinguo minimo, giusto per approntare una armata brancaleone? sarà vero che all'improvviso un comune sentire abbia preso diverse persone ma per andare dove? ognuno si rapporta a queste tematiche in maniera diversa e non solo per il vissuto personale. 
[...]
Di parlare e fare comitati se proprio non ne potete fare a meno fatelo ma poi qualcuno porterà le denunce firmate alla procura della repubblica su fatti e circostanze che magari nel corso della vostra vita troverete o passerete soltanto le notizie a questa stampa cittadina?
angelo ciciriello

Inizia e continua qui

mercoledì 16 dicembre 2015

Sindaco dei ragazzi: riflessioni



Giorno 21 ci sarà la proclamazione del sindaco dei ragazzi della cittadina dopo una accesa campagna elettorale che ha visto sfidarsi ben 4 candidati sindaci nelle scuole medie cittadine.
A vincere la competizione quest'anno è stata Anna Argese del plesso Leonardi da Vinci di via Toniolo. (Per la cronaca e la curiosità è la figlia dell'amico Ciro Argese, politico di lungo corso, non riconfermato nell'ultima tornata elettorale comunale e boicottato alle ultime regionali dal sindaco e dal buon Antonello nonostante tempo fa Ciro e altri suoi amici salvarono l'attuale sindaco nella prima legislatura spianandogli la strada alla seconda e impedendo di fatto che la cittadina avesse un suo rappresentante nell'assise regionale). Ma in questo caso il padre centra poco coi destini "politici" della figlia Anna, che ho conosciuto e con cui ho avuto uno scambio di battute vivaci, e diciamo che la vittoria è tutta da ascrivere alla ragazza e al suo gruppo elettorale. Una ragazzina preparata, dalla buona favella espositiva, con le idee chiare corredate dai sogni necessari, altrimenti nulla si può realizzare. Una frase mi ha colpito favorevolmente del programma di Anna e dei suoi amici:" i ragazzi vedono le cose che gli adulti non riescono più a vedere". Sembra una frase tratta dal Piccolo Principe, di cui Anna ha già letto il libro, una frase da buona letteratura per ragazzi, che sta prendendo sempre più piede nelle nostre scuole anche per l'opera buona di diversi/e insegnanti, invece è frutto del loro cervello e forse dei loro desideri, spesso sfiancati da una cronaca ignobile di cui certo giunge eco agli occhi e alle orecchie dei nostri ragazzi. Il sindaco dei ragazzi corredato dal consiglio comunale ha il potere di suggerire questioni inerenti alle tematiche care alla gioventù cittadina, proporle al consiglio e al sindaco degli adulti che ne deve discutere con lo stato d'animo necessario e la predisposizione giusta per raccoglierle e favorirne la realizzazione. Credo che ne faranno diverse e sicuramente
serviranno a distogliere gli adulti dalle solite beghe politiche che conosciamo. Il fatto è che nutro forti dubbi che i grandi abbiano questa predisposizione ad andar per sogni e desideri, al di là se sia Natale o meno. Non credo abbiano un sogno di una città di vetro, quasi da favola, trasparente come la scarpetta di Cenerentola e a quanto desiderare il bene dei cittadini l'abbiamo visto con l'ultima mazzata delle tasse mentre il governo Renzi, la tassa odiosa della casa, qui a Ceglie la combriccola dei grandi l'ha aumentata del 150 per cento. Qui centra poco la casa comune, ovvero il Municipio, che ormai di comune non ha niente se non le pareti visto il continuo affanno e la curiosità della commissione anticorruzione. Ma questi sono problemi dei grandi, ai bimbi occorrono parole diverse per spiegare simili concetti e congetture, per cui auguriamo ai ragazzi di vedere sempre le cose in maniera diversa di come noi le vediamo e immaginiamo e ogni tanto suggerirci un sogno ad occhi aperti, visto che la nostra combriccola di sogni ne ha scialacquati  per ogni fascia di età.
Certo, se cominciassimo magari con un  bel sogno da esprimere, non sarebbe male e potremmo cominciare con questo: perchè non far governare il nuovo sindaco visto che ha idee più chiare dell'attuale? Pensa che splendido regalo di Natale sarebbe alla città, dimenticheremmo subito la strenna della stangata natalizia.
angelo ciciriello

martedì 18 dicembre 2012

Il tramonto della “Seconda Repubblica”

Ricevo e pubblico volentieri.

Il tramonto della “Seconda Repubblica”
La fine di una stagione politica fallimentare
di Vincenzo Suma

Tredici mesi fa la formazione del Governo tecnico, presieduto dal professore Mario Monti, ha decretato la fine del mito della “Seconda Repubblica”.
Nato nel 1994, sulle rovine dei vecchi partiti smantellati dall’operazione “mani pulite”, il nuovo sistema politico denominato “Seconda Repubblica”, fu accolto con grande entusiasmo dall’opinione pubblica italiana. E, i suoi homines novi, si presentarono agli italiani come i redentori di un Paese vecchio e morente.
I nuovi soggetti politici scesi in campo diedero vita ad un nuovo sistema chiamato “bipolarismo” che, doveva modernizzare la politica e l’intera società italiana, dopo il fallimento della “Prima Repubblica”. Invece, quel sogno politico ambizioso e nello stesso tempo affascinante, si è rivelato solo un’illusione amara e disastrosa. 
In questi anni il “bipolarismo” si è trasformato in una guerra ideologica che ha profondamente diviso gli italiani in “liberali buoni” e “comunisti cattivi”. In pratica, è stata attuata una politica ideologica che ha letteralmente paralizzato il Paese. In questa fase, inoltre, è cresciuta a dismisura la corruzione negli ambienti politici e, la società è rimasta chiusa ed è diventata sempre più corporativa. Non sono state realizzate le riforme necessarie per la modernizzazione della società e dell’intero sistema politico – economico del Paese. 
Oggi, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico, ci troviamo di nuovo ad un bivio importante che può davvero cambiare il volto politico, economico e sociale dell’Italia: proseguire il cammino tracciato dal Governo Monti o ritornare alla becera politica della “Seconda Repubblica”. Questa volta non si può più sbagliare. La crisi economica e i contrasti fra le classi sociali rappresentano ancora una seria minaccia per il futuro del Paese. Bisogna scegliere tra responsabilità e populismo che, ancora serpeggia nell’animo di molti politici che si illudono di poter ritornare sulla scena politica con le solite promesse.
Personalmente credo che l’unica strada da seguire sia quella tracciata da Monti. Il professore, al di là delle scelte compiute dal suo Governo, ha riportato la serietà e il decoro in un ambiente politico riottoso e sfiduciato. Certamente c’è ancora tanto da fare. Bisogna ricostruire le istituzioni, i partiti, l’etica pubblica, l’unità sociale fortemente colpita da questa crisi politica ed economica. C’è da progettare il futuro di milioni di giovani che stanno pagando, in modo ingiusto, le sciagurate scelte di una generazione politica che ha coltivato solo il proprio interesse. È una strada difficile, ma non ci sono scorciatoie. Nessuno può chiamarsi fuori, in particolare i giovani che devono far sentire la loro voce e prendere in mano le redini del Paese. Tutti abbiamo il dovere di dire basta alla politica disastrosa e fallimentare della “Seconda Repubblica”. E’ un mito che non fa più sognare. Bisogna scrivere la parola FINE e aprire una nuova fase politica riformista fondata sul decoro, sulla lealtà, sul bene comune e sull’unità nazionale, indispensabile per uscire dal pantano della crisi.