popolo di striscia...popolo di ceglie !
Tutti aspettavamo trepidamente la befana ed è arrivata nelle sembianze di un inviato televisivo per una trasmissione satirica di canale5 -striscia la notizia, il miglior telegiornale italiano- dal nome singolare di Pinuccio.
Ma Pinuccio non porta regali e cosa porta Pinuccio il befano? Lazzi e scorna.
In attesa davanti al camino di casa eccoti il nostro amato sindaco alle prese col befano Pinuccio. Per la verità tutti ci aspettavamo un bel quadro di famiglia tutti i consiglieri comunali e gli assessori e come succede negli eventi di festa anche il buon Salvatore. Arriva la televisione, arriva l'inviato di enzino e di ezioino, arriva canale 5 mica videoM (con tutto il rispetto per Rocco) e quindi si doveva far gli onori di casa, tutti imbelletati sorridenti e un tavolo pronto con frutta e verdura e tarallucci e qualche cosa particolare alla scuola di gastronomia. Insomma nessuno poteva disertare questo evento mondano seppure di bassa stagione. Di certo qualcuno, qualche capoarea copiaincollatore avrebbe studiato il cerimoniale del Vaticano per studiare la posa finale della foto da inviare a tutto il popolo italiano in diretta, milioni e milioni, far vedere quanta bella gente fatica per dare un nome alla cittadina, immaginando già le postazioni: al centro il sindaco, a sinistra le due signore assessore, a destra capello dash che più bianco non si può anche perchè il più conosciuto della compagnia e poi come al solito bassi davanti e altri dietro come insegnavano alle scuole materne.
Di certo non ci sarebbe stato la corsa agli ultimi posti per evitare le solite corna di qualche buontempone exberlusconiano e dunque al ciao di Pinuccio un bel flash per il prime time nazionale più seguito in Italia. Invece...le cose non sono andate nella maniera sognata, tanto che anche Pinuccio c'è rimasto male: ciao saluti e baci e salutami a sord.
Il nostro sindaco lo hanno lasciato solo a cui va riconosciuto lo stoicismo quando si tratta di metterci la faccia per difendere gli amici e gli amici degli amici. Gli diamo atto, gli va riconosciuto.
Tutti aspettavamo trepidamente la befana ed è arrivata nelle sembianze di un inviato televisivo per una trasmissione satirica di canale5 -striscia la notizia, il miglior telegiornale italiano- dal nome singolare di Pinuccio.
Ma Pinuccio non porta regali e cosa porta Pinuccio il befano? Lazzi e scorna.
In attesa davanti al camino di casa eccoti il nostro amato sindaco alle prese col befano Pinuccio. Per la verità tutti ci aspettavamo un bel quadro di famiglia tutti i consiglieri comunali e gli assessori e come succede negli eventi di festa anche il buon Salvatore. Arriva la televisione, arriva l'inviato di enzino e di ezioino, arriva canale 5 mica videoM (con tutto il rispetto per Rocco) e quindi si doveva far gli onori di casa, tutti imbelletati sorridenti e un tavolo pronto con frutta e verdura e tarallucci e qualche cosa particolare alla scuola di gastronomia. Insomma nessuno poteva disertare questo evento mondano seppure di bassa stagione. Di certo qualcuno, qualche capoarea copiaincollatore avrebbe studiato il cerimoniale del Vaticano per studiare la posa finale della foto da inviare a tutto il popolo italiano in diretta, milioni e milioni, far vedere quanta bella gente fatica per dare un nome alla cittadina, immaginando già le postazioni: al centro il sindaco, a sinistra le due signore assessore, a destra capello dash che più bianco non si può anche perchè il più conosciuto della compagnia e poi come al solito bassi davanti e altri dietro come insegnavano alle scuole materne.
Di certo non ci sarebbe stato la corsa agli ultimi posti per evitare le solite corna di qualche buontempone exberlusconiano e dunque al ciao di Pinuccio un bel flash per il prime time nazionale più seguito in Italia. Invece...le cose non sono andate nella maniera sognata, tanto che anche Pinuccio c'è rimasto male: ciao saluti e baci e salutami a sord.
Il nostro sindaco lo hanno lasciato solo a cui va riconosciuto lo stoicismo quando si tratta di metterci la faccia per difendere gli amici e gli amici degli amici. Gli diamo atto, gli va riconosciuto.
L'intervista non è andata tanto bene per il nostro primo(ancora primo?) cittadino eppure le domande erano semplici: ha tentato di rovesciare il tavolo ribattendo a barzelletta con una barzelletta e mezzo, penosa tanto che le sedie vuote volevano andar via per la vergogna;
ha annunciato un allevamento di trote tanto che anche il befano Pinuccio è rimasto sulle sue per il tentativo del sindaco di rubargli il mestiere, e tra un bofonchiamento e l'altro l'intervista si è chiusa con la chiosa finale dell'inviato di striscia che il mare a Ceglie non solo non c'è ma neanche ci sarà nonostante il documento pluriennale. Vedo che il mio consiglio non è stato accettato perchè non ha chiarito i dubbi della vicenda ovvero come mai 20 consiglieri comunali e qualche portaborse hanno licenziato il documento non avendolo letto (tutti i consiglieri cari bloggatori tesserato democratico(!?) e affino che vedete l'ipocrisia degli altri e non la vostra); non si è voluta cogliere l'occasione di chiedere scusa ai cittadini perchè queste non sono segno di debolezza , anzi; forse chiedere scusa è un rimedio per star bene con sè stessi e rimediare contro l'odio degli altri, forse; come amministratore avrebbe dimostrato all'Italia di essere persona degna di amministrare invece si è voluto dar prova di essere pronto a entrare in parlamento perchè con tutte le carte in regola.
Non ci ha fatto piacere di questa ennesima figura rimediata senza averne alcuna colpa e poi pagarne di tasca propria le conseguenze anche monetarie. Non credo possa permettersi ancora di andare per bar o al fruttivendolo dicendo di essere il sindaco di tutti, no abbi pazienza : noi siamo come siamo ma ad un certo punto uno scatto d'orgoglio ce lo possiamo ancora permettere e, visti i trascorsi, dubito dubitiamo, che qualcuno da quelle parti sia nelle stesse condizioni. D'ora in avanti ognuno per se e Dio con tutti. Che figura di merda...copyright Emilio Fede.
Angelo Ciciriello