Nota sull’emissione del Bando per la
concessione di contributi economici per lo smaltimento di amianto- legge
Regionale, nel Comune di Ceglie Messapica
Devo
ammettere che il sindaco Caroli coraggio ne ha da vendere.
Infatti, fare una conferenza stampa per presentare come
loro grande risultato la possibilità di poter erogare contributi per lo
smaltimento dell’amianto, vi assicuro che, per come stanno le cose, ci vuole
coraggio o meglio tanta faccia tosta; e mi spiego.
Innanzitutto è bene sapere che la procedura per lo
smaltimento dell’amianto è lunga e complessa.
Pertanto invito i cittadini, che hanno intenzione di
usufruire di questo beneficio, di fare presto.
Era dal mese di marzo scorso che i Comuni destinatari del
finanziamento della Regione Puglia avevano la possibilità di emettere i bandi
per utilizzare quelle risorse economiche.
Il Comune di Ceglie, su questa possibilità di
finanziamento, per mesi ha letteralmente dormito.
Il 5
agosto scorso decidevo di suonare la sveglia e con un’interrogazione inviata al
Sindaco chiedevo quali fossero i motivi che frenavano l’emissione di atti
amministrativi finalizzati a invogliare i cittadini a provvedere ad eliminare
dalle loro proprietà l’amianto in maniera corretta e utilizzando un contributo
regionale.
Nell’interrogazione evidenziavo che il ritardo accumulato
dal Comune, su questa questione, poteva rendere inefficace i successivi
provvedimenti considerato che la procedura era lunga e comportava diversi
adempimenti.
Inoltre, passato il periodo estivo, molti
forestieri e cittadini del luogo, proprietari di immobili, in particolare in
campagna, ritornando nelle loro residenze non avrebbero avuto più l’opportunità
e lo stimolo a partecipare al bando.
Ora pensano di salvare il salvabile dando la possibilità
di usufruire del contributo chi ha provveduto a smaltire l’amianto prima
dell’emissione del bando.
Questo, a mio parere, non è possibile, anche
se previsto nel regolamento approvato a settembre dal Consiglio Comunale,
bisogna, invece, fare sempre riferimento a quelle che sono le finalità
specifiche del bando.
Il bando non è finalizzato a erogare contributi, ma punta
a far diminuire in maniera importante la quantità di amianto presente oggi sul
territorio e tutti noi sappiamo benissimo quanto questo sia
importante.
Io voglio sperare che molti cittadini abbiano la
possibilità di liberarsi di quei materiali pericolosi che danneggiano, purtroppo
molto spesso in maniera irreparabile, la nostra salute.
E’
auspicabile che la
Regione Puglia si faccia, ancora una volta,
carico di quelle che sono le nostre sventure amministrative e conceda una
proroga al termine per il completamento
dell’iter amministrativo di questo provvedimento.
Questo per
mettere i cittadini di Ceglie nelle stesse condizioni dei cittadini di altri
comuni.
Ad
esempio il Comune di Mesagne emise l’avviso pubblico del bando il 09.maggio
scorso.
Il
nostro Sindaco, invece, si gongola nel suo autocompiacimento
tribale.
Ceglie Messapica 23.11.2013. Tommaso
Argentiero
Consigliere
Comunale “Noi con Federico”