.

Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 31 luglio 2017

Marina Ripa di Meana

"Un castello di Libri - Degustazioni d'Autore"
Lunedì 31 luglio ore 19.30
“Colazione al Grand Hotel”  
di Marina Ripa di Meana
Med Cooking School - Ceglie Messapica


Marina Ripa di Meana presenta il suo libro autobiografico “Colazione al Grand Hotel” (Mondadori), nell'ambito della Rassegna "Un castello di Libri - Degustazioni d'Autore". Dialogheranno con l’autrice la giornalista Nicla Pastore e la scrittrice e psicologa Vera Slepoj.

“Verso la metà degli anni Settanta mi sistemai per alcuni mesi al Grand Hotel. Fu un periodo come fuori dal tempo. Non avevo una lira in tasca, ma vivevo come una miliardaria, viziata e coccolata. Per alleviare quella specie di clausura di lusso invitavo spesso a colazione due amici, Alberto Moravia e Goffredo Parise. Erano i miei dioscuri, i miei cavalieri del cielo, Castore e Polluce, miei complici di avventure, miei paladini e più tardi anche miei testimoni di nozze”.
L'autrice de “I miei primi quarant'anni” scrive una nuova, inedita puntata della sua vita raccontando l'amicizia con due grandi della nostra letteratura, Alberto Moravia e Goffredo Parise. Un'amicizia lunga trent'anni, in cui l'insolito terzetto si frequentava quotidianamente nei luoghi canonici della dolce vita romana, come il Grand Hotel e il bar Rosati a piazza del Popolo, e si scambiava pettegolezzi, racconti e confidenze. Ne emerge il ritratto di un'epoca irripetibile e di un ambiente, tra mondanità e cultura, in cui ci si divertiva davvero: “A quel tempo a Roma si viveva con niente, si campava di fantasia”. 
Un libro fittissimo di aneddoti e personaggi, da Gianni Agnelli a Henry Kissinger, da Maria Callas a Liz Taylor, da Pier Paolo Pasolini a Elsa Morante. Ma in primo piano ci sono loro, Moravia e Parise, con le loro abitudini di scrittura ma anche i loro amori, i loro odi, i vizi, i cibi preferiti. Aspetti privatissimi che nessuna biografia ha mai raccontato.

MARINA PUNTURIERI nasce a Roma nel 1941. A vent'anni sposa Alessandro Lante della Rovere e dal matrimonio nasce la sua unica figlia Lucrezia. Esordisce come creatrice di alta moda: il suo atelier di piazza di Spagna è frequentato da nobildonne romane, amiche, attrici famose, personaggi del gran mondo internazionale, mogli di artisti e politici che hanno cambiato la storia dell'ultimo secolo. Dirige per tre anni la rivista "Elite". Lavora per il cinema, la televisione e la radio. Scrive quattordici libri, tra i quali due bestseller, “I miei primi quarant'anni” e “La più bella del reame” (da cui sono stati tratti due film record d'incassi), la sua ultima autobiografia “Invecchierò ma con calma” e “Virginia Agnelli madre e farfalla”. In seconde nozze sposa Carlo Ripa di Meana e al suo fianco combatte in prima persona molte battaglie in favore dell'ambiente. Come ambasciatrice dell'IFAW, si reca in Canada, sul pack, per schierarsi contro lo sterminio dei cuccioli di foca e in Spagna guida un'importante manifestazione contro la corrida. Vive e lavora a Roma con il marito Carlo, il figlio adottivo Andrea e i quattro cani carlini che adora.

domenica 30 luglio 2017

Buona domenica


Sabato e domenica
ore  19:00 - 22:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 19:00 - 22:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148

dalle ore 8:30 alle ore 11:30 Ospedale di Ceglie
Giornata Del Donatore

ore 17.00 Villa Cento Pini
“Il Doppio che Sdoppia”
Torneo di tennis per beneficenza.
(Ass. MittAffett e Circolo Tennis Ceglie)

ore 22.00 - Piazza Plebiscito 
Ceglie Jazz Open Festival
Alle origini del  Jazz
Mino Lacirignola quintet in concerto
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Farmacia di turno
Farmacia Messapia
Via S. Paolo Della Croce, 55/57
Telefono: 0831 093380
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U vangele di iosce
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.  
 (Mt 13,44-52)
Clicca qui.

Nu dittèrie
A pavur' vuard a vign'
La paura fa guardare il vigneto

Bisogna avere la massima cura nelle cose più care.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Dora Urgesi

A terra meje


FIORE DI FAVA

Tranquilli, non ho sbagliato a selezionare la foto, il post di questa sera è dedicato ad un melone. Un melone antico, quasi dimenticato sul quale - per il momento - ho trovato davvero poche informazioni. Anche il nome rimane un mistero, e a tal proposito rivolgiamo l'invito a tutti coloro abbiano informazioni e notizie su questo frutto di condividerle con noi. Originario dell'alto Salento, lo abbiamo scoperto lo scorso anno grazie agli amici ortolani Giovanni Guarini e @roberto che con l'amico Domenico Andresano hanno cominciato un lavoro di recupero di queste e altre varietà locali di meloni. Come per altre vecchie cultivar è da rilevare l'enorme adattabilità delle piante in terreni poveri e "difficili" anche nelle annate come queste di caldo torrido e carenza idrica. Davvero molto interessante. Ma come gustare al meglio i frutti? Indovinate un po’: ce lo racconterà l'ortolano-chef-sperimentatore Valerio Tanzarella.
Angelo Giordano 

Un melone vero? Mbé, il fiore di fava. Intendendo per vero un sapore autentico e caratteristico. Dolce e profumato ma con una sua identità che nulla ha che a vedere con i soliti Cantalupi & C. (la maggior parte ibridi coltivati in Spagna) in vendita nei mercati nazionali. Buoni e dissetanti, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, frappè e granite. Avendo a disposizione un estrattore è possibile realizzare una bevanda rinfrescante, deliziosa e salutare. Con l'aggiunta di ghiaccio trito, un pizzico di menta e un accenno di zenzero e limone, avremo la possibilità di dissetarci con un elisir che mai e poi mai troveremo in vendita.
Valerio Tanzarella



sabato 29 luglio 2017

Un defibrillatore in piazza Plebiscito

Articolo di Maria Gioia sul "Quotidiano" di oggi.


Metamorfosi



Sabato 29 Luglio 2017 ore 20.00
nel giardino del Maac di Ceglie Messapica
Armamaxa teatro presenta
“METAMORFOSI, studio per un racconto corale ispirato ad Ovidio”

Al termine di un’intensissima settimana i partecipanti al laboratorio di Roberto Anglisani, maestro (vero!) della narrazione, presenteranno il loro racconto corale con i movimenti coreografici guidati dal giovane e bravissimo ballerino cegliese Francesco Biasi!
Vi aspettiamo!
Armamaxa Residenza Teatrale - Teatro Comunale di Ceglie Messapica 

Incognito: il video e le foto






venerdì 28 luglio 2017

Serve un defibrillatore


Ciao Mimmo, vorrei portare a conoscenza un fatto accaduto ieri sera in Piazza Plebiscito durante la festività di Sant'Anna. 
Ieri sera in Piazza una persona  ha avuto un malore nello specifico un sospetto infarto, tra la gente c'era il sottoscritto soccorritore e un infermiere, pronti a fare il massaggio cardiaco se il 118 chiamato con insistenza, vista la gravità, non fosse arrivato per tempo.
Quello che vorrei dire, senza alcuna polemica, pensandoci con il senno di poi, che se si fosse iniziato un RCP o ci fosse stata la necessità di effettuare il BLS-D, nelle vicinanze non c'era un defibrillatore nonostante l'abilitazione all'utilizzo.
Porto a conoscenza questa circostanza per consigliare e sensibilizzare l'Amministrazione nell'importanza di provvedere a fornire dando in dotazione ai locali pubblici o mettere, per lo meno, nelle Piazze dei defibrillatori affinché possano essere utilizzati in emergenza, in quei momenti ogni secondo è importante per salvare una vita. Considerando la grande difficoltà dell'ambulanza nel raggiungere e uscire dalla Piazza poiché era tutto bloccato senza vie di fuga.
Grazie della tua disponibilità di sempre e per la dedizione del servizio informativo che fai e dai alla popolazione di Ceglie. 

Festa Sant'Anna: processione dalla Chiesa Madre


Processione con le immagini dei Santi Gioacchino e Anna dalla Chiesa Madre verso le rispettive Chiese omonime.



Incognito

Venerdì 28 luglio ore 21.45
INCOGNITO
Piazza Plebiscito Ceglie Messapica 
Ingresso gratuito


Gli Incognito sono un gruppo musicale britannico.
Il gruppo è capitanato da Jean-Paul "Bluey" Maunick, compositore, produttore, chitarrista e cantante ne che ne è sempre stato il leader ed il frontman. Fino ad oggi, la band inglese si è imposta come una sigla leader delle tendenze musicali contemporanee. La sua musica è un mix di jazz, funk, soul, hip hop.

giovedì 27 luglio 2017

Festa Sant'Anna: processione verso la Chiesa Madre





Lettura del documento che istituisce, 300 anni fa a Ceglie Messapica, la festa di Sant'Anna.











mercoledì 26 luglio 2017

300° Festa Sant'Anna: saluto del parroco

Carissimi fedeli, 
v'invito a guardare alla Festa di Sant'Anna di questo 2017 con uno sguardo tenero, infantile. Come quello di chi si vede passare davanti agli occhi uno spettacolo suggestivo, lontano nel tempo e, nello stesso tempo, evocativo di pensieri e scelte vicine al proprio presente. Nel suo libro "Le città invisibili" Italo Calvino scriveva: "E' l'umore di chi la guarda che dà alla città di Zemrude la sua forma". Vi auguro di vivere i festeggiamenti di Sant'Anna guardandoli con l'umore commosso di chi è riconoscente per quello che c'è già stato e con l'umore appassionato di chi non vuole che si perda quanto egli stesso stringe tra le mani. 
Quest'anno ricordiamo i 300 anni dall'istituzione della Festa in onore di Sant'Anna, voluta dal Capitolo di Ceglie, il quale, nel 1717 pensò bene di ridare vigore al culto in onore della Madre della Vergine acquistando una Statua che la ritraesse, nobile e consolante, senza nascondere la sua età anziana. 
Da allora i fedeli e i cittadini di Ceglie non hanno cessato di festeggiarla con una Processione, sempre affettuosamente partecipata. La Chiesa di Sant'Anna, che ai tempi ricordati sorgeva fuori delle mura della città e che ora è compresa nel tessuto urbano, continua ad ospitare nel mese di luglio un devoto pellegrinaggio, al quale non si sottrae nessuno, povero o ricco che sia. 
I festeggiamenti di quest'anno saranno arricchiti da alcune note particolari. Avremo con noi il nostro Vescovo, Mons. Vincenzo Pisanello, che per la prima volta celebrerà l'eucaristia nella Chiesa di Sant'Anna. Il giorno della Festa, il 26 luglio, l'eucaristia sarà presieduta da Mons. Domenico
Caliandro, arcivescovo di Brindisi-Ostuni e prete cegliese.
I preti cegliesi, appartenenti al Clero diocesano, celebreranno ogni sera durante la Preparazione alla Festa. Sarà emozionante averli a servizio della nostra fede, sera dopo sera. Seguendo l'attuale disposizione del Santorale romano, che ci fa celebrare congiuntamente la festa dei Santi genitori di Maria Vergine, Gioacchino e Anna, avremo con noi, nella Chiesa di Sant'Anna, anche la Statua di San Gioacchino, riprendendo un antico uso della nostra città. 
Infine, le due processioni del 26 e 27 luglio, di cui dà conto Mons. Gallone nel suo articolo che trovate in questa pubblicazione, saranno accompagnate da una Rievocazione storica dei "fatti" del 1717. Vedremo scorrere davanti ai nostri occhi i Notabili del tempo, insieme ai Fedeli, i quali non saranno altro che attori delle Compagnie teatrali di Ceglie, in abiti d'epoca, nell'intento di far tornare indietro la macchina del tempo e di farci tuffare nella Ceglie del primo Settecento. Non sarà teatro, ma un evento che vorrà accompagnare il nostro cammino di fede, come avviene con il Presepe vivente o con la Passione vivente. 
Vi aspetto, quindi, in questo scrigno della memoria e casa della fede che è la Chiesa di Sant'Anna, con la preziosa Statua che la ricorda. Dal 1717.
IL PARROCO 
don Lorenzo Elia 

FESTA DI SANT’ANNA 2017
300° Anniversario dell’Istituzione della Festa

PROGRAMMA RELIGIOSO
Mercoledì 26 luglio 2017
SOLENNITA’ DEI SANTI GIOACCHINO E ANNA
Celebrazioni eucaristiche del mattino:
Ore 07.00: Santa Messa.
Ore 08.00: Santa Messa animata dalla Parrocchia di San Lorenzo da Brindisi.
Ore 09.00: Santa Messa animata dalla Parrocchia di Maria Immacolata MDP.
Ore 10.00: Santa Messa animata dalla Parrocchia di Maria SS. Assunta.
Ore 19.00: Solenne celebrazione eucaristica, presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni.
A seguire, Processione con le immagini dei Santi Gioacchino e Anna verso la Chiesa Madre.

Giovedì 27 luglio 2017
Ore 19.00: Celebrazione eucaristica in Chiesa Madre, presieduta da Mons. Gianfranco Gallone.
A seguire, Processione con le immagini dei Santi Gioacchino e Anna verso le rispettive Chiese omonime.
All’arrivo presso la Chiesa di Sant’Anna: Santa Messa.

Le Processioni del 26 e 27 luglio saranno accompagnate da una Rievocazione storica del Popolo cegliese e delle sue Autorità degli inizi del Settecento, epoca dell’istituzione della Processione di Sant’Anna.
La Rievocazione storica sarà a cura delle Compagnie teatrali cegliesi.

PROGRAMMA CIVILE
Mercoledì 26 luglio 2017
Ore 21.00, Piazza Plebiscito:
“Swing e d’intorni”. Concerto a cura dell’orchestra “JoyBand”.

Giovedì 27 luglio 2017
Ore 21.00, Piazza Plebiscito:
Gran Concerto Bandistico lirico-sinfonico “Città di Lizzano”.
Direttore e Concertatore: M° Gaetano Cellamara.
Ore 24.00: Fuochi pirotecnici, a cura della Ditta UPM di Paolo Urso.

martedì 25 luglio 2017

Giornata Del Donatore

Giornata Del Donatore
Domenica 30 luglio 
dalle ore 8:30 alle ore 11:30
presso l'ospedale di Ceglie Messapica


Vi ricordiamo che è preferibile fare una leggera colazione a base di thè, caffè e biscotti succhi mentre non è consentito assumere latte e derivati.
A fine raccolta avverrà un'estrazione con in palio 2 lattine di olio extravergine d'oliva da 5 litri ciascuna, gentilmente offerte da Oleificio Cooperativo di Ceglie Messapica.


Perché è importante donare
La risposta potrebbe essere riassunta in maniera estrema: donare sangue aiuta a salvare vite. E il sangue umano è l’unico al momento di cui disponiamo.

Malgrado la ricerca per la messa a punto di sangue artificiale prosegua – solo alla fine di marzo, alcuni ricercatori annunciavano di essere riusciti a sviluppare un metodo per produrre globuli rossi a partire da una linea cellulare permanente – non esiste ancora nulla che sia paragonabile al nostro fluido biologico, per quantità e qualità.

È salvavita il sangue, o i componenti in cui è separato (come globuli rossi, plasma o piastrine) lo è in una quantità enorme di casi e situazioni: per esempio in seguito a trami per incidenti d’auto o disastri naturali, durante interventi chirurgici, in caso di emorragie in prossimità del parto, in caso di patologie come la talassemia, come supporto in caso di chemioterapie, trattamenti che possono distruggere anche le cellule del sangue.

La vignetta...

I mega concerti non piacciono più?

Il capro espiatorio era un capro utilizzato anticamente durante i riti con cui gli ebrei chiedevano il perdono dei propri peccati nel Tempio di Gerusalemme. Il nome deriva dal rito ebraico compiuto nel giorno dell'espiazione (kippūr), quando il sommo sacerdote caricava tutti i peccati del popolo su un capro e poi lo mandava via nel deserto. Il rito viene descritto dalla Bibbia nel libro del Levitico (cap. 16), nella Mishnah (Yoma cap. 6) e nel Talmud (Yoma, fogli 66-67).
In senso figurato, un "capro espiatorio" è un individuo, un gruppo, un'organizzazione, ecc., scelto per addossargli una responsabilità o una colpa per la quale egli/ella è, totalmente o parzialmente, innocente. Il fenomeno del capro espiatorio può derivare da molteplici motivazioni, consapevoli o inconsapevoli.


Sant'Anna e Ceglie: foto e video







lunedì 24 luglio 2017

Culto e tradizioni di Sant'Anna a Ceglie Messapica

300° Anniversario Festa di Sant'Anna
"Culto e tradizioni di Sant'Anna a Ceglie Messapica"
Conferenza a cura di 
Mons. Gianfranco Gallone e del Prof. Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti
Lunedì 24 luglio, ore 20.30 
Chiesa di Sant'Anna
Foto Francesco Moro
300° Anniversario Festa di Sant'Anna 
BREVE STORIA DEL CULTO DI SANT'ANNA A CEGLIE 
di Mons. Gianfranco Gallone 

Il culto di Sant'Anna a Ceglie è più che millenario; esso risale al periodo dell'alto Medioevo, quando una comunità di monaci italo-greci si ritirò sulle colline messapiche e vi costruì un cenobio, dedicandolo alla Madre della Beata Vergine Maria, Sant'Anna. Il monastero fu costruito a circa un kilometro di distanza dall'antico casale ed aveva come dote tutta la campagna circostante, dove i monaci calogeri si erano dedicati oltre che alla preghiera anche all'agricoltura, in particolare alla coltura dell'olivo. 
Nella "villa" di Ceglie essi curavano l'amministrazione della chiesa di San Demetrio, che era grancia dello stesso monastero; nei pressi avevano anche un piccolo edificio, denominato "la casa dell'abbazia". Poco distante dallo stesso monastero, sulla via che portava ad Egnazia si trovava la chiesa di San Nicola e, sulla strada che conduceva verso l'alta Murgia e che attualmente conduce a Martina Franca, si trovava la chiesa di Santa Adivinia o Lavinia. Le due chiese erano officiate dagli stessi monaci. Attorno ad esse si trovavano, probabilmente, le case di alcune famiglie di contadini e di boscaioli, che lavoravano alle dipendenze dell'eremo. Il monastero, come la "villa" di Ceglie, cadde in rovina dopo le ripetute incursioni saracene. Con l'arrivo dei Normanni, all'inizio dell'XI secolo, tutto il Salento fu sottoposto alla "romanizzazione", per riportare le chiese locali, una volta sotto l'influsso bizantino, alle dipendenze del Romano Pontefice. In questo arduo compito, i Normanni chiamarono i benedettini, che in maniera solerte occuparono molti dei monasteri greci, o ne fondarono di nuovi, e affiliarono così i fedeli, una volta bizantini, alla chiesa romana. Tra questi monasteri, quello di Ceglie, un tempo dedicato a Sant'Anna, fu riconsacrato alla Santissima Trinità. L'abbazia benedettina, verosimilmente, dipendeva da quella della SS. Trinità di Venosa, ed è restata attiva sino alla fine del XIV secolo, quando, in seguito alla dura lotta tra i Durrazzeschi e gli Angioini, che per un buon lasso di tempo guerreggiarono tra Taranto e Brindisi, abbandonarono l'abbazia affidandola ad un abate commendatario. 
Fu attribuita l'Abbazia, dopo alterne vicende, ad un sacerdote di Ceglie, donno Antonio d'Urso, Notaio Apostolico, il quale, con l'autorizzazione pontificia, nel 1595 donò al Capitolo cegliese la chiesa e tutti i suoi beni, tra cui la masseria dí Paglioníco (oggi masseria SantAnna), con l'obbligo di incrementare a Ceglie del Gualdo il culto in onore della Madre della Vergine. 
Il clero cegliese accolse di buon grado la donazione e s'impegnò alacremente a restaurare l'anti-ca chiesa e a promuovere la devozione a Sant'Anna, celebrando solennemente la sua festa ogni 26 di luglio. Nella chiesa si officiava la Santa Messa ogni domenica e ad essa terminava la processione delle Rogazioni di Primavera, denominata di "San Marco", quando l'Arciprete con tutto il Capitolo, le comunità religiose dei Domenicani e dei Cappuccini, celebrava solennemente la Divina Eucaristia. 
La festa di luglio, poi, richiamava molti fedeli devoti, non solo di Ceglie, ma anche del circondario, tanto che i Vescovi oritani, nel descrivere lo stato della Diocesi al Papa, parlando di Ceglie, ri-ferivano dell'esistenza di due "santuari" quello di Sant'Anna e quello di San Rocco, che attiravano un nutrito concorso di popolo. Nei primi anni dell'arcipretura di donno Donato Maria Lombardi (1696-1752), dopo il rifacimento dell'attuale chiesa (1710), il Capitolo decise all'unanimità di realizzare una statua lignea di Sant'Anna, per solennizzare maggiormente la festa e dare origine alla processione in suo onore. 
Essa fu fatta eseguire tra la fine del 1716 e gli inizi del 1717, probabilmente da un artista sa-lentino di cui ancora oggi s'ignora il nome per la mancanza di documenti. Il simulacro fu accolto con molta devozione ed entusiasmo sia dal clero sia dai cegliesi per cui, sin dal 26 luglio del 1717, si è data origine alla doppia processione, alla quale il nostro popolo è molto affezionato.
 Così scriveva l'Arciprete Lombardi nel 1748 al Vescovo oritano Castrese Scaja: "...Oltre le suddette processioni si fanno le seguenti. Nella mattina della gloriosa Sant'Anna, quando si va da tutto questo Capitolo processionalmente a cantar la Messa nella chiesa di detta santa extra menia e l'altra a 22 ore quando si va a portare la statua di detta santa dalla Collegiata alla sua chiesa con torcie proprie, introdotta da 30 anni in qua, nel qual tempo si fe' la statua e la mattina si fa nella Collegiata il Panegirico a gloria di detta Santa a spese di un devoto di nome Tomaso Majulo" (il cognome Majullo è uno dei più antichi di Ceglie; probabilmente la famiglia Majullo aveva contribuito alla realizzazione del simulacro). 
La processione si svolgeva in questo modo: la sera della vigilia, il 25 luglio, il Capitolo andava alla chiesa di Sant'Anna, fuori dell'abitato della Terra, e prelevava la statua e la portava solennemente nella chiesa collegiata; la sera del 26 luglio, poi, "a 22 ore", si riportava l'immagine sacra nella sua chiesa. Questa tradizione è rimasta in vigore fino ad una trentina d'anni fa, quando per ragioni liturgiche, i Parroci che si sono succeduti nella parrocchia di San Rocco (nel cui territorio ricade oggi la chiesa di Sant'Anna) hanno ritenuto opportuno che il simulacro della Santa fosse tenuto nella sua chiesa il giorno della festa liturgica e poi, la sera di quello stesso giorno, portato in chiesa madre, per rispettare la tradizione centenaria della doppia processione, che si spera non cada mai in disuso! 
Forse non tutti sanno che nella mano destra della Santa si trova un ramoscello di olivo in argento, cesellato e tempestato di pietre preziose, nell'atto di porgerlo alla Vergine bambina, la quale tende la manina per afferrarlo. In questo atteggiamento i cegliesi hanno voluto porre sotto la protezione di Sant'Anna e della Madonna li coltura dell'olivo, che tanto sostentamento ha dato e dà alle famiglie degli agricoltori cegliesi con la produzione dell'olio, chiamato oggi "oro verde". 
Voglia Sant'Anna, la "Mamma cara", intercedere anche oggi con la sua figlia Maria, la Madre di Gesù, a mantenere viva la nostra fede, come olivo verdeggiante, nella fedeltà di Dio e nella tradizione cristiana, mentre si celebrano i trecento anni della sua processione. 

Ceglie Summer Festival


“CEGLIE SUMMER FESTIVAL”
CEGLIE MESSAPICA – PIAZZA PLEBISCITO
INGRESSO LIBERO

Nella Città della Gastronomia, nel pieno della Valle dei Trulli, approda per il secondo anno consecutivo il progetto ideato e realizzato dall’agenzia New Music Promotion
Ospiti del Ceglie Summer Festival 2017 saranno Max Gazzè e Matthew Lee

Si parte venerdì 4 agosto 2017, quando a Ceglie Messapica approderà il Max Gazzè Tour 2017, mentre si chiuderà l’edizione 2017 con lo show travolgente di Matthew Lee il la sera del 15 agosto 2017 sempre in piazza Plebiscito. Il Ceglie Summer Festival è un prodotto in costante crescita nonostante la sua giovane età, è un contenitore musicale e culturale che cerca di far scoprire novità e capire dove sta andando la musica. Obiettivo principale è portare sul palco insieme ai nomi dei grandi artisti nazionali ed internazionali che approdano al Ceglie Summer Festival, anche promuovere i giovani talenti emergenti “made in Puglia”. Quest’anno infatti l’open show del concerto di Max Gazzè è stato affidato ad Emanuele Barbati, giovanissimo talento pugliese che ha all’attivo già diverse collaborazioni con tanti artisti italiani. Barbati in questi giorni si è classificato sul podio del prestigioso Premio Lunezia, e concorrerà alla finale che si terrà il 27 luglio 2017 a Marina di Carrara. 

Il tour estivo di Max Gazzè ha tutto un colore ed un sound tutto nuovo. Un concerto rock con sette elementi sul palco, tutti collaboratori storici, musicisti che lo hanno affiancato nelle avventure musicali più sperimentali come nei maggiori successi popolari: alle chitarre Giorgio Baldi e Francesco De Nigris, Dedo alla chitarra acustica e trombone, Cristiano Micalizzi alla batteria e Clemente Ferrari alle tastiere, a loro si aggiunge Arnaldo Vacca alle percussioni (musicista in “Alchemaya”) oltre allo stesso Max al basso. Nella tappa del 4 agosto, al Ceglie Summer Festival, con loro e con il suo pubblico Max troverà una nuova chiave con cui accordare i suoi strumenti, gli strumenti espressivi e quelli musicali, un nuovo colore con cui tingere le sue canzoni.

Il 15 agosto 2017, per la seconda ed ultima data del Ceglie Summer Festival, sul palco di Pizza Plebiscito salirà Matthew Lee, lo straordinario performer, pianista e cantante innamorato del rock'n'roll.
Nonostante la giovane età ha già sulle spalle circa 1000 concerti. Matthew Lee, infatti, ha suonato in tutta Europa: Italia, Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania e si è inoltre esibito negli Stati Uniti ed in Africa. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni definendolo “the genius of rock’n’roll”. Oltre a essere uno straordinario interprete, si sta facendo apprezzare anche come autore. Recentemente ha suscitato grande attenzione da parte di tutti gli addetti ai lavori la vittoria nella sezione giovani del Coca Cola Summer Festival, andato in onda su Canale 5.

Una riflessione in versi

SEGUI I SOGNI
C'era una volta un'antica tradizione letteraria cegliese che si esprimeva negli elogi funebri che poi venivano stampati e raccolti in libri.e di essi è rimasta traccia. Per chi volesse conoscerla si può rivolgere a Michele Ciracì che ne conserva documentata memoria. Erano panegirici dei defunti frammisti a commenti sul senso della morte e sulla fugacità della vita.
Antonio Conserva nel suo recente "Oggi l'ultimo saluto al corpo; ma lo spirito rimarrà con noi.Ciao Franco" riprende in versi questa antica tradizione andata perduta e la sua plaquette altro non è che una riflessione in versi sul senso della vita e della morte. Il poeta,forse più che in altre sue pubblicazioni, conferma il suo stile gnomico e riflessivo che, secondo me, rappresenta la sua cifra poetica. Conserva ci invita:" Segui i sogni, essi conoscono la via". Solo la via del sogno ci può dare il senso ultimo conoscitivo dell'essere e dell'esistere:"Dove i sogni vivono ogni desiderio/ abitano nell'immenso vagare/ in parte di vita quotidiana e non" e la lezione della vita è raccolta nel punto "dove il turibolo ha disperso l'agonia/l'aspersorio ha dissolto l'esalazione/purificando corporale calce/ piena di lacrime sciolte nel patema/ per cui l'acerba morte avrà cura/del cenacolo senza più eucarestia.
Vincenzo Gasparro

Antonio CONSERVA, nasce il 29 aprile 1964 a Ceglie Messapica in provincia di Brindisi ove risiede e opera. Autodidatta, pittore e scultore, si avvicina all'arte da adolescente nella naturale semanticità, musica e poesia. 
Nell'anno 1999 pubblica la sua prima raccolta dal titolo "Semplice Pathos" (EDIZIONI PUGLIESI), nell'anno 2003 "Turibolo" (MEMORANDUM), nell'anno 2004 "Dialogo con il silenzio" (AUDITORIUM), nell'anno 2006 "Fino all'anima" (MOVIIMENTOINTERCULTURALE CEGLIESE "LA CASA DELL'ARTISTA"), nell'anno 2009 "Indefinito... infinito" (MOVIMENTO INTERCULTURALE CEGLIESE "LA CASA DELL'ARTISTA"), nell'anno 2011 nel mese di marzo in occasione dei 150 anni dell'Unità  pubblica fuori commercio una piccola raccolta "fanzine" dal titolo "L'Unità" (MOVIMENTO INTERCULTURALE CEGLIESE "LA CASA DELL'ARTISTA), per alcuni anni la pubblicazione dei fanzine è divenuta mensile.
Nell'anno 2015 pubblica "In giochi di parole... Sinfonie... Tra aforismi e riflessioni" (MOVIMENTO INTERCULTURALE CEGLIESE "LA CASA DELL'ARTISTA). 
Nell'anno 2016 pubblica "ULTIMA PASQUA - LA SCRITTURA DEL TEMPO PERDUTO -VECCHI SCRITTI RITROVATI (MOVIMENTO INTERCULTURALE CEGLIESE "LA CASA DELL'ARTISTA). 
Le sue poesie sono state pubblicate in lingua portoghese, spagnola, francese, inglese e tedesca i suoi libri si trovano in varie biblioteche e Associazioni nazionali ed internazionali. I suoi scritti sono presenti su vari siti web. 
È menzionato da giornali locali, nazionali e internazionali. 
È citato in vari volumi antologici e cataloghi culturali ed editoriali di pittura e poesia nazionale e internazionale, con note critiche di prestigio di particolare importanza. 

Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale si riunirà presso la Sala Consiliare della Sede Municipale (Via E. De Nicola) in seduta pubblica alle ore 9,30 ciel giorno 24 Luglio 2017 in 1° Convocazione e alle ore 9,30 ciel giorno 25 Luglio 2017 in 2° Convocazione per la trattazione ciel seguente O.D.G.:


  1. Mozione - Affidamento impianti pubblicitari denominati "Posters" 4x3 - Prot. Com.le N.0016206 del 31.05.2017.
  2. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale N.231 del 27 giugno 2017 avente ad oggetto "Variazione di Bilancio 2017-2019''.
  3. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2017 ai sensi degli artt.175 comma 8 e 193 del D.Lgs.N.267/2000.
  4. Affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali alla "Agenzia delle Entrate - Riscossione" - Delega delle funzioni delle attività.
  5. Riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio. Ex art. 194 del D.Lgs. n.267/2000. Sentenza n. 1367/2016 del Tribunale di Brindisi nel giudizio iscritto al N.700121/2013 promosso dai Sigg.ri Monaco Fedele, Elia Maria e Monaco Vito e/Comune di Ceglie Messapica.
  6. Riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio. Ex at1. 194 del D.Lgs. n.267/2000. Sentenza n. 1908/2016 del T AR Puglia Sez. di Lecce nel giudizio iscritto al N.166/2016 promosso dalla Soc. Coop. Museion e/Comune di Ceglie Messapica.
  7. Riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio. Ex art. 194 del D. Lgs. n.267/2000.Sentenza n. 351/2017 della Corte di Appello di Lecce nel giudizio iscritto al N .1269/2013 promosso dal Comune di Ceglie Messapica e/la Sig.ra Chirulli Angela
  8. Riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio. Ex art. 194 del D.Lgs. n.267/2000. Sentenza n. 352/2017 della Corte di Appello di Lecce nel giudizio iscritto al N.1270/2013 promosso dal Comune di Ceglie Messapica e/ la Sig.ra Elia Elena.
  9. Presa d‘atto Deliberazione n.104/PRSP/2017 della Corte dei Conti – Sez. Regionale per la Puglia.

sabato 22 luglio 2017

Buona domenica


Sabato e domenica
ore  19:00 - 22:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 19:00 - 22:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148

SABATO

ore 19.30  MAAC
Un Castello di Libri - Degustazioni d'Autore
Cinquanta quadri. 
I dipinti che tutti conoscono. Davvero?
Lauretta Colonnelli

ore 20.30/2.00  Centro storico 
Notte Verde
Eventi, mercatino e visite guidate dedicati al tema della
Sostenibilità e alla cura del Pianeta


DOMENICA
ore 17.00 Villa Cento Pini
I Torneo Nazionale di III categoria Fit " Città di Ceglie Messapica" - Finali 

ore 19.00  Castello Ducale 
Laboratori per bambini "Maachestate": Il gioco dell'Oca messapico a cura del Sistema Gusto d'Arte

ore 21.00 - Piazza Plebiscito 
Solenni Festeggiamenti in onore di Sant'Anna - VIII Rassegna di Teatro in Vernacolo "Ie, tu e Valendine" a cura del G.T.A. Maria SS Assunta 

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Farmacia di turno
Farmacia Carparelli
Via Cristoforo Colombo, 3/C
Telefono: 0831-388347
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U vangele di iosce
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura. 
 (Mt 13,24-43)
Clicca qui.

Nu dittèrie
Kunt spiss, amicizia long'
Conti a breve termine, amicizia duratura

Gli affari debbono essere risolti subito, perchè duri un'amicizia.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Franca Nannavecchia

A terra meje

GIOIELLI DI SARCONI

l post di questa fresca domenica di luglio lo dedichiamo ad un’eccellenza tutta lucana: i fagioli di Sarconi, località in provincia di Potenza. E’ nel circondario di questa piccola cittadina che si coltivano diversi ecotipi di fagiolo detti, appunto, fagioli di Sarconi. Nella foto potete ammirare una selezione che si compone di esemplari di Tuvagliedda rossa, Munachedda nera, San Michele rosso, Ciuoto, Tabacchino, Verdolino, Munachedda marrone e Cannellino. Piccole perle che Madre Natura c’ha concesso. Nell’orto-giardino #pOrtoGuaceto è possibile ammirare queste e numerose altre varietà di fagioli, tutti i giorni dalle 7:00 alle 19:00 su prenotazione. Intanto, con i semi, avete due opzioni: mangiarli o ammirarli. Sapete che c’è chi realizza gioielli? E sapete che c’è chi li cuoce spudoratamente? Ebbene sì, Valerio Tanzarella l’agri-chef pensa subito a come potrebbero... ...bollire in pentola. Lascio a lui la parola.
Angelo Giordano 

Angelo, guarda che sono d’accordo nel dire che sono piccole perle di una incredibile bellezza. Ma devo anche dire che si tratta di fagioli buonissimo da magiare. Ovviamente non possono essere cotti tutti assieme dato che ogni ecotipo ha i suoi tempi di cottura. Il mio consiglio è quello di gustarli separatamente per poter apprezzare la bontà e le differenti sfumature di sapore. In alternativa potete davvero realizzare semplici gioielli o barattoli ornamentali (ma che peccato!). Non molto tempo fa abbiamo conosciuto un’artigiana che realizzava splendidi orecchini con i fagioli. Diventerà mai una moda quella di indossare monili fatti coi fagioli? Chissà, staremo a vedere.
Valerio Tanzarella