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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 30 luglio 2017

Buona domenica


Sabato e domenica
ore  19:00 - 22:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 19:00 - 22:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148

dalle ore 8:30 alle ore 11:30 Ospedale di Ceglie
Giornata Del Donatore

ore 17.00 Villa Cento Pini
“Il Doppio che Sdoppia”
Torneo di tennis per beneficenza.
(Ass. MittAffett e Circolo Tennis Ceglie)

ore 22.00 - Piazza Plebiscito 
Ceglie Jazz Open Festival
Alle origini del  Jazz
Mino Lacirignola quintet in concerto
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Farmacia di turno
Farmacia Messapia
Via S. Paolo Della Croce, 55/57
Telefono: 0831 093380
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U vangele di iosce
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.  
 (Mt 13,44-52)
Clicca qui.

Nu dittèrie
A pavur' vuard a vign'
La paura fa guardare il vigneto

Bisogna avere la massima cura nelle cose più care.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Dora Urgesi

A terra meje


FIORE DI FAVA

Tranquilli, non ho sbagliato a selezionare la foto, il post di questa sera è dedicato ad un melone. Un melone antico, quasi dimenticato sul quale - per il momento - ho trovato davvero poche informazioni. Anche il nome rimane un mistero, e a tal proposito rivolgiamo l'invito a tutti coloro abbiano informazioni e notizie su questo frutto di condividerle con noi. Originario dell'alto Salento, lo abbiamo scoperto lo scorso anno grazie agli amici ortolani Giovanni Guarini e @roberto che con l'amico Domenico Andresano hanno cominciato un lavoro di recupero di queste e altre varietà locali di meloni. Come per altre vecchie cultivar è da rilevare l'enorme adattabilità delle piante in terreni poveri e "difficili" anche nelle annate come queste di caldo torrido e carenza idrica. Davvero molto interessante. Ma come gustare al meglio i frutti? Indovinate un po’: ce lo racconterà l'ortolano-chef-sperimentatore Valerio Tanzarella.
Angelo Giordano 

Un melone vero? Mbé, il fiore di fava. Intendendo per vero un sapore autentico e caratteristico. Dolce e profumato ma con una sua identità che nulla ha che a vedere con i soliti Cantalupi & C. (la maggior parte ibridi coltivati in Spagna) in vendita nei mercati nazionali. Buoni e dissetanti, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, frappè e granite. Avendo a disposizione un estrattore è possibile realizzare una bevanda rinfrescante, deliziosa e salutare. Con l'aggiunta di ghiaccio trito, un pizzico di menta e un accenno di zenzero e limone, avremo la possibilità di dissetarci con un elisir che mai e poi mai troveremo in vendita.
Valerio Tanzarella