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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti
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giovedì 28 marzo 2013

Com'ere iete...

... quasi.
E' passato un anno dalla precedente denuncia di questo blog e il Calvario di Ceglie Messapica giace lì senza alcun intervento di restauro degli affreschi né c'è stato alcun intervento nel piazzale antistante nonostante la comunità abbia raccolto 15.000 euro circa e la precedente amministrazione abbia stanziato circa 80.000 euro.
Leggi il post di un anno fa.

Il calvario oggi.

Eppur si muove ...


Venerdi 29 Marzo ore 11:00
presso il Castello Ducale i consiglieri comunali del centrosinistra terranno una conferenza stampa in cui saranno presentate proposte per l'uso del Castello.


mercoledì 7 novembre 2012

Convento dei Domenicani

          Al Sindaco
                                                                         Comune di Ceglie Messapica
                                                                                                          e, p.c.

Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
     Soprintendenza per i Beni Storici Artistici
     ed  Etnoantropologici della Puglia
     Via Pier l’Eremita n.25
70122   BARI
                                                                       
                                                                         Alla Soprintendenza per le provincie
                                                        LE-BR-TA
                Via Galate n. 2
                  73100 LECCE
    
                                                                Alla Dir. Regionale per i Beni Culturali e
              Paesaggistici della Puglia
              Strada Dottula isolato 49
              72122 BARI

                                                                          All’Ing. Donato Ammirabile
 Via R. Bonghi .3
       70125 FASANO


Oggetto: Ceglie Messapica. Ex Convento di S. Domenico. Lavori di restauro.
                                                 
Premesso che:
- nel Comune di Ceglie Messapica sono in corso i lavori di restauro e adeguamento degli impianti tecnologici dell’ex Convento dei Domenicani;
- il progetto di restauro dell’ex Convento di San Domenico rientra tra quelli finanziati dalla Regione Puglia all’Area Vasta Brindisina, con fondi PO – FERS 2007-2013 Asse IV linea intervento 4.2;
- il complesso dell’ex Convento di San Domenico, con annessa Chiesa, edificato tra il 1534 e il 1570 rientra tra i beni storici di questa città.

Considerato che:

- in questi giorni, sulla facciata dell’ingresso del’ex Convento dei Domenicani è stato posizionato un tubo metallico, per l’impianto della distribuzione del metano, che deturpa, in maniera evidente, la facciata del complesso monumentale.

Si chiede

un immediato intervento riparatorio affinché quel tubo metallico sia posizionato in maniera tale da non sfregiare irrimediabilmente l’ingresso dell’ex Convento dei Domenicani.

Inoltre, all’interno della struttura dell’ex convento dei Domenicani si trova  depositato, senza alcuna protezione, con evidenti rischi dovuti ai lavori in corso e alla scarsa sicurezza del cantiere, uno stemma del Comune del 1500, scolpito su di una pietra di dimensioni 95  x  85, raffigurante un castello sormontato da tre torri e su quella di mezzo una civetta.

Questo stemma, così come scrive lo storico Michele Ciracì sul libro “Stemma civico e gonfalone della città di Ceglie Messapica”, risponde alle caratteristiche descritte da P.P.Coco quale riferimento più antico della Città ed è l’unico stemma antico giunto sino a noi.

Si chiede

di mettere, immediatamente, in sicurezza, portando via dal cantiere, l’antico stemma della Città, individuando una più adatta collocazione come l’atrio del nuovo comune, il museo o altro.

Bisogna scongiurare la possibilità che lo stemma civico faccia la stessa fine delle chianche che tolte dal pavimento del convento sono state arbitrariamente portate via, o peggio che quel pezzo di “pietra” faccia da riempimento.
In merito alla questione delle chianche portate via, voglio ricordare che stiamo ancora aspettando una risposta scritta all’interrogazione  presentata.


Ceglie Messapica 06.11.2012

                                                                            Tommaso Argentiero
                                                      Consigliere Comunale “Noi con Federico”
                                                               





sabato 13 ottobre 2012

Piano del colore

Con grande entusiasmo della maggioranza ieri sera è stato adottato  dal consiglio comunale il piano del colore. La minoranza si è astenuta perché ha ricevuto la documentazione solo 24 ore prima dell'inizio del consiglio. Non cercate sul sito del comune: troverete pochissimo quasi niente. 

N.B. Le foto non rappresentano Ceglie (speriamo).
Sono solo belle foto colorate. 



venerdì 5 ottobre 2012

in altari sub ...

Il resoconto di una visita pastorale in cui si ha traccia, per la prima volta (?), della chiesa di S. Demetrio.
Il documento è del 1562.
A breve la redazione umanistica del blog se ne occuperà.

Foto Saetta Coop
P.S. Per il signor anonimo... presuntuoso lo hanno già scritto ... 


giovedì 4 ottobre 2012

Sajette...

 - Può una società, che suole definirisi civile, permettere che una delle parti migliori del suo corpo, ossia quella rappresentata da migliaia di giovani studenti e/o laureati che con sacrificio hanno contribuito a migliorare le conoscenze del...comune patrimonio artistico, storico, archeologico, ecc., sia costretta ad abbandonare il proprio lavoro e la propria passione, solo perché l'insensibilità di amministratori pubblici e responsabili di ditte, oltre a sottopagarli, ritarda i miseri pagamenti anche di un anno? C'è qualcuno che, finalmente, vuole mettersi una mano sulla coscienza?
 - Chiesa di S. Demetrio - Ceglie Messapica: è passato quasi un anno dalla seconda campagna di scavi archeologici, ma ancora non c'è l'ombra di uno spicciolo. Ci piacerebbe sapere se le mogli e i figli dei politici cegliesi, dei funzionari comunali, dei direttori dei lavori, ecc. in quest'anno hanno mangiato o se stanno per "morire di fame" come noi...



Domanda del blogger:
A che punto è il restauro di San Demetrio?

P.S. Questo blog fa veramente compassione.
Il blogger

sabato 30 giugno 2012

Il volto nascosto del castello

... e attraverso te
guardo il cielo
che "è sempre più blu"
un pezzo dell'infinito
ma il tuo cor 
sempre più gonfio
dalle mie lacrime
un giorno cederà?
Vergogna






Cresci e ricresci ogni anno
nelle mie viscere
ce la farò?

venerdì 22 giugno 2012

e meno male ...

Affresco affiorante nel chiostro
Ricordate la polemica innescata da un'interrogazione del consigliere Tommaso Argentiero sui lavori di recupero del Convento San Domenico ex sede comunale?
Quella in cui si discuteva se ci fossero affreschi sotto la calce, se fossero di valore, ecc.
Intervenne la Sovrintendenza per i Beni storici, artistici ed etno-antropologici della Puglia con un sopralluogo. Essa successivamente invitò l'Amministrazione a preparare "un progetto di indagine che preveda saggi straligrafici da eseguirsi negli ambienti oggetto di intervento, mirati a verificare la presenza di dipinti murali sotto gli strati di pittura e intonaco".
Intanto, è stata approvata una Perizia di Variante in corso d’opera per i lavori suddetti (Determina n.363 DEL 14-06-2012) perchè "la presenza di affreschi, rinvenuti a seguito di indagini e saggi effettuati come da C.S.A. e concordati con la Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed etnoantropologici (che) rendono necessaria una modifica al progetto esecutivo in merito alle destinazioni d’uso dei locali denominati laboratorio/cucina, lavaggio/dispensa e sala degustazione situati al piano terra ed adiacenti il chiostro".
E meno male che chi ha perorato la causa, oltre al consigliere, voleva solo intralciare i lavori.
P.S. Compreso il sottoscritto che ci mette la faccia.

Le puntate precedenti:
Vergognoso ... ahi Ceglie
La vogliamo fare o no?

venerdì 25 maggio 2012

Piani... di parole tra noi prima o poi ci portano via

Da notare la fascia del sindaco
indossata correttamente. 
L’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica, al fine di ricordare e commemorare Melissa, la giovane uccisa dall'ordigno esploso sabato scorso davanti all'istituto 'Morvillo Falcone', ha fissato per oggi con inizio alle ore 10,00, una seduta straordinaria monotematica aperta del Consiglio Comunale, presso l’Atrio della Scuola del 1° Circolo Didattico “E. De Amicis” (Via Mercadante), per la trattazione del seguente ordine del giorno:
“Gravi accadimenti di Brindisi del 19 maggio presso la Scuola Morvillo-Falcone. Incontro con le Scuole di ogni ordine e grado e le Istituzioni religiose”.
Alla seduta consiliare interverranno alcune classi del 1° e del 2° Circolo Didattico, della Scuola Media G. Pascoli nonché dell’Istituto Superiore “C. Agostinelli; inoltre hanno assicurato la presenza i Parroci della Chiesa Matrice, Chiesa San Lorenzo da Brindisi, Chiesa San Rocco e Chiesa Don L. Guanella.

Piano di Recupero e Piano del Colore 
Castello Ducale ore 18.00
L'Amministrazione Comunale incontra la città per illustrare le prime fasi della redazione del Piano di Recupero del Centro Storico e del Piano del Colore.
L’incontro sarà introdotto dal
Sindaco Luigi Caroli e dall'Assessore all'Urbanistica Emanuela Gervasi.
Relazioneranno :
-Prof. Ing. Livio De Santoli - Direttore del Centro Interdisciplinare Territorio, Edilizia, Restauro, Ambiente nonchè Docente di Fisica Tecnica Ambientale presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia -Sapienza di Roma"
- Prof. Arch. Nicola Santopuoli - Docente di Elementi di Restauro Architettonico presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia -Sapienza di Roma"
- Prof. Arch. Mariano Mari - Docente di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia -Sapienza di Roma".
Aspettiamo che i fiumi di parole si trasformino in un risultato concreto, che sarà utile e importante per la città, per darne un giudizio.
P.S. Attenzione ai vuoti e ai buchi del tessuto urbanistico del centro storico, mi raccomando! 





sabato 28 aprile 2012

S. Demetrio e dintorni

Le foto dell'interno di San Demetrio durante i rilievi e alcune foto del centro storico.

Foto  Saetta Coop

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TEATRI DEL PRESENTE

Teatro Comunale di Ceglie Messapica
TEATRI DEL PRESENTE III° edizione
L´ITALIA E´ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA... SULLA CULTURA!

TEATRI ABITATI:
Residenza Teatrale di Ceglie Messapica
Armamaxa Teatro, Luna nel Pozzo, Teatro dell´Est

SABATO 28 APRILE 2012 - ore 20.45
MILLE GIORNI
Arti e Spettacolo / Teatro del Krak
di TIZIANA IRTI e ANTONIO TUCCI
con TIZIANA IRTI
[durata 60 min.]

a seguire ore 22.15
GIOVANNI LIVIGNO
di e con ROBERTO ANGLISANI
regia MARIA MAGLIETTA
[durata 65 min.]

giovedì 26 aprile 2012

Le campane

Dopo la pagina che conteggia i giorni che aspettiamo il nuovo pug, pubblico oggi quella che riguarda la caduta delle campane della torre dell'orologio di piazza Plebiscito, un sondaggio su cosa piantare nelle aiuole dove sono morte le palme ed infine su cosa ne pensate della ricostruzione dell'orologio in Piazza Vecchia ( se ne parlava già nell'agosto del 2000, clicca qui).
Piazza Plebiscito
   

Piazza Vecchia
   

DIN DON






Siamo in attesa da  delle nuove campane per la torre dell'orologio !


A.D. 12 marzo 2012
Alle ore 7.15 del 12 marzo 2012 sono cadute le due campane della torre dell'orologio.

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FRITTATA II

La frittata è fatta. Il finanziamento di 952.500 euro destinato al Comune di Ceglie Messapica per la realizzazione del centro socio-assistanziale “Casa Mea” è perso.


mercoledì 11 aprile 2012

San Demetrio

I lavori esterni di restauro sono terminati. Si è in attesa delle decisioni delle autorità competenti per quanto riguarda i lavori interni a causa dei ritrovamenti archeologici.
Tornerà la campana?
C'era una volta il piano di interramento dei cavi elettrici e della pubblica illuminazione nel centro storico... altri tempi.
Intanto sono iniziati i lavori di pavimentazione in via Muri nel tratto compreso tra Via De Nicola e Piazza S. Antonio. Non se ne comprende il motivo visto che largo Monterrone e il tratto precedente di via Muri non  è stato ancora completato. Sopportate pazientemente la mancanza di parcheggio!Arrangiatevi!!!!
Altro che pavimentazione a macchia di leopardo ... qua si c'è un bar... qua no c'è una rimessa ... ahahahah

P.S. Grazie alle maestranze tutte cegliesi, già impegnate in altri cantieri di restauro, per l'impegno profuso nel restauro di S. Demetrio. Esse hanno avuto l'onere e l'onore di operare su un bene appartenente alla propria storia.   

Agli inizi degli anni Sessanta l’ottocentesca chiesa di san Demetrio subì un improvviso crollo, preannunciato da alcune crepe apertesi nel soffitto, per cui si fece appena in tempo a mettere in salvo le statue dei Misteri e dell’Immacolata, che da sempre avevano la loro sede in questa chiesa. Oggi di san Demetrio è rimasta in piedi la facciata, mentre il campanile è andato completamente distrutto. La campana, fatta fondere dalla Confraternita dell’Immacolata, campeggia sul campanile del Seminario diocesano di Oria, in contrada “san Cosimo alla Macchia”. Sull’architrave della porta d’ingresso si trova scolpito l’anno di costruzione e la dedicazione di questo edificio di culto nell’ultima redazione architettonica: “Hac est Domus Immaculatae Conceptionis Beatae Mariae Virginis Bene Fundata Supra Firman Petram et Firmiter Aedificata A.B.S. MDCCCLIV”. Come si apprende, però, dai documenti antichi e dalle numerose visite pastorali compiute dai vescovi della Diocesi di Oria dal 1565 al 1900, nello stesso luogo, già a partire dal 1500, sorgeva una chiesa dedicata a san Demetrio, andata distrutta nella prima metà dell’Ottocento. Per svolgere la propria attività la Confraternita dell’Immacolata aveva bisogno di una Cappella, un luogo dove poter riunirsi, officiare la santa Messa e, in particolare - prima che fosse costruita la Cappella funeraria nel Cimitero comunale - seppellire i propri morti. Questa chiesetta era del tutto confacente alle esigenze dei confratelli, anche per la posizione centrale, a ridosso della chiesa Matrice, dove si recavano processionalmente la domenica per assistere alla Santa Messa. Non conosciamo l’architetto che ha disegnato la chiesa cinquecentesca, mentre sappiamo che a costruire quella ottocentesca sono stati i maestri muratori locali Cavallo e Antelmi, con materiali reperiti dalle cave cegliesi. Essa fu edificata su suolo capitolare, propriamente nel “giardino della Chiesa Grande”, con il contributo dei confratelli. Fu terminata in pochi mesi e consacrata nel 1855 dal vescovo mons. Luigi Margarita. La chiesa di san Demetrio è in stile neoclassico, ad una sola navata, con due altari laterali ed un centrale, dedicato all’Immacolata. La volta era affrescata con motivi floreali e la copertura dell’altare maggiore era dipinta con angeli e scene della vita della Madre di Gesù. Al Campanile si accedeva dall’interno, attraverso una ripida scalinata. Gli altari laterali erano due, uno dedicato all’Immacolata, l’altro all’Addolorata. 
    
ieri



oggi 
foto Vincenzo Franco


giovedì 5 aprile 2012

C'era una volta...


Cera una volta l'amministrazione Federico che si impegnò, se la memoria non m'inganna, per il restauro del Calvario stanziando circa 80.000 euro. La cittadinanza anch'essa diede il suo contributo raccogliendo circa 15.000 euro. Il sindaco e le autorità ecclesiastiche competenti si riunirono in un'assise pubblica nella quale la cittadinanza consegnò la somma raccolta  all'ammministrazione che si impegnò, con una somma in precedenza indicata, all'esecuzione dei lavori di restauro.
Domanda: a che punto è la procedura per il restauro del Calvario?
Esiste ancora in bilancio la famosa somma di 80.000 euro?
Speriamo che la somma raccolta dalla cittadinanza abbia prodotto buoni interessi.
Intanto il degrado degli affreschi avanza.


Pochi sanno che il Calvario fu costruito in un podere del Capitolo della Chiesa Collegiata di Ceglie in rendimento di grazie al Signore per lo scampato pericolo dopo l’epidemia di colera che si abbatté in tutto il Regno di Napoli tra la fine degli anni venti e gli inizi degli anni trenta del XIX secolo. Sacerdote incaricato per la predicazione e per la raccolta delle offerte dei fedeli fu Don Domenico Gatti che, in seguito, fu anche Arciprete di Ceglie dal 1837-1870. Il Rev.do Cantore ed Economo Curato della Chiesa Matrice, Don Rocco Urgesi, nel presentare il Can. Gatti come candidato per l’Arcipretura di Ceglie, vacante per la morte dell’Arciprete Vincenzo Nacci (Arciprete dal 1811 al 1837), scrisse al Vescovo di Oria Mons. Giandomenico Guida: «…ha recitato molti panegirici di Santi, ed in tutte le occorrenze straordinarie o poco o nulla previste, ha predicato molte volte e con molta sodisfazione del Publico, come fra le altre nelle occorenze del passato Cholera, e di doversi di tanto in tanto eccitare la devozione de’ Fedeli a concorrere colle loro limosine alla costruzione e compimento del Calvario...» (Ceglie 5 giugno 1837).
Da un post di don Gianfranco Gallone settembre 2008