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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 27 maggio 2016

L'opinione

Più di una crema sbattuta male e impazzita.
Ennesimo accapo del sindaco che sta consumando più assessori lui che il padrone della squadra di calcio del Palermo Zamparini fa di allenatori!
Dietro la solita retorica del buon governo, dell'impulso dell'attività amministrativa, dell'efficienza (sempre a parole) invece si nasconde il vuoto assoluto, la paura del fallimento e soprattutto la paura del giudizio.
E se sarebbe umana ogni sfida e quindi accettabile ogni paura correlata, coniugata col dubbio sano dell'agire specie in nome e per conto degli altri, dei cittadini, a quella del giudizio non si può venir meno perchè la propria azione di governo, dell'amministrazione della cosa pubblica è legata ai destini di altri esseri umani, di una collettività di cui si è preso il futuro in mano da gestire nel miglior modo possibile. Oggi la città, anche nella veste di elettori e cittadini, deve ritirare la fiducia per
dare un giudizio netto sul sindaco, sulla maggioranza, sulla politica, sugli uomini che si sono impegnati per rappresentarli. Possiamo dire che questo sindaco ha compiuto un ulteriore passo verso il nuovo schieramento politico, cioè quello dei ds e di Renzi e di emiliano, sulla sostanza quando ormai straccia continuamente le regole democratiche della politica e della rappresentanza come ha fatto renzi con il suo colpo di stato bianco,e poi con il cambio di maggioranza, di uomini che sono stati eletti per governare e che ora si trovano all'opposizione e coloro che si trovavano all'opposizione li ritroveremo a governare. Quando il governo eletto dai cittadini non esiste più si va al voto altrimenti si tradisce la volontà del popolo elettore, si straccia la democrazia per bieco trasformismo politico attaccati alla poltrona come la peggiore casta.
Si va al voto perchè non è possibile cooptare nel governo consiglieri eletti contro la sua amministrazione e se non erano buoni quelli eletti nel proprio schieramento non si capisce come lo possono essere quelli contrari.

E quelli di opposizione che vogliono tradire il loro mandato dovrebbero in coscienza rassegnare le dimissioni perchè altrimenti sono lì per interessi solo personali e non per il bene del paese, che non si capisce qual è alla fine se anche il sindaco ne ha smarrito il senso. Non si riesce a capire perchè i ds ufficiali non entrano in questa nuova avventura visto che l'Antonello è quello che rappresenta meglio di tutti Emiliano e questo lo dovreste anche spiegare alla città: un ds dentro e altri fuori è da manicomio. Del resto i Ds sono un manicomio.
Un sindaco che ha smarrito il senso etico del rispetto, della dignità istituzionale, della trasparenza amministrativa dovrebbe capire che lui è il problema tutto il resto è solo effetto della causa. Del resto mai la cittadina ha raggiunto picchi così bassi combattuta tra anticorruzione, malapolitica e spregio delle
regole basilari del buon governo. Mai così ridicolizzati a livello nazionale con il mare a Ceglie, giusto in un altra occasione quando un altro despotino paesano aveva la stessa necessità! Mai multati per avere copiato male e presi per il culo quando si afferma che siamo stati vittima di una pesca sfortunata come a tombola. Credo che ci sia abbastanza materiale per riflettere anche su se stessi perchè così non si va da nessuna parte.
Non sei quello che tanta gente aveva creduto, oggettivamente non siete stati all'altezza di dare una boccata di aria nuova a questa città, aria nuova che non sono i corsi e le piazze piastrellate a pietra viva ma le coscienze nuove e una classe dirigente all'altezza delle sfide di una comunità che vuole proiettarsi avanti con animo cristallino.