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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 21 ottobre 2008

Legate la Lega

Famiglia Cristiana boccia le classi-ponte per stranieri proposte dalla lega. Nell'editoriale d'apertura del numero in edicola il settimanale delle Edizioni Paoline si scaglia contro la lega affermando che "la 'fantasia padana' non ha più limiti, né pudore" e parla di vere e proprie "classi ghetto".
Si danno "risposte sbagliate a problemi reali di inserimento", dichiara famiglia cristiana e "la questione dell'italiano è solo una scusa: tutti sanno- si legge nell'editoriale- che le cosiddette 'classi di inserimento' non sono efficaci. I risultati migliori si ottengono con classi ordinarie e con ore settimanali di insegnamento della lingua". In Italia questo, in parte, avviene. Lo prevedono le "linee guida" (2006) dell'allora ministro Moratti per l'accoglienza degli alunni immigrati, approvate anche dalla Lega.
"Il problema dell'inserimento degli stranieri a scuola è reale, ma le risposte sono 'criptorazziste', non di integrazione", scrive il settimanale dei Paolini in un editoriale del numero in edicola domani. "Chi pensa a uno 'sviluppo separato' in Italia, sappia che quel concetto in altra lingua si chiama 'apartheid', andata in scena in Sudafrica per molti anni: autobus, cinema e scuole separati".
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