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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 19 marzo 2009

JAZZ MOMENTS ...


L'Italia dell'immediato secondo dopoguerra ha goduto dei vantaggi, anche in ambito musicale, dell'aggiornamento culturale seguito all'avanzata delle truppe degli Alleati sul territorio. Si diffusero rapidamente tutte le mode musicali di origine straniera, che erano state ostacolate negli anni precedenti dal regime fascista: le canzoni americane di Cole Porter e Frank Sinatra, il jazz di Louis Armstrong e Benny Goodman, le colonne sonore dei film di Hollywood, i ritmi sudamericani della samba e della rumba. Il jazz, la forma sonora afroamericana più nota e diffusa nel nostro paese negli anni del dopoguerra, ha riscontrato una forte ripresa di interessi e di conoscenze. Lo swing era presente nel repertorio delle più importanti orchestre di ballabili della penisola da almeno una ventina d'anni, e la canzone italiana lo aveva assimilato più o meno inconsciamente dando vita al genere cosiddetto «swing all'italiana». Esso era stato reso celebre negli anni della guerra e ancor prima, principalmente da autori quali Carlo Alberto Rossi (Nun è peccato , o Mister Jazz ), Giovanni D'anzi (Ma le gambe, o Quando canta Rabagliati), e Gorni Kramer (Pippo non lo sa cantata dal Trio Lescano, o Ho un sassolino nella scarpa, resa celebre da Natalino Otto).


Domenica 22 marzo Ceglie Messapica (BR)
Teatro comunale ore 19.30
JAZZ MOMENTS ...
In a classic mood
Brani della musica leggera italiana dagli anni ’40 ad oggi, del musical, delle colonne sonore.

Mino Lacirignola - tromba e cornetta
Pino Pichierri - clarinetto e sax soprano
Guido Di Leone - chitarra e banjo
Giuseppe Bassi - contrabbasso
Fabio Delle Foglie - batteria
Patty Lomuscio - vocalist