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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 26 marzo 2009

Sacchetti in plastica

In Italia sono circa 200 000 le tonnellate di shopper in polietilene prodotti ogni anno, di cui quasi la metà circa destinate all'esportazione. Sono 8000 circa, invece, le tonnellate di bioplastiche utilizzate per produrre sacchetti per la spesa, realizzate in Mater-Bi, una famiglia di bioplastiche nate dalla ricerca italiana di Novamont e costituite da materie prime rinnovabili di origine agricola (amidi e olii vegetali - non ogm). Il sacchetto in bioplastiche è una alternativa indispensabile nella raccolta della frazione organica dei rifiuti, lì dove il sacchetto compostabile e degradabile diviene parte del concime, senza inquinare le caratteristiche organolettiche del compost.
Dal primo gennaio 2010 entra in vigore il divieto di produzione e commercializzazione di sacchetti in plastica non biodegradabili come previsto dalla Finanziaria 2007. Il problema è che i decreti attuativi non sono mai stati emanati né sono previste sanzioni per i trasgressori.
Scommettiamo che ci sarà un rinvio?
Le crisi economiche non si combattono anche con la ricerca e con la trasformazione dei sistemi produttivi?
Naturalmente per la spesa l’ideale sarebbe quello di riutilizzare sempre le stesse borse, superando così il concetto di usa e getta, che ha già prodotto molti danni all'ambiente.

Legge 27 dicembre 2006, n. 296
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)"

1129. Ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, del rafforzamento della protezione ambientale e del sostegno alle filiere agro-industriali nel campo dei biomateriali, e' avviato, a partire dall'anno 2007, un programma sperimentale a livello nazionale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto delle merci che, secondo i criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle nonne tecniche approvate a livello comunitario, non risultino biodegradabili.
1130. Il programma di cui al comma 1129, definito con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, e' finalizzato ad individuare le misure da introdurre progressivamente nell'ordinamento interno al fine di giungere al definitivo divieto, a decorrere dal l gennaio 2010, della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per 1'asporto delle merci che non rispondano entro tale data, ai criteri fissati dalla normativa comunitaria e dalle norme tecniche approvate a livello comunitario.