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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 7 settembre 2009

L'Influenza A H1N1 e altro

A H1N1LAVARE LE MANI
Accuratamente e più volte al giorno, sempre con acqua e sapone. In particolare, dopo aver tossito, starnutito, essersi soffi ati il naso.


TOSSIRE O STARNUTIRE IN UN FAZZOLETTO DI CARTA
Quando si tossisce o starnutisce, tenere un fazzoletto di carta davanti a naso e bocca.


GETTARE IL FAZZOLETTO DI CARTA
Dopo l’uso gettare sempre il fazzoletto di carta nel cestino dei rifiuti e lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone.


PROVVEDERE AD UNA PICCOLA SCORTA DI MASCHERINE IGIENICHE
Vanno usate in caso di malattia o di assistenza ad una persona malata. Le mascherine igieniche sono disponibili in commercio.


MANTENERE PULITE LE SUPERFICI
Maniglie, interruttori, telefoni, tastiere, tavoli e altre superfici comuni possono venire contaminati con diversi tipi di batteri e virus. Pulire e disinfettare regolarmente queste superfici.


Dal portale del Servizio sanitario regionale dell'Emilia Romagna


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"En Attendant Godot"
Giorgio Assennato, Arpa Puglia: "In questo momento la vera emergenza ambientale italiana si chiama Taranto, la città più inquinata d'Italia, probabilmente d'Europa. Gli effetti ambientali cominciano negli anni scorsi e continuano ancora oggi ma noi dobbiamo ancora conoscerli. Soltanto nei prossimi anni gli studi epidemiologici potranno dirci esattamente cosa hanno significato per la salute della gente tutte queste emissioni dannose. Oggi i dati ci segnalano la presenza anomala, rispetto al resto della provincia e della regione, di una serie di malattie neoplastiche riconducibili all'inquinamento ambientale. Ma è ancora troppo presto per tirare le somme. Per capire a cosa andiamo incontro bisognerà ancora aspettare del tempo".

Legambiente: "Lo stabilimento siderurgico Ilva vince su tutte le altre aziende italiane per aver emesso in atmosfera 32 tonnellate di Ipa (pari al 95% del totale nazionale delle emissioni industriali censite dall'Ines), 92 grammi di diossine e furani (pari al 92% del totale), 74 tonnellate di piombo (78%), 1,4 tonnellate di mercurio (57%), 231 tonnellate di benzene (42%), 366 kg di cadmio (42%), 4 tonnellate di cromo (31%). Tre classifiche invece riguardano i macroinquinanti le emissioni da primato nazionale dell'Ilva sono le 540mila tonnellate di monossido di carbonio (pari all'80% del totale nazionale delle emissioni industriali censite dall'Ines), le 43mila tonnellate di SOx (15%) e le 30mila tonnellate di Nox (11%)".
Esce il 10 settembre in libreria il libro di Giuliano Foschini
"Quindici passi" su Taranto, città inquinata.
Fonte.