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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 5 novembre 2009

I trulli e il PUG di Ceglie










Art. 25. Macro-Zona Omogenea E
1. La macro-zona omogenea E comprende le parti del territorio comunale destinate primariamente a usi agricoli nonché sussidiariamente a usi a questi connessi per finalità di interesse generale purché compatibili con il paesaggio-ambiente secondo quanto stabilito dalle presenti norme.
9.1. Gli edifici e gli altri manufatti esistenti riconducibili alla storia e alla tradizione dei luoghi e della comunità in essi insediata, ancorché non tutelati da altre leggi e/o norme, non possono demolirsi né ristrutturarsi e vanno obbligatoriamente assoggettati nel caso di trasformazioni che li interessino a manutenzioni ordinarie o straordinarie di tipo conservativo e a risanamenti di tipo conservativo o restauri; i loro eventuali ampliamenti vanno realizzati in conformità a quanto qui di seguito disposto per le nuove costruzioni.


9.2. “Specchie”, “acquari”, “fogge”, neviere, e grotte, ancorché non tutelate da altre leggi e/o norme, non possono demolirsi né ristrutturarsi e vanno obbligatoriamente assoggettate nel caso di trasformazioni che li interessino a manutenzioni ordinarie o straordinarie di tipo conservativo e a risanamenti di tipo conservativo o restauri.



 



Dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Generale

P.S. Scusate la pigrizia, bastano poche parole.