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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 28 maggio 2010

Ahi Ceglie ...


La neopromossa Ceglie lancia grido di aiuto



La stagione 2009/2010 ha visto l’A.D. Basket Città di Ceglie tagliare un traguardo importante per la storia del basket e, più in generale, per lo sport della cittadina messapica. Dopo oltre 10 anni di inseguimenti e obiettivi mancati per un soffio, è stata ottenuta la promozione in B Dilettanti proprio dopo la stagione in cui il basket che conta ha rischiato di scomparire.
Se Maggio 2009 portava sconforto e fiducia tali da minare l’entusiasmo e la voglia di fare del presidente Mario Laneve e di tutta la dirigenza, Aprile 2010 ha regalato il trionfo sportivo figlio però di una stagione difficilissima dal punto di vista finanziario: il main sponsor Olearia De Biasi, che non finiremo mai di ringraziare, arrivato a Dicembre; un aiuto pubblico programmato e non ancora arrivato per impedimenti politici vari e bipartisan; le imprese locali che faticano a vedere nello sport un veicolo efficace della propria immagine; una congiuntura economica (tutti la portano come motivazione, lo facciamo anche noi) che se nella realtà è negativa, nello sport riflette le sue caratteristiche peggiori……..in una parola sola ci sono voluti grandi sacrifici da parte di tutti i dirigenti che non solo hanno fornito le prestazioni necessarie per il funzionamento dell’associazione a titolo assolutamente gratuito, spinti solo dalla passione, ma che hanno sopperito a ciò che gli sponsor non sono stati in grado di fare con risorse proprie, sottratte alle proprie famiglie.
L’esempio di questo atteggiamento è il comportamento di Mario Laneve che negli ultimi 5 anni, nonostante sia stato il mecenate, colui che ha offerto risorse infinite, ha preferito favorire imprese non sue perché dessero il proprio nome alla squadra pur di attirare interessi nuovi ed energie fresche intorno al basket cegliese.
Oggi pare impossibile trovare altri uomini capaci di commentare la promozione con parole come “sono felice per la mia città, sono felice per il palcoscenico prestigioso che uomini disinteressati stanno regalando alla propria città”.
Oggi, a fronte delle difficoltà finanziarie non ancora risolte del tutto, si pone con ancora più forza l'esigenza di programmare i prossimi mesi anche a costo di prendere decisioni dolorose.
Oggi l’A.D. Basket di Ceglie Messapica non vuole arrendersi e veder scomparire la tanto sudata Serie B dalla propria città. Oggi Ceglie, sulla scia di altre importanti realtà del basket regionale, fa emergere tutte le difficoltà a volte nascoste dai successi sportivi, ma il cui superamento è fondamentale perché proprio i successi sportivi siano valorizzati dalla condivisione di tutta una città e di tutti coloro, amministrazione comunale, imprese e privati, disposti ad investire risorse e non semplici parole.
L’associazione e le poche persone che si sono fatte carico dei sacrifici di quest'anno non sono in grado di garantire un altro anno in queste condizioni. Questo gli appassionati cegliesi devono saperlo. Alcune imprese hanno manifestato grande interesse per il basket cegliese, ma pur ringraziando questi uomini (non cegliesi), la loro vicinanza ancora non basta. Le parole del presidente Laneve: “nella nostra mente abbiamo lasciato immutati gli obiettivi dichiarati un anno fa con la volontà di creare un soggetto sportivo forte, competente, strutturato ed a servizio della propria città grazie all’apporto di vecchi e nuovi associati. Il nostro cuore è sempre pronto per far sì che si possa contribuire, ma non possiamo più sostenere finanziariamente il basket cegliese come fatto in questi anni.
L’impegno è davvero gravoso e non può pesare su pochi appassionati. Salire di categoria vuol dire avere ancora più responsabilità in tal senso e per tutti questi motivi il consiglio direttivo è pronto ad accogliere, senza alcuna preclusione, tutti coloro che si dimostreranno disposti ad avvicinarsi all’importante prova della Serie B.
Se ciò non dovesse verificarsi, è giusto che siano altri a farsi carico di portare avanti questo progetto.
Vogliamo con grande energia regalare la quarta serie nazionale ai cegliesi e non vorremmo mai che a godere di questo palcoscenico fosse un’altra città.”
Tutti coloro che amano questo sport sanno che il basket è anche un grande fenomeno sociale che coinvolge intere famiglie quando riesce ad ottenere risultati tali da creare entusiasmo come è successo quest’anno. Ma non bisogna amare il basket per sapere che veicolare il nome di una città in giro per l’Italia è un’opportunità di crescita e di promozione territoriale per tutti, sportivi e non.
C’è bisogno di questa consapevolezza perché il progetto Serie B a Ceglie vada avanti.
Tutti noi ci auguriamo che lo slogan di inizio anno, che tanto ha portato fortuna, possa essere speso anche in questo difficile frangente: TUTTI INSIEME PER UN POSTO IN PRIMA FILA!!!!!!!



Ufficio Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica