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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 9 aprile 2011

Buona domenica


Sabato

Ore 19.00 - 21.00 Atrio castello
Mostra auto storiche Mercedes
"Amici del Borgo Antico"

Domenica


Ore 9.00 - 21.00 Atrio castello
Mostra auto storiche Mercedes
"Amici del Borgo Antico"

Ore 10.00 - 12.30 Galleria d'Arte Moderna Emilio Notte
Info qui.

Ore 13.00 Pranzo
Info qui.

Ore 15.00 Passeggiata nel centro storico

Ore 17.30 Teatro Comunale
VA DOVE TI PORTA IL PIEDE
di e con Laura Kibel
Rassegna di teatro per le famiglie

Ad accogliere gli spettatori per la festa di chiusura della rassegna per le famiglie la musica della Quacezz con Ferdinando Filomeno, Giulio Ferretto e Giuseppe Ciciriello.

Ore 20.30 Centro Ricreativo Anziani

"Giuanned a catteive"
Commedia in vernacolo
Compagnia teatrale “Gli amici di Giuanned” di Montalbano


Ore 21.00 Cena 
Info qui.



Farmacia di turno
Farmacia Carparelli
Via Cristoforo Colombo, 3/C
Telefono: 0831-388347


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VA DOVE TI PORTA IL PIEDE

“Va’ dove ti porta il piede” è il primo spettacolo che Laura Kibel ha destinato ad un pubblico internazionale e di tutte le età; un contenitore di storie con messaggi chiari e semplici. Sono i pezzi classici del suo repertorio; l’Angelo e il diavolo, la Strega pasticciona, i Teneri sposini, e la Musicista cialtrona. Ritmo rapido, ricchezza di colori e varietà dei temi proposti sono la formula vincente di questo spettacolo sorprendente.
Questo teatro di figura è l’unico in cui i “burattini” sono vivi, in carne ed ossa; infatti i protagonisti dei brevi racconti senza parole che compongono lo spettacolo, sono proprio le parti del corpo di Laura Kibel, che veste e trasforma i suoi piedi, le sue gambe, mani, ginocchia ed altro in fantastiche creature che amano soffrono e divertono. Questa straordinaria tecnica si animazione sorprende e incanta ogni spettatore che davanti ai suoi occhi vede le piante dei piedi trasformarsi in facce vive ed espressive, o un ginocchio diventare una buffa capoccia pelata in un susseguirsi di drammaturgie ironiche, poetiche o dissacranti.
Questo originale teatro visuale si avvale del sostegno di musiche di grande suggestione e impatto, capaci di sottolineare il racconto gestuale superando i confini della lingua. Per questo Laura Kibel porta i suoi spettacoli anche all’estero e si esibisce di fronte ad ogni tipo di pubblico, dai piccolissimi delle scuole materne al pubblico adulto delle sale di teatro, fino all’abbraccio eterogeneo della strada e della piazza.
Laura Kibel già polistrumentista, musicista, costumista e scenografa in cinema e teatro, crea con le sue mani ogni elemento di scena, nasi, maschere, costumi e oggetti, e cura personalmente la colonna sonora.
Fonte 


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