Sabato 2 luglio ore 19.30 " IL FILO DIPANATO" di Vittoria Defazio, Schena editore Castello Ducale - Ceglie Messapica |
Schena Editore ha pubblicato a dicembre 2010 nella collana ArtePsiche diretta da Santa Fizzarotti Selvaggi, psicologo-psicoterapeuta e scrittrice, il volume della scrittrice esordiente Vittoria Defazio.
Il filo dipanato è un libro che giocando sul parallelismo tra letteratura e gastronomia (le sezioni in cui è diviso non sono altro che portate) raccoglie brevi o brevissimi racconti con storie di vita che hanno al centro storie d’amore e di delusione, stralci di vite molto differenti tra loro, morte, tradimenti e ricordi. E’ un micro-mondo quello de "Il filo dipanato" che intesse le più svariate accezioni dell’animo umano.
Nel labirinto del nostro più intimo Sé può accadere di perdersi e di ritrovarsi in una dimensione sconosciuta all'interno della quale vi sono aspetti talora inquietanti, con i quali abbiamo in qualche modo intrattenuto legami.
Il mito è un racconto speciale che racchiude il mistero del nostro essere complesso. L'ambivalenza, il desiderio, i valori, gli ideali, le utopie, le ansie, le paure appartengono a tutti i popoli, quali assi archetipici dai quali scaturisce la storia.
Nel libro di Vittoria Defazio si ha possibilità di incontrare, in una luce diversa, Teseo, Arianna e il Minotauro, che hanno accompagnato le fantasie di molte generazioni perchè sono parte integrante delle vicende umane.
(dall'introduzione di Santa Fizzarotti Selvaggi)
Il filo dipanato è un libro che giocando sul parallelismo tra letteratura e gastronomia (le sezioni in cui è diviso non sono altro che portate) raccoglie brevi o brevissimi racconti con storie di vita che hanno al centro storie d’amore e di delusione, stralci di vite molto differenti tra loro, morte, tradimenti e ricordi. E’ un micro-mondo quello de "Il filo dipanato" che intesse le più svariate accezioni dell’animo umano.
Nel labirinto del nostro più intimo Sé può accadere di perdersi e di ritrovarsi in una dimensione sconosciuta all'interno della quale vi sono aspetti talora inquietanti, con i quali abbiamo in qualche modo intrattenuto legami.
Il mito è un racconto speciale che racchiude il mistero del nostro essere complesso. L'ambivalenza, il desiderio, i valori, gli ideali, le utopie, le ansie, le paure appartengono a tutti i popoli, quali assi archetipici dai quali scaturisce la storia.
Nel libro di Vittoria Defazio si ha possibilità di incontrare, in una luce diversa, Teseo, Arianna e il Minotauro, che hanno accompagnato le fantasie di molte generazioni perchè sono parte integrante delle vicende umane.
(dall'introduzione di Santa Fizzarotti Selvaggi)