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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 27 giugno 2011

Il filo dipanato



Sabato 2 luglio ore 19.30
" IL FILO DIPANATO"
di Vittoria Defazio, Schena editore
Castello Ducale - Ceglie Messapica




Schena Editore ha pubblicato a dicembre 2010 nella collana ArtePsiche diretta da Santa Fizzarotti Selvaggi, psicologo-psicoterapeuta e scrittrice, il volume della scrittrice esordiente Vittoria Defazio.
Il filo dipanato è un libro che giocando sul parallelismo tra letteratura e gastronomia (le sezioni in cui è diviso non sono altro che portate) raccoglie brevi o brevissimi racconti con storie di vita che hanno al centro storie d’amore e di delusione, stralci di vite molto differenti tra loro, morte, tradimenti e ricordi. E’ un micro-mondo quello de "Il filo dipanato" che intesse le più svariate accezioni dell’animo umano.
Nel labirinto del nostro più intimo Sé può accadere di perdersi e di ritrovarsi in una dimensione sconosciuta all'interno della quale vi sono aspetti talora inquietanti, con i quali abbiamo in qualche modo intrattenuto legami.

Il mito è un racconto speciale che racchiude il mistero del nostro essere complesso. L'ambivalenza, il desiderio, i valori, gli ideali, le utopie, le ansie, le paure appartengono a tutti i popoli, quali assi archetipici dai quali scaturisce la storia.
Nel libro di Vittoria Defazio si ha possibilità di incontrare, in una luce diversa, Teseo, Arianna e il Minotauro, che hanno accompagnato le fantasie di molte generazioni perchè sono parte integrante delle vicende umane.
 (dall'introduzione di Santa Fizzarotti Selvaggi)