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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 23 maggio 2012

La mafia uccide, il silenzio pure

Il 23 maggio 1992 Cosa Nostra fece saltare in aria l’auto su cui viaggiava il magistrato antimafia Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
“La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.
G.Falcone