Domenica 19 agosto alle ore 21 in Largo Ognissanti nel centro storico di Ceglie
Messapica, il Gruppo Teatrale Amatoriale “Maria SS. Assunta” presenta la quinta
replica, l'ultima per Ceglie, della commedia “U scraffaliette” di Eduardo
Scarpetta trasposta in vernacolo cegliese.
La commedia rappresenta nella storia
della comicità un punto di passaggio. Il personaggio di Sciociammocca, infatti,
può essere considerato l'evoluzione della maschera di Pulcinella che nata nel
'500 apparteneva al teatro dei "buffoni", legata ad un pubblico plebeo. Con don
Felice Sciosciammocca la comicità inizia a rivolgersi ad una platea
medio-borghese.
I protagonisti de “ U scraffaliette” (O scarfalietto) sono
Amalia e Felice, freschi sposi, che litigano per qualsiasi banalità. Questa
volta è la rottura di uno scaldino nel letto nuziale a provocare il finimondo,
con convocazione di avvocati e richieste di separazione. Alle liti violente
assiste Gaetano Papocchia, buffo carattere di pretendente che capita in casa
della coppia per affittare un appartamento destinato alla soubrette Emma
Scarciopp per la quale da tempo spasima. Da questa crisi matrimoniale
scaturiscono una serie di situazioni esilaranti, comiche, al limite del
grottesco fino al delirio finale all’interno del tribunale.
Il gruppo
teatrale è nato tre anni fa e si è costituito quest’anno in associazione non a
scopo di lucro. Pertanto tutte le esibizioni del gruppo hanno uno scopo
benefico. Gli incassi degli spettacoli del 2012 sono serviti per contribuire al
restauro della chiesa di San Demetrio nel centro storico di Ceglie
Messapica, per aiutare l’associazione AMEGEP (Associazione Malattie Metaboliche
e Genetiche Puglia) e l’Associazione Nazionale Tumori.