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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 24 agosto 2012

Prima che il tempo...

"Prima che il tempo cancelli la Memoria", opera prima di Pietro Maggiore, è stata presentata ieri sera nel castello ducale di Ceglie Messapica. Ha relazionato Rosario Jurlaro preceduto dagli interventi di Pietro Magno e di Marinella Canale. Ha moderato la presentazione Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti. Interventi conclusivi del sindaco Luigi Caroli e dell'autore. Hanno letto stralci del libro Antonella Bellanova e Damiano Leo.
In sintesi.
Pregevole l'intervento di Pietro Magno, concetto di polis-Ceglie aperta e non chiusa in se stessa; 
prolisso l'intervento di Rosario Jurlaro, ma interessante con un picco, a mio parere, quando ha ricordato che la storia è fatta anche di emigrazioni, rintuzzando così una voce polemica proveniente dal pubblico che voleva scaricare sull'immigrazione la perdita dei valori tradizionali;
interessante il punto di vista di un ospite della nostra città Marinella Canale;
commovente l'intervento conclusivo dell'autore.
Grazie a Pietro Maggiore per averci consegnato parte della sua/nostra memoria.
Il pericolo della perdita della memoria popolare della nostra città, purtroppo, non viene dall'arrivo di nuove genti, ma dalle nuove generazioni che se ne disinteressano perché affaccendate nelle nuove tecnologie. Cosa resterà di tutto questo? Memoria digitale, che ogni 20/30 anni deve cambiare supporto con i rischi che ben sappiamo.  
Lunga vita al libro... di carta.