Al Sindaco
e, p.c.
Al Presidente del Consiglio
Comunale
Al Segretario Generale
Comune di
Ceglie Messapica
Oggetto: Disservizi turistici
Nel corso degli anni, principalmente
per l’impegno e la professionalità dei ristoratori cegliesi, Ceglie Messapica è
riuscita a determinarsi come la capitale
gastronomica della Puglia.
Le diverse Amministrazioni
Comunali succedutesi in questi anni, sia di destra che di centro sinistra, si
sono adoperate, chi più chi meno, a sostegno
di questa riconosciuta identità, con varie iniziative e la creazione di nuovi
servizi.
Ceglie Città d’arte e terra di gastronomia,
non era uno slogan ma un impegno e un programma politico di sviluppo turistico.
A quello che gli imprenditori
della gastronomia erano riusciti a costruire, bisognava aggiungere un’offerta
per rendere più interessante una visita a Ceglie, dando la possibilità a chi
veniva di passare alcune ore ad ammirare le bellezze artistiche del centro
storico, visitare le chiese, ma in particolare, e questo rientra tra le
disponibilità dirette dell’Amministrazione Comunale, fare trovare aperto il
Centro Archeologico, la Pinacoteca Emilio
Notte, il Castello ecc.
Quello che è avvenuto durante le
festività pasquali è stato sconcertante: i diversi forestieri che, dopo aver
consumato il pranzo nei diversi locali di Ceglie, hanno avuto l’idea di fare un
giro per la città, hanno trovato tutto chiuso.
In particolare non hanno fatto
bella figura quei ristoratori che alla
domanda dei loro clienti che chiedevano cosa fosse possibile visitare a Ceglie,
inconsapevoli del disservizio, hanno indicato il Castello, il Museo, la Pinacoteca e le Grotte
di Montevicoli.
Nei giorni precedenti alle
festività pasquali, la nostra città era
stata interressata dall’attenzione dei mass media nazionali, che avevano evidenziato l’identità
gastronomica di Ceglie Messapica.
Fatto salvo l’aspetto gastronomico, anche questa occasione è stata miseramente
sprecata dall’Amministrazione Caroli.
La carenza di servizi, a supporto dell’attività gastronomica,
continua a determinare un sostanziale passo indietro sul versante dell’offerta
turistica.
Inoltre, l’Amministrazione Comunale ha tagliato i ponti con quelle associazioni che
negli anni scorsi riuscivano ad organizzare
attività turistica e di conoscenza del territorio.
Il Forum delle Associazioni Turistiche,
Passo di Terra, Ceglie è, Consorzio del Biscotto Cegliese, Speleocem ecc, non sono stati mai presi in
considerazione per eventuali collaborazioni.
L’ufficio IAT è divento
un corpo estraneo all’attività amministrativa, il Centro Visita, in
maniera piratesca, è stato smantellato.
Questa Amministrazione Comunale
nel settore turistico ha finora evidenziato tutta la sua insufficienza, vive di rendita delle scelte determinate da
quelle precedenti.
Ceglie oggi è fuori da ogni
aggregazione turistica come la Valle d’Itria, Alto Salento,
Terra di Brindisi ecc.
Tutto ciò considerato, con
l’avvicinarsi di altre festività civili e religiose, che diventano
occasioni di presenza di forestieri e
con l’approssimarsi della stagione estiva,
si
chiede di sapere cosa intende fare per :
1)
assicurare l’apertura del Castello, del Centro
Archeologico, della Pinacoteca e delle Grotte di Montevicoli nei giorni festivi;
2)
coinvolgere il Forum delle associazioni turistiche e le
altre associazioni per determinare una più valida politica turistica del
territorio;
3)
determinare subito, almeno per quelli che potrebbero
essere gli eventi più qualificati, un tabellone estivo da inserire nei circuiti
turistici;
4)
prendere atto della necessità di garantire, sul piano
amministrativo, un delegato all’attività turistica più idoneo alle necessità e
potenzialità della nostra città.
Alla presente interrogazione si
chiede risposta scritta.
Ceglie Messapica 05.04.2013 Tommaso
Argentiero
Consigliere
Comunale “Noi con Federico”