Nota sulla situazione di
crisi amministrativa al comune di Ceglie
Messapica
Faccio fatica a definire
come politica la crisi amministrativa che da mesi coinvolge l’amministrazione
comunale e la sua maggioranza di destra al comune di Ceglie
Messapica.
Non può essere definita
politica perché di politica non ha nulla, è più una zuffa da pollaio, tra chi
credeva che governare una città
significava assalto alla diligenza, infischiandosene della città delle sue
esigenze e priorità , dei regolamenti comunali, delle normative e leggi.
Ora siamo in presenza
di una
situazione di stallo amministrativo che
sta determinando il logoramento
amministrativo e sociale della nostra città.
Quella di Caroli e Ciraci’ è, a mio parere, la peggiore amministrazione comunale che la
città abbia mai avuto.
Non regge il confronto con
altre amministrazioni comunali di destra
che hanno governato Ceglie in passato,
queste, pur con tutti i loro limiti, riuscivano, in qualche modo, a dotarsi di
un minimo di programmazione e determinavano atti amministrativi con i quali era
possibile confrontarsi e trovare
soluzioni consone alle esigenze
della città nel rispetto delle normative.
In più occasioni,
pressoché giornalmente, come forze di
opposizione di centro sinistra, abbiamo evidenziato le nostre perplessità su
previsioni di spese, impegni di spesa, aumento incontrollato della spesa
corrente, bilanci gonfiati con previsioni di entrate con non avevano alcune
possibilità di essere disponibili con il bilancio di
riferimento.
Abbiamo sempre segnalato grossi dubbi sulle
spese del personale, sul continuo ricorso ad incarichi a tecnici esterni, mentre si continua a tenere
parcheggiati e non utilizzati i tecnici comunali non graditi.
Per tantissime questioni
sollevate, sulle quali non abbiamo avuto risposte, siamo stati costretti a
inviare le carte a enti diversi, che per le loro specifiche competenze, hanno
avuto e avranno ancora modo di
interessarsi nel merito dei provvedimenti.
I Funzionari del comune,
che hanno la fiducia in alternanza di una sola delle due/tre fazione della
maggioranza di destra, ottengono incarichi di responsabilità a scadenza settimanale o mensile, e le conseguenze sono
facili da immaginare.
La quasi totalità del
personale dipendente è in fuori gioco, le loro potenzialità e capacità non
trovano degno collocamento.
In questa
situazioni non esiste la possibilità che l’opposizione di centro sinistra
possa essere messa nelle condizioni di individuare tra le fazioni dell’ex
maggioranza di centro destra, una parte con cui aprire un dialogo, per noi sono
tutti uguali e hanno pari responsabilità e pari
inaffidabilità.
Siamo stati e continueremo
a sostenere che l’eventuale
Commissariamento di un Comune è un danno alla città e una sconfitta di tutte le
parti politiche.
Ma tutto ha un limite, la
città non può sopportare oltre questa situazione di irresponsabilità da parte
dei gruppi di maggioranza di destra, di blocco dell’apparato amministrativo e di
un sindaco e di una giunta del tutto incapaci ad assolvere al proprio ruolo.
Al sindaco si chiede un
atto di responsabilità, prenda atto di questa situazione e si
dimetta.
Sono convinto che, per
qualche mese, una gestione
commissariale del comune saprà riportare le condizioni minime e indispensabili per ristabilire le regole
fondamentali e riavviare una corretta amministrazione anche a Ceglie
Messapica
Ceglie Messapica 20.05.2013
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale Ceglie Messapica