- AL SINDACO
e, p.c.
- AL SEGRETARIO GENERALE
- Al
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
INTERROGAZIONE
Oggetto: Contributi economici
smaltimento amianto- Legge Regionale
- Regione Puglia ,
con Delibera della Giunta n.2077 del 22.10.2012, determinava le condizioni per
le richieste da parte dei Comuni, finalizzate ad ottenere un finanziamento, per l’erogazione di
contributi, in favore di cittadini, che avevano la necessità di smaltire
manufatti contenenti amianto;
-
con provvedimento dirigenziale n.30/2013 del Servizio
Ciclo Rifiuti e Bonifica, la Regione Puglia
destinava ad alcuni Comuni, e tra questi anche a Ceglie Messapica, uno
specifico finanziamento;
-
il Comune di Ceglie, per questo servizio di bonifica
del territorio, otteneva dalla Regione Puglia un contributo di 30.000,00 che
sommato a 9.000,00 euro, quale quota di cofinanziamento, diventavano 39.000,00
euro;
-
in tantissime occasioni come consiglieri comunali di opposizione abbiamo evidenziato
che tanti cittadini si liberavano in maniera abusiva di manufatti di amianto,
riversandoli ai bordi delle strade di campagna;
-
questa situazione determinava uno stato di degrado
delle nostre contrade, considerato che il Comune non effettuava
interventi periodici di bonifica;
-
questa
opportunità di contributo, finalizzato allo smaltimento corretto di manufatti
in amianto, sarebbe un forte sollecito verso quei cittadini che hanno
necessità di effettuare questo servizio.
Considerato
che:
-
dal mese di marzo i Comuni, destinatari di questi
finanziamenti, hanno la possibilità di emettere i relativi bandi per poter
attribuire i contributi ai cittadini che ne fanno richiesta;
-
che inspiegabilmente, fino ad oggi, il Comune di Ceglie
non ha determinato nessun atto amministrativo finalizzato alla procedura per
individuare i beneficiari di questi contributi;
-
entro dodici mesi dalla pubblicazione del provvedimento
dirigenziale(01.03.2013) tutto l’iter amministrativo deve essere completato,
cioè devono essere materialmente assegnati i benefici economici;
-
che non c’è alcun intoppo burocratico che possa
giustificare tale ritardo, considerato
che altri comuni hanno già provveduto ad emettere i rispettivi bandi, ad
esempio il Comune di Mesagne ha emesso l’avviso pubblico in data 09.05.2013,
fissando il termine ultimo per la presentazione delle domande a 120 giorni
dalla data di sottoscrizione del Protocollo d’intesa;
-
il ritardo accumulato dal Comune di Ceglie Messapica
potrebbe rendere inefficace i successivi provvedimenti, considerato che la
procedura di smaltimento non è breve e comporta diversi adempimenti, da parte del cittadino, della
ditta specializzata,dell’ASL e del Comune ;
-
passato il periodo estivo, molti forestieri e cittadini
del luogo, proprietari di immobili, in particolare nella campagna, ritornano
nelle località di residenza , e non potendo usufruire di questa possibilità,un
giorno o l’altro potrebbero smaltire l’amianto in maniera irregolare;
-
se i cittadini fossero stati messi a conoscenza in
tempo utile della possibilità di attingere a dei contributi per lo
smantellamento dell’amianto, forse tante situazioni di degrado e pericolosità
sulle strade di campagna si sarebbero evitate.
Tutto ciò
premesso e considerato,
si
chiede :
1) i motivi che
hanno determinato la non pubblicazione del bando pubblico per dare lo possibilità ai
cittadini cegliesi di ottenere i contributi regionali per lo smaltimento di manufatti di amianto;
2) se è sua
intenzione determinare provvedimenti di urgenza per procedere alla definizione
dell’iter amministrativo che possa garantire, per il poco tempo utile che
rimane, l’espletamento del bando per l’erogazione dei contributi ;
Alla presente
interrogazione si chiede risposta scritta.
Ceglie
Messapica 05.08.2013
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale di Ceglie Messapica “Noi con Federico”