Venerdì 9 Simona Molinari apre il Ghironda Summer Festival
Sono i tre concerti a ingresso libero che precedono lo «special event» del Mavù di Locorotondo, dove il 31 agosto (biglietti a partire da 26 euro) approderà per l’unica tappa al Sud Italia la popstar israeliana Asaf Avidan, anche lui tra i protagonisti dell’ultimo Festival di Sanremo con la sua straordinaria interpretazione acustica della hit «One Day».
«Quest’appuntamento con la grande musica internazionale - spiega Giovanni Marangi, presidente della Ghironda - rappresenta l’ideale preludio al tradizionale segmento dedicato alla musica e alla cultura dei cinque continenti, momento di incontro tra popoli e linguaggi differenti in quel clima di festa e coinvolgimento che costituisce il collante tra artisti, pubblico e organizzatori».
Ci si perderà nei vicoli e nelle piazze dei centri storici di Ceglie Messapica (5 e 6 settembre) e Martina Franca (7 e 8 settembre) per ritrovare la fantasia, i colori, le luci e i suoni di una manifestazione che annulla le appartenenze etniche e sociali in favore di una contaminazione garantita dalla circolazione di idee.
Un messaggio che già in questi giorni circola per le strade di Puglia con gli autobus griffati Ghironda, sui quali viaggia quel popolo di giovani promoter chiamato a portare direttamente tra la gente l’abbraccio di un festival unico nel suo genere.
Dunque si parte con Simona Molinari, che ha attualizzato lo swing con leggerezza. La stessa con la quale quest’artista canta la vita. Reduce dai successi di Umbria Jazz con Franco Cerri e a Pescara Jazz, il più longevo festival italiano di genere, che ha anche rappresentato a New York esibendosi in qualità di testimonial del cast italiano accanto a mostri sacri della musica afro-americana come Wynton Marsalis, Simona Molinari apre l’edizione numero diciassette di Ghironda Summer Festival.
Accompagnata dalla Mosca Jazz Band si esibirà nello spettacolo La felicità ispirato al titolo del brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo in coppia con Peter Cincotti e incluso nell’album Dr Jekyll Mr. Hyde, dall’omonima canzone di Lelio Luttazzi che l’artista rilegge con straordinaria verve interpretativa.
Ma oltre a Sampa Milano e Where the Clouds Go, incisi rispettivamente con Gilberto Gil, mito della musica brasiliana, e il batterista Roberto Gatto, e agli altri brani di Dr Jekyll Mr. Hyde, specchio perfetto della doppia personalità della cantante, vanitosa e sexy sul palco, timida e castigata nel privato, Simona Molinari proporrà alcuni celebri standard e i suoi precedenti successi, da Egocentrica, presentato a Sanremo nella sezione «Proposte 2009», ad Amore a prima vista in cui duetta con Ornella Vanoni, da Forse alla hit radiofonica In cerca di te (sola me ne vo’ per la città), rimasta per sei mesi in testa alla classica dei singoli più venduti di iTunes.