.

Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 3 gennaio 2014

Il castello in Consiglio Comunale

Convocato il Consiglio Comunale richiesto dai consiglieri comunali del centrosinistra per deliberare in merito alla Torre del Castello.


OGGETTO: Avviso di convocazione seduta monotematica del Consiglio Comunale.
  
   
 Ai sensi e per gli effetti degli artt. 38 e 42 del T.U.E.L. 18 agosto 2000 n.267, degli artt. 23 e 25 del vigente Statuto Comunale e degli artt. 8 e 10 del Regolamento del C.C., nonché delle determinazioni assunte nella Conferenza dei Capigruppo nella seduta del  03.01.2014 si comunica alle SS.LL. che il Consiglio Comunale si riunirà, presso la Sala Consiliare della Sede Municipale (Via E. De Nicola) in seduta monotematica, alle ore 18.00 del giorno 7 gennaio 2014, per la trattazione del seguente O.d.G.:
  
 - Discussione e determinazioni Torre del Castello Ducale.
  
                                                                                             Il Presidente del C.C.
                                                                                             Giovanni Argentiero 



Questa è la delibera che il centrosinistra proporrà in consiglio comunale:

Premesso che:
 In data 22 giugno 1985, con Ordinanza N° 9933, il Sindaco pro tempore del Comune di Ceglie M.ca intimava a Verusio Carlo, Pierfrancesco e Stefania, nella loro qualità di comproprietari di parte del Castello Ducale, di eliminare il pericolo incombente sulle vie circostanti, rappresentato dall’accentuata compromessa staticità della Torre Quadrata.
 In presenza di un’inottemperanza dei comproprietari, l'Amministrazione Comunale effettuava detti lavori di consolidamento, sostenendo la spesa complessiva di Lire 589.359,29 in sostituzione dei comproprietari inadempienti.
 Con ricorso del 27 febbraio 1991 l’Amministrazione Comunale chiedeva al Presidente del Tribunale di Brindisi di emettere decreto ingiuntivo nei confronti dei comproprietari in solido per il pagamento di detta somma, oltre agli interessi.
 Con sentenza n.125/2006 la Corte d'Appello di Lecce condannava in solido i germani Verusio al pagamento del debito in favore del Comune di Ceglie Messapica,
 La Corte di Cassazione, prima sezione civile, in data 29 febbraio 2008 rigettava definitivamente il ricorso proposto da Verusio Carlo e Pierfrancesco in accoglimento delle tesi difensive, svolte nell'interesse del Comune di Ceglie Messapica da parte dell’Avvocato Francesco Muscatello del Foro di Bari, anch'esso nominato nel 2006 dalla Giunta Federico.

La posizione di In Movimento sulla torre del castello.