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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 28 gennaio 2014

Insorgenti e briganti



Il video di presentazione della conferenza


Rivivono in queste pagine, così, le tristi vicende di gio­vani uomini e donne meridionali, uccisi, torturati, impri­gionati o costretti a emigrare da una politica per loro illogi­ca, che, al di là di un'adesione al legittimismo borbonico e/o a una vita delinquenziale, continuava a relegarli ai margini di una nuova società, solo a parole liberale e più giusta.
Quel loro andare solitario lungo i tratturi o per i sentie­ri dei boschi racconta le pene e le umiliazioni subite dalle misere genti del Sud, poveri braccianti e sfruttati in genere, la cui riabilitazione storica e morale è nel passato che è den­tro di noi e che, anche se non l'abbiamo vissuto diretta­mente, vive nella storia delle nostre città e delle nostre cam­pagne, incisa sulle pietre che conosciamo.
Domenico Blasi