AL Sindaco
Al Segretario Generale
Al Responsabile dell’Area Affari
Generali
Comune di Ceglie
Messapica (BR)
e p.c.
Dipartimento della Funzione Pubblica
U.P.P.A
Corso Vittorio Emanuele II n. 116
186
R O M A
Oggetto: Richiesta di
annullamento delle Delibere di Giunta
Comunale n. 25 e n.26
del 31.01.2013 “Intesa
collaborativa per la gestione del Centro Documentazione
Archeologica / Biblioteca
Comunale”
Premesso che:
in data 31.01.2014, con le
Delibere n. 25 e n.26, la Giunta Comunale
di Ceglie Messapica determinava la volontà di
affidare la gestione della Biblioteca Comunale e del Centro di Documentazione Archeologica,
rispettivamente alla Pro-loco e all’Archeoclub d’Italia sez. Ceglie Messapica.
Negli stessi atti amministrativi si
approvavano le specifiche
convenzioni;
Considerato che :
- i due schemi di convenzione,
approvati dalla Giunta Comunale, rappresentano un evidente esempio di atti amministrativi
errati , inefficaci e privi di qualsiasi rilevanza amministrativa, facilmente evidenziabili con alcuni esempi :
a) la Delibera n. 25 non tiene
in considerazione che presso la Biblioteca
Comunale è collocata la pinacoteca Emilio Notte che ovviamente
necessita di particolare e specifica attenzione nella gestione;
b) la Delibera n. 26 nel proprio oggetto fa riferimento alla gestione del Centro di
Documentazione Archeologica ma oggetto
della Convenzione(art. n.1) è la Biblioteca Comunale ;
c) nelle due delibere la cosa più
evidente è che l’Amministrazione Comunale, e
per essa tutti gli uffici, si
esonera e solleva da qualsiasi responsabilità;
d) una convenzione tra due soggetti dovrebbe evidenziare compiti, ruoli, impegni
e responsabilità delle due parti, invece
non si riesce a capire chi paga le utenze, chi ha la responsabilità dei sistemi
di allarme, chi pulisce le strutture ecc.
- non si
fa alcun riferimento al fatto che i principi gestionali che riguardano
strutture museali sono determinati dall’art. 115 e ss del Codice dei Beni
Culturali che fa distinzione tra forma diretta e indiretta. Nella forma
indiretta poi bisognerebbe distinguere
se si tratta di affidamento istituzionale ad organismi associativi di tipo
pubblico, gestione contrattuale o di tipo misto;
- diventa di difficile
comprensione il fatto che quando si tratta di utilizzare professionalità di
giovani di Ceglie, l’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica non prevede la possibilità del
necessario rimborso spese. Inoltre si
addossano a questi ragazzi eccessive ed improprie
responsabilità che potrebbero determinare situazioni di gravi
inconvenienti;
- l’art. 42, comma 2, lettera e
del TUEL, così come modificato dall’art. 35, comma 12,della legge 448/2001 prevede
che il Consiglio Comunale è l’organo competente ad emanare atti di
organizzazione dei pubblici servizi e affidamento di attività o servizi
mediante convenzione
- si ritiene utile e conveniente
coinvolgere nella gestione dei servizi primari e in quelli aggiuntivi delle strutture culturali e museali, di proprietà dell’ente, dopo aver accertato
le specifiche competenze giuridiche e scientifiche, professionalità e associazioni culturali della città.
Ciò deve avvenire con la determinazione di atti
amministrativi certi a garantire gli interessi generali dell’ente e dei giovani
associati, che in modo encomiabile si rendono
disponibili a forme di collaborazione nella gestione dei beni culturali
della città. Inoltre, agli stessi, deve essere garantito un rimborso spese per
le attività svolte
Alla luce di quanto evidenziato,
Si chiede
1) l’immediato annullamento delle
Delibere di Giunta Comunale n. 25 e n. 26 del 31.01.2014 perché le Convenzioni
approvate presentano evidenti errori e carenze amministrative. Inoltre,
l’emanazione di questi atti non rientrano nelle competenze della Giunta
Comunale;
2) la convocazione della
specifica Commissione Consiliare per discutere sulla “Gestione della Biblioteca
Comunale, la Pinacoteca Emilio
Notte e del Centro di Documentazione Archeologica”.
Ceglie Messapica 13.02.2014
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale di Ceglie Messapica “Noi
con Federico”