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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 4 marzo 2014

Attenzione, attenzione...

Oggi su Rai Uno intorno alle 10 nel programma "Uno Mattina" arriva il Biscotto Cegliese.
E allora? Più cegliesi si sintonizzano su rai uno e più il biscotto viene conosciuto? boh
Speriamo che venga chiarito come distinguere il biscotto cegliese "Presìdio Slow Food" da quello normale sempre buono ma non fatto secondo il disciplinare. Clicca qui



Presìdio Slow Food
Con il tempo si è persa l'autenticità delle materie prime e parte della manualità meticolosa che richiedono si è parecchio semplificata. Ecco allora che è nato un Consorzio per la valorizzazione e la tutela del biscotto cegliese, quello originale ovviamente, ed ecco nascer il Presidio Slow Food. Il disciplinare del Presidio prevede che tutte le materie prime debbano provenire dal contado cegliese, anche le uova e gli agrumi: un contado per altro (sono 13.000 ettari) ancora ricco di biodiversità agricola e di eccellenze colturali. Dunque madorle del luogo, principalmente della varietà cegliese (du riviézz, cioè del pettirosso, giacchè è talmente tenera e succosa da essere fortemente gradita ai piccoli pennuti) ciliege capa di seta, mascialora, cirasona e uva di vitigni autoctoni brindisini per la confettura. Occorrerà naturalmente rilanciare le coltivazioni di queste varietà, ma non si parte da zero: esistono, sono ancora vive e garantiscono la possibilità concreta di riproporre un biscotto cegliese tutto (tranne lo zucchero ovviamente) a chilometri zero.

Area di produzione
Comune di Ceglie Messapica (provincia di Brindisi)
Presidio sostenuto da
Consorzio per la valorizzazione del biscotto di Ceglie Messapica