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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 19 dicembre 2014

Rufino Clown Show



Rufino clown in arte Fausto Barile
Piazza Plebiscito
Venerdì 19 dicembre ore 18.30- 20.00

Fausto Barile e’ un personaggio fantastico che nasconde dentro di sé qualcosa di speciale. Nelle pance degli uomini, si sa, ribollono pensieri, paure, umori ed emozioni. Fausto piuttosto che aprir bocca preferisce aprire la sua pancia; sbottona cappotto e camicia e spalanca il suo pancione per mostrarvi che al suo interno vi e’ un teatro con tanto di pubblico, luci e palco: il Teatro Dentro. E lo spettacolo? Non tarda. Seguitelo in un angolino, vi porterà in un altro mondo.

Rufino Clown

Roberto di Lernia è nato a Milano nel 1965, dal 1992 è Rufino.
Artista di strada di esperienza ormai consolidata, si è esibito in festival, teatri, piazze e feste in Europa (Italia, Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Romania) e nel mondo (Brasile, India, Nepal ed Egitto).
Ha studiato con Jean Paul Denizon, i Fratelli Colombaioni, Mark Eriksson, Jango Edwards, Jean Menigault, Pierre Byland, Eric de Bont, Johnny Mellville, Rita Pelusio.
Nella sua carriera ha collaborato tra gli altri con Girovago e Rondella Family Theater, Ambrogio Sparagna e la Bosio Big Band ed ha partecipato ad alcune scene del film Pinocchio di Roberto Benigni.
Vive in Italia ma viaggia molto.

Dice di se…

“Sono un clown la cui principale occupazione è comunicare. Non posso fare a meno di restituire ciò che imparo della vita a tutti coloro che incontro sul mio cammino, attraverso un gioco semplice. Pochi mezzi, essenziali e nel rispetto delle dinamiche teatrali. Quello che più mi piace è scoprire, al termine di ogni spettacolo, negli occhi dell’occasionale pubblico cuori leggeri, sognanti e sorridenti”.

Rufino è un elegante artigiano del divertimento.
Lo spettacolo è già nella presentazione: nelle vesti di un improbabile sindaco, si fa strada tra la folla al ritmo di una musica che sa di allegria e semplicità.
Quando il cerchio è pronto intorno a lui l'esibizione può cominciare, o forse è già cominciata.
La giocosa capacità di comunicare con lo sguardo e il sapiente utilizzo della mimica clown permettono a Rufino di attirare l'attenzione e la curiosità dei passanti senza far rumore.
Grazie alla sua lucida follia questo clown, infaticabile collezionista di sorrisi e poeta del buonumore, riesce nel suo spettacolo a fotografare la realtà ritoccandola con leggere pennellate d'assurdo con uno stile da gangster gentiluomo.
La disarmante demenzialità e la comicità surreale conquistano piano piano il pubblico, portando adulti e bambini a farsi complici e protagonisti di un gioco magico fatto di risate, continue sorprese e abilità comiche.
Rufino è stato definito "Francescano dell'arte comica", il suo lavoro si nutre di piccole azioni e sollecita quel tipo di ascolto profondo al quale, forse, non siamo più abituati. Il suo linguaggio, privo di parole, è universale e quindi adatto ad un pubblico di ogni età, cultura, estrazione sociale, nazione e religione.