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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 28 gennaio 2015

Chianche

Sono in corso in questi giorni i lavori di riqualificazione di largo Gelso, posto nel nostro centro storico, consistenti, secondo la relazione tecnica del progettista arch. Domenico Sasso,” nella realizzazione di opere minimali e nella fattispecie pavimentazione in basole di pietra calcarea già presenti e attualmente ricoperte da malta cementizia, la realizzazione di una ringhiera in ferro al fine di garantire la sicurezza dello spazio pubblico”.
Abbiamo alcune domande riguardanti i lavori in corso alle quali chi di dovere speriamo dia delle risposte prima che sia troppo tardi. Ci chiediamo come mai, nonostante che il progetto preveda solo per una piccola parte di largo Gelso una nuova pavimentazione, ci sia una quantità di basole nuove all’apparenza superiore alle necessità di progetto? Come mai le vecchie “chianche”, divelte, sono state allontanate dal cantiere? Ritorneranno? Gli alberi presenti in largo Gelso sembra che siano sofferenti se non morenti. Sarà stata colpa delle basole divelte che hanno lasciato scoperte, a lungo, le radici?
Crediamo fortemente che l’identità e la ricchezza di una comunità consista anche nella conservazione delle “chianche” con i loro difetti e con l’usura, segno della vita vissuta in quei luoghi dai nostri avi, patrimonio da consegnare alle future generazioni e a tutti coloro che vogliono vivere la nostra città.

In Movimento
Cittadini in rete per una Ceglie Migliore


E' ancora lecito sapere dove sono andate a finire e per quale uso saranno utlizzate ???
Rocco Argentiero
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