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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 25 gennaio 2016

Domande: Tutta colpa del comitato

E' imbarazzante leggere alcune affermazioni, per carità lecite, ma è ancora più imbarazzante che ci sia qualcuno che concordi con esse perchè a questo punto occorrerebbe un corso accelerato di "Educazione Civica", quella che si faceva una volta. Non vi preoccupate non mi ergerò sulla cattedra, ci sono altri più bravi e preparati del sottoscritto,  
Alcune domande.
 Considerando l'affermazione che ci sono "dipendenti costretti a inviare delibere e determine al comitato cittadino per la trasparenza degli atti amministrativi" viene subito da pensare che se vengono chieste vuol dire che non sono pubbliche. Non c'è una legge che ne obbliga la pubblicazione? 
 "Per poter amministrare bisogna candidarsi e loro non l'hanno fatto."
Quindi mi devo candidare per sapere cosa c'è scritto in una delibera e questo significa amministrare? Ohibò!
 "Per il controllo dell'azione amministrativa ci sono gli enti preposti, non può essere un comitato cittadino ad occuparsene." Perchè? Se non può farlo un gruppo di cittadini a maggior ragione non può farlo uno. Quindi il cittadino deve restare "muto e rassegnato" aspettare i tempi degli organi di controllo o che qualche consigliere si svegli dal torpore. Se l'azione amministrativa è corretta dove sta il problema? Mi pare un autogol.
Ahi Ceglie... 

"La lite? Stress e pressioni esterne"
Articolo di Maria Gioia sul Quotidiano di ieri