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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 17 febbraio 2016

La regina delle nevi


La Regina delle Nevi 
Domenica 21 febbraio 
Teatro Comunale - Ceglie Messapica

con GIUSEPPE CICIRIELLO, DEIANIRA DRAGONE
musica di scena LED ZEPPELIN
regia ENRICO MESSINA

costumi LISA SERIO
disegno luci FRANCESCO DIGNITOSO
elaborazioni musicali MIRKO LODEDO
macchinista PIERO SANTORO

inizio ore 18.00 apertura porte ore 17.30
botteghino dalle 16.00
ingresso 5€ - omaggio per ogni nonno che accompagna un nipotino
per info e prenotazioni 3892656069

La Regina delle Nevi è una della più conosciute fiabe di Hans Christian Andersen e, forse, anche la più bella; certo la più complessa e sfaccettata. Racconta di un’amicizia, tenerissima e strettissima, tra due bambini: Gerda e Kay. E di come la piccola Gerda, resasi conto della “perdita” del suo caro e amato compagno di giochi tra le rose del loro piccolo giardino, sia pronta a mettersi in cammino per cercarlo. La “crisi” provocata dalla scomparsa dell’amico diventa l’occasione per lei di mettersi in viaggio, di abbandonare il mondo protetto dell’infanzia per avventurarsi in quello incerto e conflittuale dell’adolescenza.
Un viaggio fantastico in cui la bambina sarà capace di superare ogni ostacolo, inoltrandosi in situazioni imprevedibili e impreviste, incontrando figure straordinarie, e accettando qualunque sacrificio pur di “salvare” Kay.

Un percorso interiore di crescita e costruzione della propria identità; un lungo e complesso cammino emotivo che condurrà la piccola Gerda a ritrovare l’amico Kay e a liberarlo “dall’incanto” della Regina delle Nevi grazie solo al calore delle sue lacrime. Mai Gerda dimentica e sempre ricorda il motivo del suo essersi messa in viaggio: perché l’esperienza dell’amicizia è quella di un dono di sé gratuito. E al termine di questo lungo cammino i due amici ritorneranno cambiati, cresciuti. “...stavano li seduti entrambi adulti eppure bambini, bambini nel cuore. Ed era estate, fiorivano le rose”.

C’è il silenzio.
Ci sono i giochi.
Ci sono un bambino e una bambina.
C’è un incontro straordinario che ti turba e t’incanta.
Ci sono le paure. C’è una perdita.
C’è il suono dello stereo che risuona una musica ribelle, che t’incoraggia. C’è un’amicizia senza condizioni. Forse un amore.
Per questo per raccontare questa storia abbiamo scelto:
La neve. Un’altalena. Gerda e Kay. La Regina. Lo specchio. I Led Zeppelin. Petali di rosa, bianchi.

da un'idea di Enrico Messina