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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 25 marzo 2016

Giornata cittadina della memoria e dell'impegno



Giornata cittadina della memoria e dell'impegno
Giovedì 31 marzo ore 10:30
Piazza S. Antonio, Ceglie Messapica

Organizzata da:
Presidio Libera (Ceglie Messapica)
Libera (Brindisi)
Flai e CGIL (Brindisi)
con il patrocinio del Comune di Ceglie Messapica
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Il 21 marzo oltre 2000 piazze italiane si sono trasformate in “Ponti di memoria luoghi di impegno” per la XXI “Giornata in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e da Avviso Pubblico. Per una rinnovata primavera di legalità hanno sfilato migliaia di cittadini, soprattutto studenti, che si sono stretti intorno ai tanti familiari di coloro i quali hanno perso la vita, al Nord come al Sud, per mano della criminalità organizzata. Nella nostra regione epicentro di una grande rete ideale di città è stata Foggia, teatro negli ultimi mesi di numerosi e inquietanti episodi criminali, che ha sentito riecheggiare tra sue strade le voci di speranza di quanti si sono detti scambievolmente “insieme ce la possiamo fare” senza retorica, ma in modo forte e deciso.
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Piazza Sant’Antonio accoglierà il corteo colorato degli studenti che cureranno spazi da loro animati, dedicati alle vittime pugliesi delle mafie e del lavoro sfruttato nei campi.
Insieme ai familiari, ricorderemo le donne cegliesi morte per caporalato nel 1980 e nel 1991: Pompea Argentiero (anni 16), Lucia Altavilla (17), Donata Lombardi (23), Cosima Valente (36), Domenica Abruzzese (47). A loro continueremo a dedicare il
nostro impegno, perché i nomi di ognuna non vengano dimenticati ed entrino nella memoria collettiva. A sostenere questa battaglia per il riconoscimento delle vittime del caporalato anche come vittime di mafia sarà presente Giovanni Mininni della segreteria nazionale della Flai Cgil. Con le rappresentanze studentesche racconteremo le storie interrotte per incidente stradale delle cinque braccianti cegliesi che si trovavano accalcate le une sulle altre sul pulmino dei caporali mentre si recavano sul posto di lavoro, ma racconteremo anche le storie di chi ancora oggi sacrifica la propria vita per una misera paga come Mohamed Abdullah, Zakaria Ben Hassine ,
Paola Clemente, Arcangelo Demarco, morti nelle nostre belle e contraddittorie terre di Puglia nell’estate torrida del 2015. Intessendo ponti di verità, frutto di laboratori attivati in classe grazie alla collaborazione dei Dirigenti scolastici, dei Docenti e dei Soci del Presidio, tenteremo di ridare dignità a chi la dignità della vita se l’è vista strappare.
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(Nel caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nella Chiesa di San Rocco)