La segreteria del Partito Democratico, composta oltre che dal segretario, Piermassimo Chirulli, anche da Maria Antonietta Spalluti, Domenico Biondi, Vito Caroli, Carlo Leo e Giuseppe Nisi, si è riunita, con la partecipazione del consigliere comunale Rocco Marrazza, per valutare il Bilancio di previsione 2016.
Dall’analisi dei dati emerge chiaramente l’incapacità amministrativa della Giunta Caroli, che non ha alcuna considerazione dei reali bisogni della Città.
Molti i settori penalizzati dall’Amministrazione.
Vogliamo attirare l’attenzione dei cittadini soprattutto su due settori, vitali per la nostra Città, sui quali si è abbattuta pesantemente la scure dell’Amministrazione Caroli.
Il primo è lo sviluppo economico. Vengono fortemente ridotte le risorse per l’attività di promozione del turismo (-30,77%) e le risorse per gli artigiani e le imprese locali (-54,62%). Gli operatori economici, già pesantemente colpiti dalla crisi economica, non ricevono alcuna attenzione da parte dell’Amministrazione Caroli, che evidentemente non ha alcuna capacità di sostenere l’economia della Città.
Il secondo è le politiche sociali. Il Sindaco Caroli e l’assessore Palmisano dimostrano il totale disinteresse per questo settore. I dati sono impietosi:
-59,50% per gli interventi a favore della disabilità;
-50,55% per gli interventi a favore delle famiglie;
-25,64% per le politiche giovanili;
-36,74% per gli interventi per le persone anziane;
-13,51% per gli interventi a favore dell'infanzia, i minori e gli asili nido;
-80,00% per gli interventi contro l’esclusione sociale;
-100,00%, cioè completo azzeramento, degli interventi per il diritto alla casa.
I dati non hanno bisogno di molti commenti: l’Amministrazione Caroli colpisce chi ha più bisogno, e abbandona a se stessa una parte importante della Città.
Oltre ai pesanti tagli già evidenziati, diminuiscono sensibilmente rispetto all’anno precedente gli interventi in altri settori: le spese per la viabilità (-15,48%), e tutti sappiamo in che pessime condizioni sono le strade di Ceglie; le spese per i servizi cimiteriali (-17,48%); le spese per interventi a tutela dell’ambiente (-18,93%).
A questo si aggiungano due questioni preoccupanti: da un lato, per il secondo anno consecutivo il Comune è costretto a chiedere un anticipo di cassa; dall’altro, sono riportati in bilancio entrate che il Comune avrebbe dovuto incassare negli anni precedenti (e che non sono state riscosse) e che dubitiamo potranno essere incassate nell’anno in corso.
Questi tagli sono frutto dell’incapacità dell’Amministrazione e derivano anche dalle scelte scellerate compiute dal Sindaco Caroli negli anni passati: si è pensato a sperperare danaro pubblico in iniziative che non hanno portato alcun vantaggio alla Comunità e ora si presenta il conto alla Città.
Chiediamo al Sindaco e all’intera Giunta di dimettersi per manifesta incapacità e per evitare di arrecare ulteriore danno alla Città o, quantomeno, di ritirare lo schema di Bilancio presentato e formularne uno nuovo che tenga presente i veri bisogni dei cittadini di Ceglie.