Comunicato stampa
Il sottoscritto, Tommaso
Argentiero, rappresentante del Comitato Cittadino Volontario per la Legalità e
trasparenza degli atti amministrativi del Comune di Ceglie Merssapica,
costituitosi in seguito all’ assemblea pubblica del 20.12.2015, presso l’atrio
del Comune di Ceglie Messapica, ha ritenuto attendere qualche giorno, nella speranza di un chiarimento ed eventuale
ripensamento da parte del Sindaco Luigi Caroli, prima di esprimere il proprio rammarico in merito alle affermazioni fatte dal primo
cittadino durante una singolare
intervista ad una emittente
televisiva della zona. L’intervista, enfatizzata giorni prima per l’effetto bomba che avrebbe provocato, era finalizzata a stritolare il Comitato Cittadino. Alla fine, tutto il
baraccone ideato, nulla ha prodotto,
dimostrandosi solo un goffo e miserevole bluff mediatico. L’intervista “bomba” ha confermato l’irresponsabilità amministrativa
del sindaco Caroli ed evidenziato l’
approssimazione dell’intervistatore.
Con la frase espressa “Per controllare
il Comitato ci vuole l’acido muriatico”, il Sindaco Caroli ha evidenziato tutta
la sua mediocrità
culturale,sociale , amministrativa e la mancanza di educazione civica . Sia chiaro che le strane
uscite del sindaco Caroli non
rappresentano certo una novità e le continue
invettive e offese nei nostri confronti
danno solo maggior vigore e
consapevolezza dell’efficacia della battaglia del Comitato. Il Sindaco nel corso di questi anni avrebbe
dovuto imparare che è una figura
istituzionale importante e punto di riferimento di una comunità . Ogni sua
azione è oggetto di osservazione e valutazione in particolare dalle ragazze e
ragazzi di questa città. In merito
crediamo doveroso, da parte
del Sindaco, spiegare e giustificare non a noi ma ai
giovani di questa città e al Consiglio Comunale dei Ragazzi, cosa voleva dire
con il concetto che nei confronti di chi
non la
pensa come lui e osa criticarlo
bisogna “lavarlo” con acido muriatico. Non ci sembra che il Sindaco abbia dato un buon esempio di educazione civica. In merito, invece, a quella che
doveva essere la “bomba” documentata
contro il Comitato la situazione è stata piuttosto imbarazzante per
l’intervistato e l’intervistatore, e se la situazione non riguardasse il
licenziamento di cinque lavoratori
useremmo il termine “ ridicola”. Il documento sventolato a turno dal
Sindaco e dal suo intervistatore riguardava una mia “Informativa” in merito ad
una Determinazione del 2014 bocciata
dall’Anticorruzione, annullata dal TAR e
per quell'atto l’ente ha pagato le spese
legali alla cooperativa sociale Kalia. Sarebbe stato provvidenziale per
i due chiedere informazione ai due nuovi Consiglieri di maggioranza
Gianfreda e Antelmi. In questo modo avrebbero evitato la figuraccia fatta. L’atto amministrativo che riguardava
l’assunzione dei 5 lavoratori, e per il quale questo Comitato, con un
Comunicato del 14.06.2016, ha evidenziato la mancata indizione di una nuova
gara per assicurare il servizio e il
lavoro, è del marzo 2015. Alla luce degli ultimi atti amministrativi
realizzati dall’amministrazione si comprende chiaramente che le somme
risparmiate servono per assicurarsi
lavoratori precari diversi da quelli licenziati e per i quali hanno
versato solo lacrime da coccodrillo.
Ceglie Messapica 06.07.2016
Tommaso Argentiero
Presidente Comitato Cittadino Volontario
per la trasparenza e legalità degli atti amministrativi del Comune di Ceglie
Messapica