NIENTE LIVELLA
ma
DEFUNTI DI SERIE A
e DEFUNTI DI SERIE B
Anche questa
volta il Sindaco Caroli ha voluto fare le cose in grande, insieme alla sua
maggioranza ha pensato di mantenere la promessa …..aumentare le tasse ai morti
.
Tra
un’inaugurazione e l’altra, in silenzio, vogliono tentare di fare cassa con i
defunti, abbiamo appreso che nel Consiglio Comunale del 29 Aprile la
maggioranza modificherà il regolamento di polizia mortuaria (approvato per la
prima volta nel 2009 dalla Giunta Federico) e le tariffe per le operazioni
cimiteriali.
Un vero e
proprio salasso per le famiglie cegliesi, un salasso per nulla giustificato
considerato che la gestione del Cimitero di Ceglie è stata sempre in attivo e
lo è ancora oggi, nonostante una serie di scelte antieconomiche che favoriscono
alcuni soggetti privati.
E’ notorio che
con l’arrivo del Sindaco Caroli per il Cimitero si passò dalla gestione in economia, con gli operai LSU, a costo zero per il Comune,
all’affidamento alle famose cooperative con un costo annuo che di oltre 100 mila euro.
Ma nonostante
tutto, il Capitolo di Bilancio relativo al Cimitero al 31/12/2012 (per il dopo non sono in possesso
di documentazione certa) presentava un
saldo attivo di 711.715,34 Euro.
Considerato che
una buona norma amministrativo-contabile
prevede che i soldi incassati per un servizio devono necessariamente
essere utilizzati e spesi per lo stesso servizio quindi nel Cimitero non si
capisce come mai, nonostante il “salvadanaio” molto ricco, il Sindaco e i suoi
consiglieri di maggioranza abbiano deciso di chiedere più soldi a cittadini
senza nessuna necessità accertata.
A meno che,
quei soldi, 711.715,34
Euro non siano stati presi e spesi per fare qualcos’altro, magari le
famose estate cegliesi….o pagare e/o rimborsare illegittimamente qualche
funzionario come rilevato dagli ispettori del MEF.
Ancora più
grave è aver introdotto, con le nuove tariffe, la regola che i più ricchi
possono scegliersi i posti migliori (più comodi) e i poveri si devono accontentare dei posti
peggiori (ai piani alti).
Ai ricchi che
possono pagare 1400 euro vengono riservati il primo e secondo loculo quindi “le villette a
schiera”, i più poveri e meno
fortunati si devono accontentare del sesto loculo pagando solo 600 euro
e per loro solo “le case popolari”.
Chi invece
ha la sfortuna di non avere neanche i 600 euro, con “solo” 300
euro potrà riposare in pace nella nuda terra.
E’ del tutto
evidente che il disegno di chi amministra la nostra Città è quello di preparare
il terreno e quindi le tariffe, per una eventuale gestione privata del cimitero
alla quale Caroli da tempo sta pensando.
Di fronte a
quanto sta accadendo credo che i cittadini, ma la stessa Chiesa le varie
associazioni, dovrebbero chiedere a gran
voce il ritiro della delibera che aumenta i costi e sancisce la volontà di
classificare e separare i morti in base
alle possibilità economiche .
Una vera
vergogna che i consiglieri comunali di opposizione devono smascherare e fare in
modo che non venga consumata.
Ceglie M.ca lì
27/04/2017
Rocco
Argentiero
Gia
Assessore ai Servizi Cimiteriali