Buona domenica

ore  19:00 - 22:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 19:00 - 22:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli

CHIUSE info: 3271909148


ore 17.45 Stadio Comunale
 Coppa Gaetano Scirea
 Virtus Francavilla - Lazio

Farmacia di turno
Farmacia Carparelli
Via Cristoforo Colombo, 3/C
Telefono: 0831-388347


U vangele di iosce

Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso.  
 (Mt 16,21-27)

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Nu dittèrie

Si ste tokk' a fezz'
Si sta toccando la feccia (il fondo)
Quando i nostri comportamenti non sono più tenuti a freno.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Piero Antelmi

A terra meje

FICO PANACHÉ Questa varietà non ha bisogno di tante presentazioni dato che è sempre più conosciuta. Anni fa ha rischiato l’estinzione, oggi invece è possibile acquistare anche on-line esemplari adulti di piante. I frutti, come vedete, si presentano variegati e sono caratterizzati da una polpa rossa. I fichi – di media pezzatura - si fanno apprezzare anche per la loro dolcezza e l’ottimo sapore. Si tratta di una varietà che non può mancare nel vostro frutteto casalingo. Poi, si sa: la pianta del fico non richiede cure particolari e sa donare tanta dolcezza. Come sarà utilizzata dall’agri-chef Valerio Tanzarella tanta dolcezza? Ce lo dirà lui sul suo profilo. Angelo Giordano

In questo periodo, almeno dalle nostre parti, stiamo facendo un po’ tutti grandi scorpacciate di fichi. Chi non ha alberi o un terreno a disposizione ha, in genere, almeno un amico o un’amica che gli ha fatto dono di un po’ di fichi. Il Panaché si fa subito notare visivamente per questa sua striatura. Pare che la varietà sia stata selezionata addirittura in Francia ma non abbiamo trovato testimonianze univoche in tal senso. Anche questo frutto trova ampio spazio in cucina ma, a differenza dei fichi ai quali siamo visivamente abituati, il P. ha una marcia in più ed è data dalla buccia variegata. Avete mai assaggiato i fichi arrosto arricchiti da una spolverata di cannella? No? Dai, alla prima occasione provate. E fatemi sapere. Valerio Tanzarella