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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 22 ottobre 2017

Buona domenica



ore  16:00 - 19:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 16:00 - 19:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148












Farmacia di turno
Farmacia Messapia
Via S. Paolo Della Croce, 55/57
Telefono: 0831 093380

U vangele di iosce
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. 
 (Mt 22,15-21)
Clicca qui.

Nu dittèrje
Di li sand'
Agn' zipp' chiant'
Dei santi (1° novembre)
ogni arboscello pianti
Novembre, mese bagnato, è il più adatto alla piantagione degli alberi.

Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Silvio Forcina

A terra meje


CICERCHIA DI ZOLLINO



“Cicerchia” e “Zollino”. Per qualcuno sono parole sconosciute? Niente paura, siamo qui per scoprire assieme di che si tratta. Secondo una prima ipotesi, Cicerchia è il cognome di Severino, celebre personaggio interpretato da Massimo Boldi. Zollino è suo fratello. Severino e Zollino, un’accoppiata vincente. Secondo un’ipotesi più accreditata, la cicerchia è un legume e Zollino è una cittadina in provincia di Lecce. Nella foto potete vedere alcuni semi di cicerchia. La varietà di nostro interesse è quella che produce semi più piccoli rispetto ad altre varietà (compaiono a sx nella terza foto). Legume a lungo dimenticato, ora è riscoperto da chef ed appassionati del mangiar bene. Controindicazioni, curiosità ed approfondimenti potete leggerli con un click, li trovate nel profilo del collega di zappa e motozappate Valerio Tanzarella.
Angelo Giordano 


Eh Angelo, ma anche collega di sarchiature, semine, raccolte ma non di merende, giusto? Hai parlato di controindicazioni. Come abbiamo avuto modo di scrivere in qualche vecchio post, l’abuso di questo legume può causare il latirismo, problema che si azzera se si ha un’alimentazione varia e sana. Poi mi hai chiesto una curiosità. Non posso che tirarla fuori da un libro del 1605 in cui c’è scritto che la cicerchia è ottima nel pane e nelle torte (!) ed è indicata per chi “dura fatica”, cioè lavora duramente. Chiudo con un approfondimento, sempre tratto da un altro testo molto antico: la farina di cicerchia era consigliata per gli affetti da “crepature”, quindi coloro che avevano riportato lesioni ossee (di questo dovrebbe trattarsi, almeno credo). A loro doveva essere somministrata una frittella di farina di cicerchia e uovo, di mattina e di sera, per quindici giorni. Un rimedio efficace? Chissà.
Valerio Tanzarella